Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Lettera ai Galati 1


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BIBBIA TINTORILXX
1 Paolo (eletto Apostolo non dagli uomini, nè per mezzo di uomo, ma da Gesù Cristo e da Dio Padre che lo risuscitò da morte)1 Παῦλος ἀπόστολος οὐκ ἀπ’ ἀνθρώπων οὐδὲ δι’ ἀνθρώπου ἀλλὰ διὰ Ἰησοῦ Χριστοῦ καὶ θεοῦ πατρὸς τοῦ ἐγείραντος αὐτὸν ἐκ νεκρῶν,
2 e tutti i fratelli che son meco, alle Chiese di Galazia.2 καὶ οἱ σὺν ἐμοὶ πάντες ἀδελφοὶ ταῖς ἐκκλησίαις τῆς Γαλατίας,
3 Grazia a voi e pace da Dio Padre e dal Signore nostro Gesù Cristo,3 χάρις ὑμῖν καὶ εἰρήνη ἀπὸ θεοῦ πατρὸς ἡμῶν καὶ κυρίου Ἰησοῦ Χριστοῦ
4 che ha dato se stesso per i nostri peccati, per strapparci al presente secolo maligno, secondo la volontà di Dio e Padre nostro,4 τοῦ δόντος ἑαυτὸν ὑπὲρ τῶν ἁμαρτιῶν ἡμῶν, ὅπως ἐξέληται ἡμᾶς ἐκ τοῦ αἰῶνος τοῦ ἐνεστῶτος πονηροῦ κατὰ τὸ θέλημα τοῦ θεοῦ καὶ πατρὸς ἡμῶν,
5 a cui è gloria nei secoli dei secoli. Così sia.5 ᾧ ἡ δόξα εἰς τοὺς αἰῶνας τῶν αἰώνων, ἀμήν.
6 Mi maraviglio che così presto lasciate colui che vi ha chiamati alla grazia di Cristo, per passare ad un altro Vangelo.6 Θαυμάζω ὅτι οὕτως ταχέως μετατίθεσθε ἀπὸ τοῦ καλέσαντος ὑμᾶς ἐν χάριτι [Χριστοῦ] εἰς ἕτερον εὐαγγέλιον,
7 Non che ce ne sia un altro, ma vi sono alcuni che vi conturbano, volendo mettere sottosopra il Vangelo di Cristo.7 ὃ οὐκ ἔστιν ἄλλο, εἰ μή τινές εἰσιν οἱ ταράσσοντες ὑμᾶς καὶ θέλοντες μεταστρέψαι τὸ εὐαγγέλιον τοῦ Χριστοῦ.
8 Ma quand'anche noi o un Angelo del cielo vi annunziasse un Vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia anatema.8 ἀλλὰ καὶ ἐὰν ἡμεῖς ἢ ἄγγελος ἐξ οὐρανοῦ εὐαγγελίζηται [ὑμῖν] παρ’ ὃ εὐηγγελισάμεθα ὑμῖν, ἀνάθεμα ἔστω.
9 Ve l'abbiamo già detto, ed ora ve lo ripetiamo: se alcuno vi annunzierà un Vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema.9 ὡς προειρήκαμεν καὶ ἄρτι πάλιν λέγω· εἴ τις ὑμᾶς εὐαγγελίζεται παρ’ ὃ παρελάβετε, ἀνάθεμα ἔστω.
10 Or che, posso cercare nelle presenti condizioni, il favore degli uomini o quello di Dio? Forse di piacere agli uomini? Ma se piacessi ancora agli uomini, non sarei servo di Cristo. Il Vangelo di Paolo non viene dalPuomo, ma da Dio uVi dichiaro apertamente, o fratelli, che il Vangelo da me predicato non è dall'uomo; imperché io non l'ho ricevuto, nè imparato dall'uomo, ma per rivelazione di Gesù Cristo. ìsVoi infatti avrete sentito parlare delle mie relazioni d'una volta col Giudaismo, come accanitamente perseguitassi la Chiesa di Dio e la devastassi, 1 «sorpassando nel Giudaismo molti della mia età e della mia nazione, come straordinario zelatore della tradizione dei miei padri. isMa quando a Colui che mi segregò fin dal seno di mia madre, e mi ha chiamato per sua grazia, piacque ìsdi rivelare in me il suo Figliolo affinchè io lo predicassi ai Gentili, io subito, senza dar retta alla carne e al sangue, ^senza andare a Gerusalemme da quelli che erano apostoli prima di me, mi ritirai in Arabia e poi tornai di nuovo a Damasco. ieTre anni dopo, salii a Gerusalemme per far la conoscenza di Pietro e stetti con lui quindici giorni. ìsDegli altri apostoli non vidi clie Giacomo, fratello del Signore. 20E riguardo a quanto scrivo, l'attesto davanti a Dio, non mentisco. 21 Poi mi recai nelle contrade della Siria e della Ciliciai 22 Dalf 23 lo Chiese di Cristo che sono nella Giudea non ero conosciuto di vista; 2sesse avevan soltanto sentito dire: Quello che una volta ci perseguitava ora predica la fede che allora cercava di distruggere. 210 Ἄρτι γὰρ ἀνθρώπους πείθω ἢ τὸν θεόν; ἢ ζητῶ ἀνθρώποις ἀρέσκειν; εἰ ἔτι ἀνθρώποις ἤρεσκον, Χριστοῦ δοῦλος οὐκ ἂν ἤμην.
11 Γνωρίζω γὰρ ὑμῖν, ἀδελφοί, τὸ εὐαγγέλιον τὸ εὐαγγελισθὲν ὑπ’ ἐμοῦ ὅτι οὐκ ἔστιν κατὰ ἄνθρωπον·
12 οὐδὲ γὰρ ἐγὼ παρὰ ἀνθρώπου παρέλαβον αὐτὸ οὔτε ἐδιδάχθην, ἀλλὰ δι’ ἀποκαλύψεως Ἰησοῦ Χριστοῦ.
13 Ἠκούσατε γὰρ τὴν ἐμὴν ἀναστροφήν ποτε ἐν τῷ Ἰουδαϊσμῷ, ὅτι καθ’ ὑπερβολὴν ἐδίωκον τὴν ἐκκλησίαν τοῦ θεοῦ καὶ ἐπόρθουν αὐτήν,
14 καὶ προέκοπτον ἐν τῷ Ἰουδαϊσμῷ ὑπὲρ πολλοὺς συνηλικιώτας ἐν τῷ γένει μου, περισσοτέρως ζηλωτὴς ὑπάρχων τῶν πατρικῶν μου παραδόσεων.
15 Ὅτε δὲ εὐδόκησεν [ὁ θεὸς] ὁ ἀφορίσας με ἐκ κοιλίας μητρός μου καὶ καλέσας διὰ τῆς χάριτος αὐτοῦ
16 ἀποκαλύψαι τὸν υἱὸν αὐτοῦ ἐν ἐμοί, ἵνα εὐαγγελίζωμαι αὐτὸν ἐν τοῖς ἔθνεσιν, εὐθέως οὐ προσανεθέμην σαρκὶ καὶ αἵματι
17 οὐδὲ ἀνῆλθον εἰς Ἱεροσόλυμα πρὸς τοὺς πρὸ ἐμοῦ ἀποστόλους, ἀλλ’ ἀπῆλθον εἰς Ἀραβίαν καὶ πάλιν ὑπέστρεψα εἰς Δαμασκόν.
18 Ἔπειτα μετὰ ἔτη τρία ἀνῆλθον εἰς Ἱεροσόλυμα ἱστορῆσαι Κηφᾶν καὶ ἐπέμεινα πρὸς αὐτὸν ἡμέρας δεκαπέντε,
19 ἕτερον δὲ τῶν ἀποστόλων οὐκ εἶδον εἰ μὴ Ἰάκωβον τὸν ἀδελφὸν τοῦ κυρίου.
20 ἃ δὲ γράφω ὑμῖν, ἰδοὺ ἐνώπιον τοῦ θεοῦ ὅτι οὐ ψεύδομαι.
21 Ἔπειτα ἦλθον εἰς τὰ κλίματα τῆς Συρίας καὶ τῆς Κιλικίας·
22 ἤμην δὲ ἀγνοούμενος τῷ προσώπῳ ταῖς ἐκκλησίαις τῆς Ἰουδαίας ταῖς ἐν Χριστῷ.
23 μόνον δὲ ἀκούοντες ἦσαν ὅτι ὁ διώκων ἡμᾶς ποτε νῦν εὐαγγελίζεται τὴν πίστιν ἥν ποτε ἐπόρθει,
24 καὶ ἐδόξαζον ἐν ἐμοὶ τὸν θεόν.