Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Tobia 8


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 E Quand'ebber cenato, condussero il giovane nella camera di lei.1 Quando ebbero finito di mangiare e di bere, decisero di andare a dormire. Accompagnarono il giovane e lo introdussero nella camera da letto.
2 E Tobia, memore delle parole dell'Angelo, cavò fuori della sua bisaccia un pezzo di quel fegato, e lo mise sopra accesi carboni.2 Tobia allora si ricordò delle parole di Raffaele: prese dal suo sacco il fegato e il cuore del pesce e li pose sulla brace dell’incenso.
3 Allora l'Angelo Raphaele prese il Demonio, e lo confinò nel deserto dell'Egitto superiore.3 L’odore del pesce respinse il demonio, che fuggì verso le regioni dell’alto Egitto. Raffaele vi si recò all’istante e in quel luogo lo incatenò e lo mise in ceppi.
4 Allora Tobia ammonì la vergine, e le disse: Sara, levati, e facciamo orazione a Dio oggi, e domane, e il dì seguente, perchè in queste tre notti ci uniremo con Dio, passata poi la terza notte, saremo marito, e moglie:4 Gli altri intanto erano usciti e avevano chiuso la porta della camera. Tobia si alzò dal letto e disse a Sara: «Sorella, àlzati! Preghiamo e domandiamo al Signore nostro che ci dia grazia e salvezza».
5 Perocchè noi siamo figliuoli di Santi, e non possiamo congiungerci come i Gentili, che non conoscono Dio.5 Lei si alzò e si misero a pregare e a chiedere che venisse su di loro la salvezza, dicendo: «Benedetto sei tu, Dio dei nostri padri, e benedetto per tutte le generazioni è il tuo nome! Ti benedicano i cieli e tutte le creature per tutti i secoli!
6 E alzatisi ambedue pregavano istantemente l'uno, e l'altra, affinchè fosse loro conceduta la sanità.6 Tu hai creato Adamo e hai creato Eva sua moglie, perché gli fosse di aiuto e di sostegno. Da loro due nacque tutto il genere umano. Tu hai detto: “Non è cosa buona che l’uomo resti solo; facciamogli un aiuto simile a lui”.
7 E Tobia disse: Signore Dio de padri nostri, benedicano te i cieli, e la terra, e il mare, e le fontane, e i fiumi, e tutte le tue creature, che sono in que'luoghi.7 Ora non per lussuria io prendo questa mia parente, ma con animo retto. Dégnati di avere misericordia di me e di lei e di farci giungere insieme alla vecchiaia».
8 Tu facesti Adamo di fango della terra, e gli desti Eva in aiuto.8 E dissero insieme: «Amen, amen!».
9 Or tu sai, o signore, com'io prendo questa mia sorella per moglie non per principio di passione, ma per solo amore della prole, in cui si benedica il nome tuo per tutti i secoli.9 Poi dormirono per tutta la notte.
10 E Sarà parimente disse: Abbi pietà di noi, o Signore, abbi pietà di noi e fa, che invecchiamo ambedue in sanità.10 Ma Raguele si alzò; chiamò i suoi servi e andarono a scavare una fossa. Diceva infatti: «Se mai morisse, non diventeremo così motivo di scherno e di vergogna».
11 Or quando fu preso al cantare de galli, Raguele diede ordine, che venissero i suoi servi, i quali andarono insieme con lui a scavare un sepolcro.11 Quando ebbero terminato di scavare la fossa, Raguele tornò in casa; chiamò sua moglie
12 Perocchè egli diceva: Chi sa che non sia avvenuto a lui la stessa cosa, che a quegli altri sette mariti, che si accostarono a lei?12 e le disse: «Manda una delle serve a vedere se è vivo; così, se è morto, lo seppelliremo senza che nessuno lo sappia».
13 E preparata la fossa, tornò Raguelle in casa; e disse alla sua moglie:13 Mandarono quella serva, accesero la lampada e aprirono la porta; quella entrò e trovò che dormivano insieme, immersi nel sonno.
14 Manda una delle tue serve a vedere se egli è morto affinchè io lo seppellisca prima che il dì si rischiari.14 La serva uscì e riferì loro che era vivo e che non era successo nulla di male.
15 E quella mandò una delle sue serve, la quale essendo entrata nella camera, li trovò sani, e salvi, che dormivano insieme.15 Resero lode al Dio del cielo e dissero: «Tu sei benedetto, o Dio, degno di ogni benedizione perfetta. Ti benedicano per tutti i secoli!
16 E tornò a portare la buona nuova, e tanto Raguel, come Anna sua moglie benedissero Dio.16 Tu sei benedetto, perché mi hai ricolmato di gioia e non è avvenuto ciò che temevo, ma ci hai trattato secondo la tua grande misericordia.
17 E dissero: Noi ti benediciamo, o Signore Dio d'Israele, non è avvenuto quello, che noi pensavamo.17 Tu sei benedetto, perché hai avuto compassione dei due figli unici. Concedi loro, Signore, grazia e salvezza e falli giungere fino al termine della loro vita in mezzo alla gioia e alla grazia».
18 Perchè tu hai fatta a noi misericordia, ed hai rimosso da noi il nemico, che ci perseguitava;18 Allora ordinò ai servi di riempire la fossa prima che si facesse giorno.
19 Ed hai avuto pietà di due unigeniti, fa, Signore, che essi ti abbiano a benedire ancor più, e offeriscano a te sacrifizio di laude per la loro salute, affinché conoscano tutte quante le genti, che tu solo se Dio in tutta la terra.19 Raguele ordinò alla moglie di fare pane in abbondanza; andò a prendere dalla mandria due vitelli e quattro montoni, li fece macellare e cominciarono così a preparare il banchetto.
20 E Raguele ordinò subito a' suoi servi, che riempissero prima che si facesse giorno la fossa, che avevano scavata.20 Poi chiamò Tobia e gli disse: «Per quattordici giorni non te ne andrai di qui, ma ti fermerai da me a mangiare e a bere e così allieterai l’anima già tanto afflitta di mia figlia.
21 E ordinò alla moglie, che ammannisse il banchetto, e preparasse tutto quello, che è necessario per vivere a quelli, che fan viaggio:21 Di quanto possiedo prenditi la metà e torna sano e salvo da tuo padre. Quando io e mia moglie saremo morti, anche l’altra metà sarà vostra. Coraggio, figlio! Io sono tuo padre ed Edna è tua madre; noi apparteniamo a te come a questa tua sorella, da ora per sempre. Coraggio, figlio!».
22 E fece anche uccidere due grasse vacche, e quattro arieti, fece invitare tutti i suoi vicini, e gli amici.
23 E Raguele pregò istantemente Tobia, che si trattenesse seco per due settimane.
24 E di tutto quello, che aveva, diede Raguele a Tobia la metà, e dell'altra metà dichiarò per iscritto erede Tobia dopo la morte sua, e della moglie.