Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Giudici 20


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - Uscirono quindi tutti i figli d'Israele e da Dan fino a Bersabee e dalla terra di Galaad si raccolsero insieme, come un solo uomo, e vennero al Signore in Masfa.1 Si mossero tutti gli Israeliti e si riunirono in assemblea, tutti unanimi da Dan fino a Bersabea e fino alla regione del Gàlaad, in Mizpa, alla presenza del Signore.
2 Tutti i capi del popolo e tutte le tribù d'Israele si raccolsero in quell'assemblea del popolo di Dio. Erano quattrocentomila fanti in assetto di guerra.2 Erano presenti all'assemblea del popolo di Dio i capi del popolo di tutte le tribù di Israele: e c'erano quattrocentomila fanti abili nell'uso della spada.
3 E i figli di Beniamino non ignorarono che i figli d'Israele eran saliti a Masfa. Interrogato il levita, marito della donna uccisa, come fosse stato perpetrato un tanto delitto,3 I Beniaminiti sentirono dire che gli Israeliti si erano radunati in Mizpa. Gli Israeliti chiesero che fosse loro spiegato come era avvenuto quel delitto.
4 rispose: «Ero giunto in Gabaa di Beniamino con la moglie mia e mi ero fermato colà,4 Prese allora la parola il levita, marito della donna uccisa, e disse: "Io ero entrato con la mia concubina in Gabaa di Beniamino per pernottarvi.
5 quando la notte gli uomini di quella città circondarono la casa, dove mi trovavo, volendo uccidere me, e in preda a un incredibile furore di libidine, violentarono la moglie mia, che finalmente morì.5 Quand'ecco che dei cittadini di Gabaa, sollevatisi contro di me, circondarono di notte la casa dove mi trovavo. Volevano uccidermi, e in quanto alla mia concubina, la violentarono in maniera tale che morì.
6 Io la presi, la feci a pezzi e ne mandai le parti in tutti i confini dei vostri possedimenti, perchè giammai era stato commesso in Israele un tale delitto e una così grande infamia.6 Io allora ne presi il cadavere, lo feci a pezzi e li mandai per tutto il territorio dell'eredità d'Israele, perché era stata commessa in Israele un'infamia grande.
7 Voi siete qui tutti, o figli d'Israele; decretate ciò che dovete fare».7 Ecco, ora tocca a voi tutti, o Israeliti, discutere e prendere una decisione, qui".
8 E tutto il popolo, balzato in piedi, ad una voce rispose: «Non ritorneremo alle nostre tende nè alcuno porrà piede in casa sua;8 Tutto il popolo, come un sol uomo, insorse a dire: "Nessuno di noi tornerà alla sua tenda, nessuno tornerà alla sua casa.
9 ma contro Gabaa questo faremo tutti insieme.9 E ora, ecco quello che faremo a Gabaa: ci porremo contro di essa. Tireremo a sorte,
10 Si eleggano dieci uomini su cento fra tutte le tribù d'Israele, e cento su mille, e mille su diecimila per portare le vettovaglie all'esercito e poter così combattere contro Gabaa di Beniamino e infliggere la meritata vendetta di un tanto delitto».10 scegliendo dieci uomini su ogni cento da tutte le tribù di Israele, cento su mille e mille su diecimila, perché provvedano ai viveri per coloro che andranno a ripagare Gabaa di Beniamino per tutta l'infamia che essa ha commesso in Israele".
11 Così tutti i figli d'Israele si raccolsero contro quella città, quasi fossero un solo uomo e non avessero che un solo pensiero e una sola decisione.11 Così tutti gli uomini d'Israele si radunarono davanti a Gabaa, unanimi come un sol uomo.
12 Mandarono quindi messaggeri a tutte le tribù di Beniamino per chiedere: «Come mai è stato tra voi commesso un tale delitto?12 Allora le tribù di Israele mandarono alcuni uomini per tutto il territorio della tribù di Beniamino a dire: "Che è questo delitto che è avvenuto in mezzo a voi?
13 Dateci gli uomini di Gabaa che perpetrarono quell'infamia e colla loro morte sia tolto da Israele il male commesso». Ma essi non vollero ascoltare l'imposizione dei loro fratelli, figli d'Israele;13 Ora consegnateci quegli uomini figli di Belial che sono in Gabaa, ché li metteremo a morte, per togliere il male in mezzo a Israele". Ma i Beniaminiti non vollero dare ascolto alle parole dei loro fratelli Israeliti,
14 anzi da tutte le città che appartenevano al loro territorio convennero uomini in Gabaa per portare a questi aiuto e combatter contro tutto il popolo d'Israele.14 anzi si radunarono dalle loro città in Gabaa, decisi a combattere contro gli Israeliti.
15 E si trovò che venticinquemila furono i figli di Beniamino abili a maneggiare la spada, oltre gli abitanti di Gabaa15 I Beniaminiti venuti dalle varie città, quel giorno, si contarono: erano ventiseimila uomini, tutti capaci di maneggiare la spada, senza contare gli abitanti di Gabaa.
16 che avevano settecento uomini valorosissimi, capaci di combattere colla sinistra e colla destra e così valenti nel gettare colle fionde le pietre verso la mira, che potevano colpire anche un capello senza che la pietra fosse sviata da una parte o dall'altra.16 Fra tutti quei soldati c'erano anche settecento uomini, scelti ambidestri, che erano capaci, tutti, di scagliare con la fionda un sasso con la massima precisione, senza mancare il bersaglio.
17 Quanto agli uomini d'Israele, ad esclusione dei figli di Beniamino, si trovò essere quattrocentomila quelli che sapevano maneggiare la spada e che erano pronti a combattere.17 Anche gli uomini di Israele si contarono: erano quattrocentomila (il conto fu fatto senza Beniamino) capaci di maneggiare la spada, eran tutti guerrieri.
18 Levatisi, vennero alla casa di Dio, vale a dire a Silo, e consultarono Iddio, dicendo: «Chi sarà nell'esercito nostro il capo della battaglia contro i figli di Beniamino?». E il Signore rispose: «Sia Giuda il vostro capo».18 Gli Israeliti si mossero per raggiungere Betel, dove interrogarono Dio per sapere chi di loro avrebbe dovuto essere il primo a muovere contro i Beniaminiti. Il Signore rispose: "Muova per primo Giuda".
19 Tosto i figli d'Israele si levarono di buon mattino e si accamparono presso Gabaa,19 Gli Israeliti mossero all'alba e posero il campo contro Gabaa.
20 e di là avanzandosi per combattere contro [i figli di] Beniamino, cominciarono ad espugnare la città.20 Gli Israeliti, usciti a battaglia contro Beniamino, schierarono l'esercito contro Gabaa.
21 Ma usciti i figli di Beniamino da Gabaa uccisero in quel giorno ventiduemila uomini dei figli d'Israele.21 Ma i Beniaminiti, fatta una sortita da Gabaa, uccisero quel giorno ventiduemila uomini d'Israele.
22 Di nuovo i figli d'Israele, confidando nella loro forza e nel numero, si schierarono nello stesso luogo dove prima aveano combattuto;22 Si rincuorarono allora gli Israeliti e tornarono a schierare l'esercito nello stesso luogo in cui lo avevano schierato il giorno prima.
23 portandosi però prima a piangere dinanzi al Signore fino a notte, e lo consultarono, dicendo: «Debbo continuar a combattere contro i figli di Beniamino, miei fratelli o no?». Al che egli rispose: «Salite contro di loro e date battaglia».23 Allora gli Israeliti, tornati a Betel, piansero alla presenza del Signore fino a sera e gli domandarono se dovevano continuare la guerra contro i Beniaminiti che erano loro fratelli. Il Signore rispose: "Andate contro di loro".
24 Mentre i figli d'Israele il giorno seguente movevano per combattere contro i figli di Beniamino,24 Così fu la seconda giornata che gli Israeliti muovevano contro quelli di Beniamino.
25 questi irruppero fuori dalle porte di Gabaa e movendo ad essi incontro operarono una tale strage da stendere al suolo diciottomila di quei combattenti.25 Anche questa volta i Beniaminiti uscirono ad affrontare quelli d'Israele fuori di Gabaa e ne uccisero ancora diciottomila, tutti capaci di maneggiare la spada.
26 Vennero perciò tutti i figli d'Israele alla casa di Dio e, postisi a sedere, piansero al cospetto del Signore; poi in quel giorno digiunarono fino a sera e offerti sacrifici e vittime pacifiche al Signore,26 Tornarono tutti gli Israeliti, tutto il popolo, a Betel per piangere. E restarono lì, davanti al Signore, digiunando fino a sera: fecero olocausti e sacrifici di comunione.
27 lo interrogarono intorno alla sorte ad essi riservata. In quel tempo l'arca dell'alleanza di Dio era colà27 Poi gli Israeliti interrogarono ancora il Signore (in quel tempo l'arca dell'alleanza di Dio si trovava in quel luogo,
28 e Finees figlio di Eleazaro figlio di Aronne presiedeva al tabernacolo. Consultarono quindi il Signore e chiesero: «Dobbiamo un'altra volta muovere alla pugna contro i figli di Beniamino, nostri fratelli, o astenercene?». E il Signore rispose ad essi: «Salite, poichè domani li darò in vostra balìa».28 e ad essa prestava servizio Finees, figlio di Eleazaro, figlio di Aronne): volevano sapere se dovevano ancora continuare la guerra contro Beniamino che era loro fratello, oppure se dovevano smettere. Ma il Signore rispose: "Andate, perché domani darò Beniamino in vostra mano".
29 E i figli d'Israele posero agguati intorno alla città di Gabaa e29 Gli Israeliti posero dei gruppi all'agguato intorno a Gabaa.
30 per la terza volta come per la prima e per la seconda misero in campo l'esercito contro Beniamino.30 E così fu la terza giornata che gli Israeliti mossero contro quelli di Beniamino, schierandosi davanti a Gabaa come le altre volte.
31 Ma anche i figli di Beniamino irruppero audacemente fuori dalla città e inseguirono a lungo gli avversari postisi in fuga cosicchè ne ferirono come il primo e il secondo giorno e fecero a pezzi quelli che prendevano la fuga per le due strade, conducenti una a Betel e l'altra a Gabaa e ne abbatterono circa trenta31 I Beniaminiti vennero fuori dalle mura incontro al nemico, lasciandosi così attirare lontano dalla città. Cominciarono ad assalire come le altre volte, uccidendo fra gli Israeliti circa trenta uomini. Lo scontro avvenne in aperta campagna, al bivio da cui partono le strade che conducono l'una a Betel, l'altra a Gabaa.
32 pensando che come al solito fossero sconfitti. Ma quelli che avevano simulato la fuga eransi proposti di allontanarli dalla città e di condurli, simulando la fuga, sui sentieri sopra indicati.32 I Beniaminiti pensarono che quelli di Israele fuggissero davanti a loro, come era successo le altre volte; invece gli Israeliti avevano fatto il piano di fuggire per attirare i Beniaminiti lontano dalla città, nella zona del bivio.
33 Allora tutti i figli di Israele, levatisi dal posto dove si trovavano, si spinsero in ordine di battaglia verso il luogo chiamato Baaltamar, e quelli che erano in agguato intorno alla città cominciarono a poco a poco a scoprirsi33 Tutti gli Israeliti mossero dalle loro posizioni e si schierarono a battaglia a Baal-Tamar, mentre gli uomini disposti negli agguati irrompevano dai loro nascondigli posti nella piana brulla di Gabaa.
34 e a procedere verso la porta occidentale di essa. Frattanto altri diecimila uomini, scelti da tutto Israele, provocarono gli abitanti della città a combattere e la battaglia si fece asprissima contro i figli di Beniamino, i quali non si rendevano conto che da ogni parte li aspettava la morte.34 Diecimila uomini scelti di tutto Israele si presentarono davanti a Gabaa. La battaglia fu molto aspra: e i Beniaminiti non si immaginavano che la sventura stava per toccarli.
35 Il Signore li sconfisse al cospetto dei figli di Israele, i quali ne uccisero in quel giorno venticinquemila e cento uomini tutti guerrieri e atti a maneggiare la spada.35 Il Signore sconfisse Beniamino davanti a Israele. E gli Israeliti uccisero quel giorno venticinquemilacento Beniaminiti, tutti capaci di maneggiare la spada.
36 Allora i figli di Beniamino, vistisi soccombenti, cominciarono a fuggire e i figli di Israele a veder ciò facilitarono la fuga, perchè venissero agli agguati preparati accanto alla città.36 I Beniaminiti si accorsero di essere stati sconfitti. Gli Israeliti si erano ritirati davanti ai Beniaminiti perché avevano fondato la loro speranza sugli uomini che avevano posto all'agguato contro Gabaa.
37 Usciti allora dai nascondigli, mentre Beniamino volgeva le spalle, entrarono nella città, e la passarono a fil di spada.37 Questi, infatti, si precipitarono in furia su Gabaa e vi penetrarono, passando tutti gli abitanti a fil di spada.
38 I figli d'Israele avevano dato a quei che erano posti in agguato il segnale, che presa la città, vi dessero fuoco per dimostrare col fumo che sarebbe salito in alto che la città era presa.38 V'era stato un accordo fra il grosso dell'esercito israelita e gli uomini che erano all'agguato, che questi ultimi, una volta penetrati nella città, avrebbero fatto una grande colonna di fumo.
39 Al veder ciò, i figli d'Israele impegnati nel combattere i Beniamiti (i quali credevano che essi fuggissero e perciò li inseguivano con più forza, dopo aver ucciso trenta uomini del loro esercito),39 A questo segnale il grosso dell'esercito israelita avrebbe cessato di fuggire per dare battaglia. I Beniaminiti vennero all'assalto e uccisero una trentina di Israeliti. Perciò essi erano sicuri che Israele sarebbe riuscito sconfitto come nella battaglia precedente.
40 al vedere dunque la colonna di fumo salire dalla città (anche Beniamino guardando indietro s'accòrse che la città era presa e le fiamme salivano in alto),40 Quando, però, cominciò ad alzarsi dalla città la colonna di fumo, i Beniaminiti si volsero indietro e videro salire verso il cielo il fumo dell'incendio che divorava tutta la città.
41 quelli che prima aveano simulato la fuga si voltarono indietro e resistettero validamente. Visto ciò, i figli di Beniamino si volsero in fuga41 Fu allora che il grosso degli Israeliti cessò di fuggire per far fronte ai Beniaminiti che furono presi dal panico, perché si rendevano conto che la sciagura li stava raggiungendo.
42 e presero la via del deserto, avendo sempre alle spalle i loro avversari. Ma anche quelli che avevano dato fuoco alla città vennero loro incontro42 Si dettero alla fuga davanti agli uomini d'Israele in direzione del deserto, ma la battaglia li raggiunse ugualmente, mentre gli Israeliti che uscivano dalla città li prendevano in mezzo massacrandoli.
43 e così d'ambedue le parti vennero battuti dai nemici e morirono senza aver scampo. Caddero e furono abbattuti dalla parte orientale della città di Gabaa.43 Beniamino fu circondato e inseguito fin sotto Gabaa, dalla parte a oriente della città.
44 Quelli che rimasero uccisi in questo stesso luogo furono diciottomila uomini, tutti valorosissimi combattenti.44 Furono diciottomila i Beniaminiti che caddero, tutti guerrieri valorosi.
45 Al vedere ciò i pochi di Beniamino che erano rimasti se ne fuggirono nella solitudine, e vennero alla roccia chiamata Remmon. Anche durante la fuga vennero uccisi altri cinquemila uomini sbandati ed erranti in diverse direzioni; e poichè volevano spingersi oltre furono inseguiti e ne rimasero uccisi altri duemila.45 E si volsero ancora in fuga in direzione del deserto: raggiunsero la rupe di Rimmon; ma gli Israeliti ne rastrellarono altri cinquemila per le varie strade, continuando a inseguirli fino a Ghideom, uccidendone altri duemila.
46 Così avvenne che, in tutto, quei di Beniamino rimasti caduti nei diversi luoghi furono venticinquemila combattenti e uomini di grande valore.46 Così quel giorno Beniamino ebbe, in tutto, venticinquemila morti, tutti capaci di maneggiare la spada. Ed erano guerrieri valorosi.
47 Di tutti i figli di Beniamino rimasero pertanto seicento uomini soli, i quali, avendo potuto sfuggire e raggiungere il deserto, rimasero alla roccia di Remmon per quattro mesi;47 In seguito alla fuga raggiunsero la rupe di Rimmon, nel deserto, seicento uomini, i quali vi restarono per quattro mesi.
48 mentre i figli di Israele ritornati indietro, uccisero tutto ciò che era restato nella città, dagli uomini fino agli animali e tutte le città e i villaggi di Beniamino furono preda del fuoco divoratore.48 Ritornati poi indietro per cercare ancora Beniaminiti, gli Israeliti passavano tutti a fil di spada nel territorio della città, uomini e bestie, chiunque capitasse loro davanti; davano alle fiamme anche tutti i villaggi che incontravano.