Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Neemia 9


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1- Ai ventiquattro di quel mese, i figli d'Israele digiunarono e si radunarono vestiti di sacco e coperti di polvere.2La stirpe de' figli d'Israele si separò da tutti gli stranieri; e si presentarono, e confessarono i propri peccati, e le iniquità dei loro padri.3Poi si alzarono in piedi, e lessero quattro volte nella giornata il libro della legge del Signore Dio loro; e quattro volte confessarono, e adorarono il Signore Dio loro.4Josue, Bani, Cadmiel, Sabania, Bonni, Sarebia, Bani e Canani salirono sul gradino dei leviti, e con gran voce invocarono il Signore Dio loro.5Dipoi i leviti Josue, Cedmiel, Bonni, Asebnia, Serebia, Odaia, Sebnia e Fataia dissero: «Alzatevi, benedite il Signore Dio vostro, [che è] dall'eternità e per l'eternità. Sia benedetto con ogni benedizione e lode il nome tuo eccelso e glorioso.6Tu sei solo, o Signore; tu hai fatto il cielo, il cielo de' cieli, e tutta la loro milizia, la terra e tutte le cose che essa contiene, i mari e tutto quello che in essi si trova; tu a tutte queste cose dai vita, e te adora la milizia de' cieli.7Tu medesimo, Signore Dio, eleggesti Abramo, lo cavasti di tra il fuoco dei Caldei, e gli mettesti nome Abraamo.8Tu trovasti fedele nel tuo cospetto il suo cuore; e facesti con lui il patto di dargli la terra del Cananeo, dell'Eteo, dell'Amorreo, del Ferezeo, del Jebuseo e del Gergeseo, acciò fosse dei suoi discendenti; e mantenesti la tua parola, perchè sei giusto.9Tu vedesti l'afflizione de' padri nostri in Egitto, e udisti il loro grido presso il Mar Rosso.10Facesti segni e prodigi sul Faraone, su tutti i suoi ministri, e su tutto il popolo di quella terra; tu conoscesti che s'erano crudelmente diportati coi padri nostri, ed affermasti il tuo nome allora come oggi.11Tu dividesti avanti a loro il mare, e passarono in mezzo al mare all'asciutto; quelli poi che li inseguivano, li precipitasti nell'abisso, come pietra in acque profonde.12Tu fosti il loro condottiero: di giorno, da una colonna di nube, e di notte, da una colonna di fuoco, acciò vedessero la strada per la quale camminavano.13Scendesti ancora sul monte Sinai, parlasti con loro dal cielo, e desti a loro dei giusti comandamenti, una legge di verità, cerimonie ed ordini santi.14E desti loro a santificare il tuo sabato, e per mano di Mosè tuo servo desti a loro e comandamenti e cerimonie e legge.15Quando ebbero fame, tu desti a loro il pane dal cielo, e quando ebbero sete cavasti per loro l'acqua da una rupe. E dicesti loro che entrassero a posseder quella terra sulla quale tu avevi esercitata la tua potenza acciò fosse di loro.16Ma essi, e i padri nostri, furon superbi, indurarono le loro cervici, non ascoltarono i tuoi comandamenti;17non vollero udirli, e non si ricordarono delle maraviglie che tu avevi fatte per loro. Induraron le loro cervici, e si misero in testa di ritornare alla loro schiavitù, pur di contendere con te. Ma tu, Dio benigno, clemente, misericordioso, paziente, di molta misericordia, non li abbandonasti,18neppur quando si fecero un vitello di getto, e dissero: - È questo il tuo Dio che ti ha cavato dall'Egitto; e commisero grandi sacrilegi. -19Ma tu, che sei così ricco in misericordia, non li abbandonasti nel deserto. La colonna di nube non lasciò di guidarli nel loro cammino, il giorno; nè la colonna di fuoco, la notte, per mostrar loro la strada da prendere.20E desti loro il tuo buon spirito che li ammaestrasse, non negasti alla loro bocca la tua manna, e desti loro l'acqua per dissetarsi.21Per quarant'anni li nutristi nel deserto, e nulla mancò loro; le loro vesti non si consumarono, e i loro piedi non ne soffrirono.22Tu desti loro in dominio regni e popoli, spartendoli fra loro a sorte; possederono la terra di Seon, la terra del re di Esebon, la terra di Og re di Basan.23Moltiplicasti i loro figliuoli come le stelle del cielo, e li conducesti in quella terra, della quale avevi detto ai loro padri che vi sarebbero entrati, e l'avrebbero posseduta.24Vennero i figli, possederono quella terra, e tu abbattesti dinanzi a loro i Cananei che l'abitavano, ed abbandonasti nelle loro mani i re ed i popoli di quella terra, acciò ne facessero quel che volevano.25S'impadronirono dunque di città forti, e di terra grassa; possederono case piene d'ogni bene, cisterne che altri avevano fabbricato, vigne ed oliveti, ed alberi da frutto in abbondanza. Mangiarono, si saziarono, si ingrassarono, abbondarono di delizie per la tua gran bontà.26Ma poi provocarono il tuo sdegno, s'allontanarono da te, si buttaron dietro le spalle la tua legge; uccisero i tuoi profeti, che li scongiuravano di ritornare a te; commisero grandi empietà.27Allora tu li desti in mano a' loro nemici, che li tribolarono. Durante quella tribolazione, gridarono a te, e tu dal cielo li ascoltasti, e secondo la misericordia tua grande desti a loro dei salvatori che li salvassero dalle mani de' loro nemici.28Ma quand'ebbero pace, tornarono a fare il male nel tuo cospetto, e tu li abbandonasti nelle mani de' loro nemici che li conculcarono. Allora si rivolsero gridando a te, e tu dal cielo li esaudisti, e li liberasti per tua bontà, molte volte.29Tu li esortasti a ritornare alla tua legge; ma essi operaron da superbi, non ascoltarono i tuoi comandi, e peccarono contro que' tuoi precetti che, se l'uomo li osserva vi trova la vita; voltarono le spalle, indurarono la cervice, non diedero ascolto.30Tu pazientasti molti anni con loro; ed il tuo spirito li ammonì per mezzo dei tuoi profeti. Ma non ti ascoltarono, e tu li desti in mano a' popoli stranieri.31Però, nella moltitudine delle tue misericordie, non li lasciasti perire, nè li abbandonasti, perchè sei Dio misericordioso e clemente.32Or dunque, Dio nostro, grande, forte e terribile, che mantieni la promessa ed usi misericordia, non rivolgere il tuo sguardo da tutta l'afflizione che è venuta su noi, sui nostri re e principi, sui sacerdoti e profeti nostri, sui nostri padri, e su tutto il tuo popolo, dal tempo del re Assur insino ad oggi.33Tu sei stato giusto in tutto quello che è venuto sopra di noi, perchè hai fatto giustizia, e noi abbiamo agito iniquamente.34I nostri re, i nostri principi, i nostri sacerdoti, i nostri padri non eseguiron la tua legge, non badarono ai tuoi comandamenti nè alle testimonianze con le quali tu li richiamavi.35Essi, nel loro regno, nell'abbondanza grande che tu avevi loro data, nella terra pingue e spaziosa che avevi messa loro innanzi, non ti servirono, nè si ritrassero dalle loro perverse inclinazioni.36Ecco che anche noi oggi siamo schiavi; e quella terra che tu avevi data ai nostri padri, acciò mangiassero del suo pane e dei suoi frutti, ecco che in essa noi siamo schiavi.37Le sue mèssi si moltiplicano a vantaggio dei re che pei nostri peccati tu ci hai posti addosso, e che sono padroni de' nostri corpi e de' nostri giumenti a loro talento; e noi siamo in grande tribolazione.38Per motivo dunque di tutto questo, noi medesimi facciamo un patto, e lo scriviamo, e lo sottoscrivono i nostri capi, i nostri leviti, i nostri sacerdoti».