Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Baruc 1


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - E queste sono le parole del libro che Baruc, figlio di Neria, figlio di Maasia, figlio di Sedecia, figlio di Sedei, figlio di Elcia, scrisse in Babilonia,1 Queste sono le parole del libro che Baruc figlio di Neria, figlio di Maasià, figlio di Sedecìa, figlio di Asadia, figlio di Chelkìa, scrisse in Babilonia
2 nel quinto anno ai sette del mese, al tempo in cui i Caldei presero Gerusalemme e la incendiarono.2 nell'anno quinto, il sette del mese, nella ricorrenza di quando i Caldei presero Gerusalemme e la diedero alle fiamme.
3 E Baruc lesse le parole di questo scritto in presenza di Jeconia figlio di Joachim, re di Giuda, e in presenza di tutto il popolo intervenuto alla lettura,3 Baruc lesse le parole di questo libro alla presenza di Ieconia, figlio di Ioiakìm, re di Giuda e di tutto il popolo, accorso per ascoltare la lettura:
4 e in presenza dei nobili della stirpe reale e in presenza dei sacerdoti e in presenza della popolazione, dal ceto più basso fino al ceto più alto, di tutti quelli che abitavano in Babilonia presso il fiume Sodi.4 erano presenti i nobili, i figli del re, gli anziani, tutto il popolo dal più piccolo al più grande, quanti insomma abitavano in Babilonia presso il fiume Sud.
5 Ascoltando piangevano e digiunavano e facevano orazione nel cospetto del Signore.5 Ascoltata la lettura, piansero, digiunarono, pregarono il Signore,
6 E fecero una colletta di denaro, secondo che la mano di ciascuno potè disporre.6 poi, raccolto un po' di denaro, secondo quel che ognuno poteva dare,
7 E lo spedirono in Gerusalemme, al sacerdote Joachim figlio di Elcia, figlio di Salom e agli altri sacerdoti e a tutta la popolazione di quelli che con lui si trovavano in Gerusalemme,7 lo mandarono a Gerusalemme al sacerdote Ioakim figlio di Chelkìa, figlio di Salòm e agli altri sacerdoti e al popolo che erano con lui in Gerusalemme.
8 nell'occasione che Baruc aveva ottenuto che i vasi del tempio del Signore che erano stati esportati, fossero restituiti nella terra di Giuda, nel decimo giorno di Sivan. Erano il vasellame d'argento che Sedecia figlio di Giosia re di Giuda aveva fatto fare8 Era il dieci del mese di Sivan, quando Baruc ricevette, per portarli in Giuda, i vasi della casa del Signore, che erano stati portati via dal tempio. Erano quei vasi d'argento che Sedecìa figlio di Giosia, re di Giuda, aveva fatto rifare,
9 dopo che Jeconia era stato, da Nabucodonosor re di Babilonia, condotto via da Gerusalemme, coi principi e tutta la nobiltà e il popolo minuto e che tutti eran stati tradotti schiavi in Babilonia.9 dopo che Nabucodònosor re di Babilonia aveva deportato da Gerusalemme in Babilonia Ieconia, i principi, gli schiavi, i nobili e il popolo del paese.
10 E dissero: «Ecco che vi mandiamo denari, coi quali provvederete ai sacrifizi e all'incenso e farete l'oblazione e l'offerta espiatoria all'altare del Signore Dio nostro10 Mandarono a dire loro: Ecco, vi mandiamo il denaro per comprare olocausti, sacrifici espiatori e incenso e offrire oblazioni sull'altare del Signore nostro Dio.
11 e pregate per la vita di Nabucodonosor re di Babilonia e per la vita di Baltassar suo figliuolo, affinchè i loro giorni sulla terra siano come i giorni del cielo11 Pregate per la vita di Nabucodònosor re di Babilonia e per la vita di suo figlio Baldassàr, perché i loro giorni sulla terra siano lunghi come i giorni del cielo sulla terra.
12 e affinchè il Signore dia a noi forza e illumini gli occhi nostri, e viviamo, sotto l'ombra di Nabucodonosor re di Babilonia e sotto l'ombra del suo figlio Baltassar, i molti giorni che dovremo servire, e troviamo grazia al loro cospetto.12 Pregate perché il Signore ci dia forza e illumini i nostri occhi e si possa vivere all'ombra di Nabucodònosor, re di Babilonia, e all'ombra del figlio Baldassàr e servirli per molti anni e trovar grazia ai loro occhi.
13 Per noi in particolare, pregate il Signore Dio nostro, perchè abbiamo peccato contro di Lui e il suo sdegno non si è ritirato da noi fino al giorno d'oggi.13 Pregate il Signore nostro Dio anche per noi che lo abbiamo offeso e fino ad oggi il suo sdegno e la sua ira non si sono allontanati da noi.
14 Leggete questo scritto che vi abbiamo mandato da recitarsi nel tempio del Signore, in un giorno di solennità e in una ricorrenza opportuna, e direte:14 Leggete perciò questo libro che vi abbiamo mandato per fare pubblica confessione nel tempio del Signore, in giorno di festa e nei giorni opportuni.
15 - Al Signore nostro Dio sia la giustizia, a noi la confusione della faccia, come è oggi per tutto Giuda e per gli abitanti di Gerusalemme,15 Direte dunque:

Al Signore nostro Dio la giustizia; a noi il disonore sul volto, come oggi avviene per i Giudei e gli abitanti di Gerusalemme,
16 pei nostri re e pei nostri principi, pei nostri sacerdoti e pei nostri profeti, e pei padri nostri.16 per i nostri re e per i nostri principi, per i nostri sacerdoti e i nostri profeti e per i nostri padri,
17 Noi abbiamo peccato nel cospetto del Signore Dio nostroe non gli abbiam creduto diffidando di lui;17 perché abbiamo offeso il Signore,
18 e non gli siamo stati soggetti, e non abbiamo dato ascolto alla voce del Signore Dio nostro, che ci ammoniva di camminare nei suoi comandamenti che aveva dato a noi.18 gli abbiamo disobbedito, non abbiamo ascoltato la voce del Signore nostro Dio per camminare secondo i decreti che il Signore ci aveva messi dinanzi.
19 Dal giorno che trasse i padri nostridalla terra d'Egitto, fino ad oggi, siamo stati increduli col Signore Dio nostro, e sconsideratamente ci siamo ritirati per non ascoltare la sua voce.19 Da quando il Signore fece uscire i nostri padri dall'Egitto fino ad oggi noi ci siamo ribellati al Signore nostro Dio e ci siamo ostinati a non ascoltare la sua voce.
20 E molti mali, le maledizioni minacciate dal Signore pel suo servo Mosè, che condusse fuori i padri nostri dalla terra d'Egitto, per dare a noi una terra che sgorga latte e miele, s'attaccarono a noi, così com'è al giorno d'oggi.20 Così, come oggi costatiamo, ci son venuti addosso tanti mali insieme con la maledizione che il Signore aveva minacciata per mezzo di Mosè suo servo, quando fece uscire i nostri padri dall'Egitto per concederci un paese in cui scorre latte e miele.
21 Noi non abbiamo dato ascolto alla voce del Signore Dio nostro sulla parola dei profeti che a noi mandò;21 Non abbiamo ascoltato la voce del Signore nostro Dio, secondo le parole dei profeti che egli ci ha mandato:
22 ce ne siamo andati, ciascuno dietro al sentimento del proprio cuore malvagio, a prestar servigio agli dèi stranieri, facendo il male nel cospetto del Signore Dio nostro.22 ma ciascuno di noi ha seguito le perverse inclinazioni del suo cuore, ha servito dèi stranieri e ha fatto ciò che è male agli occhi del Signore nostro Dio.