Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Giona 3


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 1974
1 Il Signore parlò di nuovo a Giona e gli disse:1 Fu rivolta a Giona una seconda volta questa parola del Signore:
2 « Alzati, va a Ninive, la gran città, a predicarvi quello che ti dico io ».2 "Alzati, va' a Ninive la grande città e annunzia loro quanto ti dirò".
3 Giona si mosse e andò a Ninive, secondo l'ordine del Signore. Or Ninive era una città grande, di tre giorni di cammino.3 Giona si alzò e andò a Ninive secondo la parola del Signore. Ninive era una città molto grande, di tre giornate di cammino.
4 Giona cominciò a penetrare in città, camminando per una giornata e si m se a gridare e a dire: « Ancor quaranta giorni, e Ninive sarà distrutta ».4 Giona cominciò a percorrere la città, per un giorno di cammino e predicava: "Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta".
5 I Niniviti credettero a Dio, e ordinarono il digiuno, e si vestiron di sacco, dal più grande al più piccolo.5 I cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, dal più grande al più piccolo.
6 Giunta la cosa al re di Ninive, egli si alzò dal suo trono, depose le sue vesti, indossò il sacco e si gettò sulla cenere.6 Giunta la notizia fino al re di Ninive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere.
7 E fu pubblicato e imposto in Ninive quest'ordine, fatto dal re e dai suoi principi: « Uomini e bestie, bovi e pecore, non tocchino niente, non vadano al pascolo, non bevano acqua.7 Poi fu proclamato in Ninive questo decreto, per ordine del re e dei suoi grandi: "Uomini e animali, grandi e piccoli, non gustino nulla, non pascolino, non bevano acqua.
8 Si copran di sacco gli uomini e gli animali, e gridino con tutta forza al Signore; si converta ciascuno dalla sua cattiva vita e dalle sue opere malvage.8 Uomini e bestie si coprano di sacco e si invochi Dio con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani.
9 Chi sa che Dio non muti sentenza e ci perdoni; e, cessata l'ira sua furibonda, non ci faccia perire?».9 Chi sa che Dio non cambi, si impietosisca, deponga il suo ardente sdegno sì che noi non moriamo?".
10 Dio, visto quanto facevano, e come s'erano convertiti dalla loro cattiva vita, n'ebbe compassione, e il male che aveva detto di far loro non, lo fece.10 Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si impietosì riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.