Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Malachia 1


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 1974
1 Parola del Signore a carico d'Israele per mezzo di Malachia.1 Oracolo. Parola del Signore a Israele per mezzo di Malachia.
2 Io vi ho amati — dice il Signore — e voi dite: « In che ci hai amati? » Esaù non era fratello di Giacobbe? — dice il Signore. Ed io amai Giacobbe,2 Vi ho amati, dice il Signore. E voi dite: "Come ci hai amati?". Non era forse Esaù fratello di Giacobbe? - oracolo del Signore - Eppure ho amato Giacobbe
3 e odiai Esaù: — ho abbandonato alla solitudine i suoi monti, la sua eredità ai dragoni del deserto.3 e ho odiato Esaù. Ho fatto dei suoi monti un deserto e ho dato la sua eredità agli sciacalli del deserto.
4 E se dirà l'Idumea: « Siamo stati distrutti, ma torneremo a rialzare le rovine » ecco quanto dice il Signore degli eserciti: « Essi a edificare, e io a distruggere; e saran chiamati: regione di empietà, popolo contro il quale il Signore è sdegnato in eterno.4 Se Edom dicesse: "Siamo stati distrutti, ma ci rialzeremo dalle nostre rovine!", il Signore degli eserciti dichiara: Essi ricostruiranno: ma io demolirò. Saranno chiamati Regione empia e Popolo contro cui il Signore è adirato per sempre.
5 Quando i vostri occhi l'avran veduto direte: « Sia glorificato il Signore nella terra d'Israele ». Dio abolisce gli antichi sacrifizi e vi sostituisce la Messa.5 I vostri occhi lo vedranno e voi direte: "Grande è il Signore anche al di là dei confini d'Israele".

6 Il figlio onora il padre, il servo il padrone. Or se io son padre, dov'è l'onore a me dovuto? E se sono il Signore, dov'è la riverenza? — dice il Signore degli eserciti. — A voi (dico), o sacerdoti, che disprezzate il mio nome e dite: « In che abbiamo disprezzato il tuo nome? »6 Il figlio onora suo padre e il servo rispetta il suo padrone. Se io sono padre, dov'è l'onore che mi spetta? Se sono il padrone, dov'è il timore di me? Dice il Signore degli eserciti a voi, sacerdoti, che disprezzate il mio nome. Voi domandate: "Come abbiamo disprezzato il tuo nome?".
7 Voi offrite sul mio altare pane immondo, e poi dite: « In che t'abbiamo contaminato? » in questo che dite: « La mensa del Signore è cosa vile ».7 Offrite sul mio altare un cibo contaminato e dite: "Come ti abbiamo contaminato?". Quando voi dite: "La tavola del Signore è spregevole"
8 Se offriste in sacrifizio un animale cieco, non sarebbe un male? e se uno zoppo, uno malato, non sarebbe un male? Offrilo al tuo governatore: lo gradirà? ti riceverà? — dice il Signore degli eserciti. —8 e offrite un animale cieco in sacrificio, non è forse un male? Quando voi offrite un animale zoppo o malato, non è forse un male? Offritelo pure al vostro governatore: pensate che l'accetterà o che vi sarà grato? Dice il Signore degli eserciti.
9 Ed ora pregate il Signore ad avere pietà di voi, dopo aver fatto questo, per vedere se vi accoglie — dice il Signore degli eserciti.9 Ora supplicate pure Dio perché abbia pietà di voi! Se fate tali cose, dovrebbe mostrarsi favorevole a voi? Dice il Signore degli eserciti.
10 Chi è tra voi che chiuda le porte e accenda il fuoco sul mio altare gratuitamente? Non mi piacete più — dice il Signore degli eserciti, — non accetterò più doni dalla vostra mano;10 Oh, ci fosse fra di voi chi chiude le porte, perché non arda più invano il mio altare! Non mi compiaccio di voi, dice il Signore degli eserciti, non accetto l'offerta delle vostre mani!
11 perchè da levante a ponente il mio nome è grande fra le nazioni, e in ogni luogo, si sacrifica e si offre al mio nome un'ostia pura, perchè grande è il mio nome tra le nazioni dice il Signore degli eserciti.11 Poiché dall'oriente all'occidente grande è il mio nome fra le genti e in ogni luogo è offerto incenso al mio nome e una oblazione pura, perché grande è il mio nome fra le genti, dice il Signore degli eserciti.
12 Ma voi l'avete profanato con dire: « La mensa del Signore è contaminata, e quello che vi si mette sopra è cosa vile col fuoco che lo consuma ».12 Ma voi lo profanate quando dite: "La tavola del Signore è contaminata e spregevole ciò che v'è sopra, il suo cibo".
13 E voi dite: « Ecco il nostro lavoro! » e vi soffiate sopra dice il Signore degli eserciti — e delle (vostre) rapine portate ciò che è zoppo, ciò che è malato, e lo portate come offerta. Ed io potrò accettare queste coso dallo vostre mani? — dice il Signore.13 Voi aggiungete: "Ah! che pena!". Voi mi disprezzate, dice il Signore degli eserciti, e offrite animali rubati, zoppi, malati e li portate in offerta! Posso io gradirla dalle vostre mani? Dice il Signore.
14 Maledetto l'ingannatore che, avendo nel suo gregge un maschio, e avendo fatto un voto, offre al Signore un animale malato: perchè io sono il gran re — dice il Signore degli eserciti — e il mio nome è tremendo tra le nazioni.14 Maledetto il fraudolento che ha nel gregge un maschio, ne fa voto e poi mi sacrifica una bestia difettosa. Poiché io sono un re grande, dice il Signore degli eserciti, e il mio nome è terribile fra le nazioni.