Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Prima lettera di Pietro 2


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BIBBIA TINTORIBIBBIA MARTINI
1 Deposta quindi ogni malizia e ogni frode, e le finzioni e le invidie, ed ogni sorta di maldicenza1 Per la qual cosa deposta ogni malizia, e ogni frode, e le finzioni, e le invidie, e tutte le detrazioni,
2 come bambini di fresco nati bramate il latte spirituale sincero, affinchè per esso cresciate in salute,2 Come bambini di fresco nati bramate il latte spirituale sincero; affinchè per esso cresciate a salute:
3 se avete gustato davvero com'è dolce il Signore.3 Se pure gustato avete, come è dolce il Signore.
4 Al quale, pietra viva, scartata dagli uomini, ma eletta e onorata da Dio, accostandovi,4 A cui accostandovi pietra viva, rigettata dagli uomini, ma eletta, e onorata da Dio:
5 siete anche voi come pietre vive edificate sopra di lui, (per essere) casa spirituale, sacerdozio santo, per offrire vittime spirituali, gradite a Dio per Gesù Cristo.5 Voi pure come pietre vive siete edificati sopra di lui, casa spirituale, sacerdozio santo per offerire vittime spirituali, gradite a Dio per Gesù Cristo.
6 Perciò è detto nella Scrittura: Ecco, io pongo in Sion una pietra principale, angolare, eletta, preziosa, e chi crederà in lei non resterà confuso.6 Per la qual cosa si ha nella scrittura: ecco che io pongo in Sion una pietra principale, angolare, eletta, preziosa: e chi in lei crederà, non rimarrà confuso.
7 Per voi che credete è di onore, ma per quelli che non credono « la pietra scartata dai costruttori è divenuta testata dell'angolo »,7 Per voi adunque, che credete, ell' è di onore: ma per quei, che non credono, ella è la pietra rigettata da coloro, che fabbricavano: questa è divenuta testata dell'angolo:
8 è diventata pietra d'inciampo, pietra di scandalo; perchè urtano nella parola e non credono, mentre a questo erari destinati.8 E pietra d'inciampo, e pietra di scandalo per costoro, che urtano nella parola, e non credono, al che furon pur ordinati.
9 Ma voi siete la stirpe eletta, il regale sacerdozio, la nazione santa, il popolo di acquisto, affinchè esaltiate le virtù di Colui che dalle tenebre vi chiamò nell'ammirabile sua luce.9 Ma voi stirpe eletta, sacerdozio regale, gente santa, popolo di acquisto: affinchè esaltiate le virtù di lui, che dalle tenebre vi chiamò all'ammirabil sua luce.
10 Voi una volta non popolo, ora siete popolo di Dio; voi che non avevate ottenuto misericordia, ora invece avete ottenuto misericordia.10 I quali una volta non popolo, ma ora popolo di Dio: i quali non fatti partecipi di misericordia, ora poi fatti partecipi della misericordia.
11 Carissimi, vi scongiuro a guardarvi, come forestieri e pellegrini, dai desideri carnali che fan guerra all'anima,11 Carissimi, io vi scongiuro, che come forestieri, e pellegrini vi guardiate dai desiderj carnali, che militan contro dell'anima,
12 e a vivere bene tra le Genti, affinchè, invece di calunniarvi, come se foste dei malfattori, giudicandovi dalle buone opere, glorifichino Dio nel giorno in cui li visiterà.12 Vivendo bene tralle genti: affinchè laddove sparlan di voi come di uomini di mal affare, considerando le vostre buone opere, glorifichino Dio nel dì, in cui li visiterà.
13 State adunque, per riguardo a Dio, soggetti ad ogni autorità umana: al re come a sovrano, ai governatori13 Siate adunque per riguardo a Dio soggetti ad ogni uomo creato: tanto al Re, come sopra di tutti;
14 come a suoi delegati per giustiziare i malfattori ed onorare i buoni;14 Quanto ai presidi come spedili da lui per far vendetta de' malfattori, e per onorare i buoni:
15 perchè questa è la volontà di Dio, che facendo il bene turiate la bocca all'ignoranza degli uomini stolti.15 Perché tale è la volontà di Dio, che ben facendo chiudiate la bocca alla ignoranza degli uomini stolti:
16 Vivete pur da liberi, non facendo però della libertà un manto per coprire la malizia, ma come servi di Dio.16 Come liberi, e non quasi tenendo la libertà per velame della malizia, ma come servi di Dio.
17 Rispettate tutti; amate i fratelli; temete Dio, onorate il re.17 Rispettate tutti: amate i fratelli? temete Dio: rendete onore al Re.
18 Servi, siate con ogni rispetto soggetti ai vostri padroni, non soltanto ai buoni e dolci, ma anche agli intrattabili.18 Servi, siate soggetti ai padroni con ogni timore, non solo ai buoni, e modesti, ma anche agl' indiscreti.
19 Perchè è una grazia il sopportare, per riguardo a Dio, molestie e soffrire ingiustamente.19 Imperocché è cosa di merito, se per riflesso a Dio uno sopporta molestie, patendo ingiustamente.
20 Infatti qual gloria c'è a patire puniti del male fatto? Se invece dopo aver fatto del bene voi soffrite con pazienza, questa è una grazia dinanzi a Dio.20 Imperocché qual onore è egli, se peccando, ed essendo puniti, patite? Ma se bene operando, e patendo, soffrite in pazienza: questo è il merito dinanzi a Dio.
21 E a questo appunto siete stati chiamati, perchè anche Cristo ha sofferto per noi, lasciandovi l'esempio, affinchè ne seguiate le orme.21 Imperocché a questo siete stati chiamati: dappoiché anche Cristo patì per noi, lasciando a voi l'esempio, affinchè le vestigia di lui seguitiate:
22 Egli, che non commise peccato, nè ebbe mai frode sulla bocca,22 Il quale non fè peccato, né frode trovossi nella sua bocca:
23 venendo maledetto non malediceva, strapazzato non minacciava, si rimetteva nelle mani di chi ingiusta mente lo giudicava:23 Il quale venendo maledetto, non malediceva: strapazzato non minacciava: ma si rimetteva nelle mani dì chi ingiustamente lo giudicava:
24 Egli stesso portò i nostri peccati nel suo corpo sopra la croce, affinchè, morti al peccato, viviamo alla giustizia, e voi siete stati sanati dalle sue piaghe.24 Il quale i peccati nostri portò egli stesso sul proprio corpo sopra del regno (affinchè morti al peccato, viviamo alla giustizia) per le lividure del quale siete stati sanati.
25 Eravate infatti come pecore erranti, ma ora siete stati fatti ritornare al pastore e vescovo delle anime vostre.25 Imperocché eravate come pecore? sbandate, ma vi siete adesso convertiti al pastore, e vescovo delle anime vostre.