Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Lettera di Giacomo 3


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 1974
1 Non vogliate, fratelli miei, esser molti a far da maestri, sapendo che vi addossate un più severo giudizio.1 Fratelli miei, non vi fate maestri in molti, sapendo che noi riceveremo un giudizio più severo,
2 Perchè in molte cose tutti manchiamo. Se uno però non manca nel parlare, egli è un uomo perfetto, capace di tenere in freno anche tutto il corpo.2 poiché tutti quanti manchiamo in molte cose. Se uno non manca nel parlare, è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo.
3 Se noi mettiamo ai cavalli il morso in bocca per farli obbedire, guidiamo tutto il loro corpo.3 Quando mettiamo il morso in bocca ai cavalli perché ci obbediscano, possiamo dirigere anche tutto il loro corpo.
4 Guardate, anche le navi, per quanto sian grandi e spinte da venti impetuosi, son dirette da un piccolo timone a beneplacito del timoniere.4 Ecco, anche le navi, benché siano così grandi e vengano spinte da venti gagliardi, sono guidate da un piccolissimo timone dovunque vuole chi le manovra.
5 Così anche la lingua è certo un piccol membro, ma può vantarsi di grandi cose. Guardate, poca favilla quale immensa foresta può mettere in fiamme!5 Così anche la lingua: è un piccolo membro e può vantarsi di grandi cose. Vedete un piccolo fuoco quale grande foresta può incendiare!
6 E anche la lingua è un fuoco, un mondo d'iniquità. Posta, com'è, dentro le nostre membra, contamina tutto il corpo e, accesa dall'inferno, mette in fiamme la rota della vita.6 Anche la lingua è un fuoco, è il mondo dell'iniquità, vive inserita nelle nostre membra e contamina tutto il corpo e incendia il corso della vita, traendo la sua fiamma dalla Geenna.
7 Tutte le sorte di bestie e di uccelli e di serpenti e di altri animali si domano e sono state domate dall'uomo,7 Infatti ogni sorta di bestie e di uccelli, di rettili e di esseri marini sono domati e sono stati domati dalla razza umana,
8 ma la lingua nessun uomo la può domare, male infrenabile, piena di mortifero veleno.8 ma la lingua nessun uomo la può domare: è un male ribelle, è piena di veleno mortale.
9 Con essa benediciamo Dio e Padre, con essa malediciamo gli uomini che sono fatti ad imàgine di Dio.9 Con essa benediciamo il Signore e Padre e con essa malediciamo gli uomini fatti a somiglianza di Dio.
10 Dalla stessa bocca esce la benedizione e la maledizione. Non bisogna far così, fratelli miei.10 È dalla stessa bocca che esce benedizione e maledizione. Non dev'essere così, fratelli miei!
11 Forse la fontana getta dalla medesima apertura acqua dolce ed amara?11 Forse la sorgente può far sgorgare dallo stesso getto acqua dolce e amara?
12 Può forse, fratelli miei, il fico dare dell'uva e la vite dei fichi? Così nemmeno l'acqua salata può farne della dolce.12 Può forse, miei fratelli, un fico produrre olive o una vite produrre fichi? Neppure una sorgente salata può produrre acqua dolce.

13 Chi è sapiente e scienziato tra voi? Lo dimostri colla bontà della vita, colle sue opere fatte con quella mansuetudine che è propria della sapienza.13 Chi è saggio e accorto tra voi? Mostri con la buona condotta le sue opere ispirate a saggia mitezza.
14 Ma se avete nei vostri cuori amara gelosia e dissensioni, non vi vantate per non mentire contro la verità.14 Ma se avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa, non vantatevi e non mentite contro la verità.
15 Perchè non è questa la sapienza che scende dall'alto, questa è sapienza terrena, animalesca, diabolica.15 Non è questa la sapienza che viene dall'alto: è terrena, carnale, diabolica;
16 Dove infatti è gelosia e dissenso, ivi è scompiglio ed ogni azione malvagia.16 poiché dove c'è gelosia e spirito di contesa, c'è disordine e ogni sorta di cattive azioni.
17 Invece la sapienza che vien dall'alto prima di tutto è pura, poi è pacifica, modesta, arrendevole, dà retta ai buoni, è piena di misericordia e di buoni frutti, aliena dal criticare e dall'ipocrisia.17 La sapienza che viene dall'alto invece è anzitutto pura; poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, senza parzialità, senza ipocrisia.
18 Or il frutto della giustizia è seminato nella pace da coloro che procurano la pace.18 Un frutto di giustizia viene seminato nella pace per coloro che fanno opera di pace.