Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Giudici 7


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BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 - Adunque Jerobaal, ossia Gedeone, levatosi di notte venne con tutto il popolo alla fonte chiamata Arad. L'accampamento di Madian era nella vallata a settentrione di un alto colle.1 IERUBBAAL adunque che è Gedeone, levatosi la mattina, con tutta la gente ch’era con lui, si accampò con essa presso alla fonte di Harod; e il campo de Madianiti gli era dal Settentrione, verso il colle di More, nella valle.
2 Il Signore disse a Gedeone: «Hai con te troppa gente e Madian non sarà dato nelle loro mani, affinchè Israele non si glori contro di me e dica: - Mi son liberato da me stesso. -2 E il Signore disse a Gedeone: La gente ch’è teco è troppa, perchè io dia loro Madian nelle mani; che talora Israele non si glorii sopra me, dicendo: La mia mano mi ha salvato.
3 Parla pertanto al popolo e in modo che tutti ti ascoltino ordina: - Chiunque è pauroso e timido se ne vada -». Si allontanarono dal monte Galaad e tornarono indietro ventiduemila del popolo, rimanendone soltanto diecimila.3 Ora dunque fai una grida, che il popolo oda, dicendo: Chi è pauroso e timido, se ne ritorni prestamente indietro dal monte di Galaad. E se ne ritornarono indietro ventiduemila uomini del popolo; e ne rimasero diecimila.
4 Il Signore disse a Gedeone: «Vi è ancora troppa gente: conducila alle acque e là li metterò alla prova; verranno teco solamente quelli a cui dirò di venire con te, mentre se ne ritorneranno quelli a cui proibirò d'andare».4 E il Signore disse a Gedeone: La gente è ancora troppa; falli scendere all’acqua, e quivi io te li discernerò; e colui del quale io ti dirò: Costui andrà teco, vada teco; e colui del quale io ti dirò: Costui non andrà teco, non vada teco.
5 Quando il popolo scese alle acque, il Signore disse a Gedeone: «Quelli che lambiranno le acque, come sono soliti fare i cani, li metterai da una parte, e quelli che berranno curvandosi sulle ginocchia, li porrai da un'altra».5 Gedeone adunque fece scender la gente all’acqua; e il Signore gli disse: Metti da parte chiunque lambirà l’acqua con la lingua, come lambisce il cane; e altresì chiunque s’inchinerà sopra le ginocchia, per bere.
6 Il numero di quelli che lambirono l'acqua portandola alla bocca colle mani fu di trecento uomini: tutto il resto della moltitudine aveva bevuto piegando il ginocchio.6 E il numero di coloro che, recatasi l’acqua con la mano alla bocca, la lambirono, fu di trecento uomini; e tutto il rimanente della gente s’inchinò sopra le ginocchia per ber dell’acqua.
7 Il Signore disse pertanto a Gedeone: «Coi trecento uomini che lambirono l'acqua io vi libererò e darò nelle tue mani Madian; tutti gli altri poi facciano ritorno a casa loro».7 E il Signore disse a Gedeone: Per questi trecent’uomini, che hanno lambita l’acqua, io vi salverò, e ti darò i Madianiti nelle mani; ma vadasene tutta l’altra gente, ciascuno al luogo suo.
8 Presi quindi i cibi e le trombe in proporzione al numero, comandò a tutti gli altri di andarsene alle proprie tende, ed egli con trecento uomini si dispose al combattimento. L'accampamento di Madian era al di sotto nella valle.8 E quella gente prese della vittuaglia in mano, e le sue trombe. Gedeone adunque rimandò a casa tutti gli altri Israeliti, ciascuno alle sue stanze, e ritenne seco que’ trecent’uomini. Or il campo de’ Madianiti era disotto di lui nella valle
9 Nella stessa notte il Signore gli disse: «Sorgi e scendi nell'accampamento, poichè li ho dati in tua balìa.9 E in quella notte il Signore gli disse: Levati, scendi nel campo; perciocchè io te l’ho dato nelle mani.
10 Che se hai paura d'andar solo, venga teco il tuo servo Fara,10 E se pur tu temi di scendervi, scendi prima tu, con Fura, tuo servitore, verso il campo.
11 e quando avrai inteso di che essi parlano, allora tu prenderai coraggio e con maggior sicurezza scenderai nell'accampamento nemico». Discese adunque insieme con Fara suo servo ad una parte dell'accampamento, dove erano le sentinelle dell'esercito.11 E tu udirai ciò che vi si dirà; e poi le tue mani saranno rinforzate, e tu scenderai nel campo. Egli adunque, con Fura, suo servitore, scese all’estremità della gente ch’era in armi nel campo.
12 Ora Madian, Amalec e tutti i popoli orientali giacevano sparsi per la valle, come una moltitudine di locuste: anche i cammelli erano innumerevoli, come l'arena che è sulla spiaggia del mare.12 E i Madianiti, e gli Amalechiti, e tutti gli Orientali, giacevano nella valle, come locuste in moltitudine; e i lor cammelli erano innumerevoli, ed erano in moltitudine come la rena ch’è in sul lito del mare.
13 Come Gedeone vi giunse, un uomo narrava al suo compagno un sogno e riferiva in questi termini quanto avea visto: «Ebbi un sogno e mi sembrava di vedere come un pane fatto di orzo cotto sotto la cenere rotolare e scendere nel campo di Madian, dove giunto colpì una tenda, e la rovesciò in modo da lasciarla atterrata».13 Giuntovi adunque Gedeone, ecco, uno raccontava un sogno al suo compagno, e gli diceva: Ecco, io ho sognato un sogno. E’ mi parea che una focaccia d’orzo si rotolava verso il campo de’ Madianiti, e giungeva infino a’ padiglioni, e li percoteva, ed essi cadevano; e li riversava sottosopra, e i padiglioni cadevano.
14 Il compagno con cui parlava gli rispose: «Ciò non è altro che la spada di Gedeone figlio di Joas, uomo Israelita; giacchè il Signore ha dato nelle mani di lui Madian e tutto il suo accampamento».14 E il suo compagno rispose, e disse: Questo non è altro, se non la spada di Gedeone, figliuolo di Ioas, uomo Israelita; Iddio gli ha dati i Madianiti, e tutto il campo, nelle mani.
15 All'intendere il sogno e la sua spiegazione, Gedeone adorò [il Signore] e tornato al campo d'Israele disse: «Levatevi, poichè il Signore ha dato nelle nostre mani l'accampamento di Madian».15 E, quando Gedeone ebbe udito raccontare il sogno, ed ebbe intesa la sua interpretazione, adorò. Poi, ritornato al campo d’Israele, disse: Levatevi; perciocchè il Signore vi ha dato il campo de’ Madianiti nelle mani
16 E divisi i trecento uomini in tre schiere, diede loro in mano trombe e anfore vuote e fiaccole nelle anfore;16 Poi spartì quei trecent’uomini in tre schiere, e diede a tutti delle trombe in mano, e de’ testi voti, e delle fiaccole dentro ai testi.
17 poi disse loro: «Ciò che vedrete farsi da me, fatelo pur voi: io entrerò da un lato degli accampamenti e come farò io, così farete voi.17 E disse loro: Riguardate ciò che da me sarà fatto, e fate così voi. Quando adunque io sarò giunto all’estremità del campo, fate così come farò io.
18 Quando sonerà la tromba che tengo in mano, voi pure darete fiato alle trombe tutto intorno all'accampamento e griderete: - Per il Signore e per Gedeone -».18 E quando io, con tutti quelli che sono meco, sonerò con la tromba, sonate ancora voi con le trombe, intorno a tutto il campo, e dite: Al Signore, ed a Gedeone.
19 Entrati Gedeone e i trecento uomini che erano con lui da un lato dell'accampamento, mentre stava per cominciare la veglia della mezzanotte, e destatesi le sentinelle, cominciarono a dar fiato alle trombe e a spezzare tra di loro le anfore.19 Gedeone adunque, e i cent’uomini che erano con lui, vennero all’estremità del campo, al principio della veglia della mezzanotte, come prima furono poste le guardie, e sonarono con le trombe, e spezzarono i testi che aveano nelle mani.
20 E dopo aver sonato in giro all'accampamento da tre parti e aver spezzate le anfore, presero con la mano sinistra le fiaccole, tenendo nella destra le trombe, a cui davano fiato, e gridando in pari tempo: «La spada del Signore e di Gedeone».20 Allora le tre schiere sonarono con le trombe, e spezzarono i testi, e tenevano con la man sinistra le fiaccole, e con la destra le trombe per sonare, e gridavano; La spada del Signore, e di Gedeone.
21 Frattanto ciascuno rimaneva al suo posto attorno all'accampamento nemico, dove si notò prima un grande turbamento; poi gridando e urlando i nemici si misero in fuga.21 E ciascuno di essi stette fermo nel suo luogo, intorno al campo; e tutto il campo discorreva qua e là, sclamando, e fuggendo.
22 Frattanto i trecento uomini fermi continuavano a sonare le trombe, mentre il Signore agitava la spada in tutto l'accampamento, dove si uccidevano a vicenda22 Ora, mentre que’ trecent’uomini sonavano con le trombe, il Signore voltò la spada di ciascuno contro al suo compagno, e ciò per tutto il campo. E il campo fuggì fino a Bet-sitta, verso Serera, infino alla ripa d’Abel-mehola, presso a Tabbat
23 e donde fuggirono a Betsetta e sino ai confini di Abelmeula in Tebbat. Fra grandi clamori gli Israeliti di Neftali, di Aser e di tutto Manasse si diedero a inseguire Madian.23 E gl’Israeliti furono raunati a grida, di Neftali, e di Aser, e di tutto Manasse, e perseguitarono i Madianiti.
24 E Gedeone inviò messi per tutta la montagna di Efraim dicendo: «Scendete incontro a Madian e occupate le acque fino a Betbera e al Giordano». Tutto Efraim si pose allora a gridare e occupò le acque del Giordano fino a Betbera.24 E Gedeone mandò de’ messi per tutto il monte d’Efraim, a dire: Scendete giù ad incontrare i Madianiti, e prendete loro i passi delle acque fino a Bet-bara, lungo il Giordano. Tutti gli Efraimiti adunque, adunatisi a grida, presero i passi delle acque fino a Bet-bara, lungo il Giordano.
25 Poi presi due uomini di Madian, Oreb e Zeb, uccisero Oreb sulla roccia di Oreb e Zeb nel pressoio di Zeb e continuarono a inseguire Madian portando le teste di Oreb e di Zeb a Gedeone al di là del Giordano.25 E presero due Capi dei Madianiti, Oreb e Zeeb; e ammazzarono Oreb nel luogo detto: Il sasso d’Oreb; e Zeeb, nel luogo detto: Il torcolo di Zeeb; e, dopo aver perseguitati i Madianiti, portarono le teste di que’ Capi a Gedeone, di qua dal Giordano