Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Giuditta 2


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Oloferne è spedito da Nabuchodonosor a devastare tutti i regni, e nazioni: possanza grande del tuo esercito: espugna molti luoghi, onde tutti restano atterriti,

1L'anno decimo terzo del regno di Nabucodonosor, ai ventidue del mese primo fu tenuto consiglio nella reggia di Nabucodonosor re degli Assiri intorno alla vendetta, ch'ei volea fare.2E convocò tutti i più vecchi, e tutti i capitani suoi, e campioni, e confidò loro il mistero de' suoi disegni:3E disse, che era sua intenzione di soggettare al suo impero tutta la terra.4E questa proposizione essendo stata approvata da tutti, Nabucodonosor chiamò a se Oloferne, capo delle sue schiere,5E gli disse: Va, porta guerra a tutti i regni, di occidente, e principalmente a quelli, che si son fatti beffe de' miei comandi.6Tu tratterai senza misericordia qualunque regno, e renderai a me soggette le città forti.7Allora Oloferne chiamò a fe i capitani, e i comandanti delle schiere degli Assiri, e scelse il numero di uomini assegnatoli dal re per questa spedizione, cento venti mila combattenti a piedi, e dodici mila a cavallo armati di arco.8E fece andare innanzi a tutte le sue milizie una innumerabile moltitudine di cammelli con provvisioni pell'esercito in abbondanza, ed anche degli armenti di bovi, e branchi di pecore infinite.9E comandò ancora, che da tutta la Siria si preparasser dei grani pel fuo passaggio.10E dalla casa del re prese dell'oro, e dell'argento in grandissima quantità.11E si mosse egli, e tutto l'esercito coi cocchi, e co soldati a cavallo, e cogli arcieri, i quali ingombravano la superficie della terra a guisa di locuste.12E passati i confini dell'Assiria, giunse alle grandi montagne di Ange, le quali stanno a sinistra della Cilicia, e diede la scalata a tutti i castelli, e si impadronì di tutti i luoghi forti.13Ed espugnò Melothi rinomatissima città, e saccheggiò i figliuoli di Tharsis, e i figliuoli d'Ismaele, i quali abitavano dirimpetto al deserto, a mezzogiorno del paese di Cellon.14E passò l'Eufrate, ed entrò nella Mesopotamia, e sforzò tute le superbe città, che erano colà dal torrente Mambre fino al mare:15E la occupò interamente dalla Cilicia sino ai confini di Japhet, che sono a mezzodì.16E menò via tutta la gente di Madian, e predò tutte le loro ricchezze, e uccise di spada tutti quei, che gli fecero resistenza.17E dipoi calò nelle campagne di Damasco nel tempo della messe, e diede il fuoco a tutte le biade, e fece troncare tutti gli alberi, e le viti.18Ed ei diventò il terrore di tutti gli abitatori della terra.

Note:

2,1:Del mese prima. Il primo mese seeondo gli Ebrei è il Nisan, primo mese dell'anno sacro, e comincia coll’equinozio di primavera.

2,5:Va', porta guerra a tutti i regni di occidente. A tutti i popoli, che sono all'occidente dell'Eufrate e dell'Assiria.

2,12:Alle grandi montagne di Ange. Ovvero al monte Argeo, il piu alto e rinomato di que' paesi.

2,13:Espugnò Melothi. Può essere o Mileto città dell'Ionia o Melita della Cappadocia.
I figliuoli di Tharsis. I popoli della Cilicia, così nominati dalla famosa città di Tharso, e da Tharsis nipote di Japliet, che la fondò.
E i figliuoli d'Ismaele, ec. Gli Arabi abitanti in faccia al deserto di Arabia, e a mezzodi del paese di Cellom che credesi la Palmirene.

2,14:Dal torrente Mambre ec. il Greco legge dal torrente Abrona, il mare qui nominato è il golfo Persico.

2,15:Sino a' confini di Japhel. Non si ha nulla di certo riguardo a questa paese di Japhet.