Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco - Mark 10


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LXXBIBBIA VOLGARE
1 Καὶ ἐκεῖθεν ἀναστὰς ἔρχεται εἰς τὰ ὅρια τῆς Ἰουδαίας [καὶ] πέραν τοῦ Ἰορδάνου, καὶ συμπορεύονται πάλιν ὄχλοι πρὸς αὐτόν, καὶ ὡς εἰώθει πάλιν ἐδίδασκεν αὐτούς.1 E di quindi levandosi, venne ne' confini di Iudea oltre il Giordano; e un' altra volta raunoronsi le turbe a lui; ed egli, come soleva, ancora ammaestrava.
2 Καὶ προσελθόντες Φαρισαῖοι ἐπηρώτων αὐτὸν εἰ ἔξεστιν ἀνδρὶ γυναῖκα ἀπολῦσαι, πειράζοντες αὐτόν.2 E andando li Farisei dimandavanlo, tentando quello: se all' uomo lecito è di lasciare la mogliere.
3 ὁ δὲ ἀποκριθεὶς εἶπεν αὐτοῖς· τί ὑμῖν ἐνετείλατο Μωϋσῆς;3 Ed egli, rispondendo a loro, disse: che vi ha comandato Moisè?
4 οἱ δὲ εἶπαν· ἐπέτρεψεν Μωϋσῆς βιβλίον ἀποστασίου γράψαι καὶ ἀπολῦσαι.4 E loro dissero: Moisè ha permesso di scrivere il libello di repudio, e lasciare la mogliere.
5 ὁ δὲ Ἰησοῦς εἶπεν αὐτοῖς· πρὸς τὴν σκληροκαρδίαν ὑμῶν ἔγραψεν ὑμῖν τὴν ἐντολὴν ταύτην.5 Alli quali rispondendo Iesù [disse]: egli ha scritto a voi questo comandamento a durizia del vostro cuore.
6 ἀπὸ δὲ ἀρχῆς κτίσεως ἄρσεν καὶ θῆλυ ἐποίησεν αὐτούς·6 Ma Iddio fece loro, dal principio della creazione, masculo e femina.
7 ἕνεκεν τούτου καταλείψει ἄνθρωπος τὸν πατέρα αὐτοῦ καὶ τὴν μητέρα [καὶ προσκολληθήσεται πρὸς τὴν γυναῖκα αὐτοῦ],7 Per la qual cosa l'uomo abbandonerà il suo padre e la sua madre, e accosterassi alla sua mogliere;
8 καὶ ἔσονται οἱ δύο εἰς σάρκα μίαν· ὥστε οὐκέτι εἰσὶν δύο ἀλλὰ μία σάρξ.8 e saranno due in una carne. Di che già non sono due, ma una carne.
9 ὃ οὖν ὁ θεὸς συνέζευξεν ἄνθρωπος μὴ χωριζέτω.9 Quello adunque Iddio ha congiunto, l' uomo non separi.
10 Καὶ εἰς τὴν οἰκίαν πάλιν οἱ μαθηταὶ περὶ τούτου ἐπηρώτων αὐτόν.10 E un' altra volta li suoi discepoli, essendo in casa, gli domandorono di questo medesimo.
11 καὶ λέγει αὐτοῖς· ὃς ἂν ἀπολύσῃ τὴν γυναῖκα αὐτοῦ καὶ γαμήσῃ ἄλλην μοιχᾶται ἐπ’ αὐτήν·11 Ed egli disse a loro: chiunque lassarà la sua mogliere, e conducerà l' altra, commette adulterio sopra quella.
12 καὶ ἐὰν αὐτὴ ἀπολύσασα τὸν ἄνδρα αὐτῆς γαμήσῃ ἄλλον μοιχᾶται.12 E se la mogliere lassarà il suo marito ? maritarassi ad altro, commette fornicazione.
13 Καὶ προσέφερον αὐτῷ παιδία ἵνα αὐτῶν ἅψηται· οἱ δὲ μαθηταὶ ἐπετίμησαν αὐτοῖς.13 E loro offerivano li fanciulli acciò ch' egli toccasse quelli; ma li discepoli divietavano alli offerenti.
14 ἰδὼν δὲ ὁ Ἰησοῦς ἠγανάκτησεν καὶ εἶπεν αὐτοῖς· ἄφετε τὰ παιδία ἔρχεσθαι πρός με, μὴ κωλύετε αὐτά, τῶν γὰρ τοιούτων ἐστὶν ἡ βασιλεία τοῦ θεοῦ.14 Li quali vedendo Iesù, fulli molesto, e disse a quelli lassate a me venire li piccolini, e non li vietate; imperò che il regno di Dio è di tali.
15 ἀμὴν λέγω ὑμῖν, ὃς ἂν μὴ δέξηται τὴν βασιλείαν τοῦ θεοῦ ὡς παιδίον, οὐ μὴ εἰσέλθῃ εἰς αὐτήν.15 In verità vi dico: ogni uomo che non riceverà il regno di Dio a modo del piccolino, non intrarà in quello.
16 καὶ ἐναγκαλισάμενος αὐτὰ κατευλόγει τιθεὶς τὰς χεῖρας ἐπ’ αὐτά.16 E abbracciando quelli, e imponendo le mani sopra di loro, benedicevali.
17 Καὶ ἐκπορευομένου αὐτοῦ εἰς ὁδὸν προσδραμὼν εἷς καὶ γονυπετήσας αὐτὸν ἐπηρώτα αὐτόν· διδάσκαλε ἀγαθέ, τί ποιήσω ἵνα ζωὴν αἰώνιον κληρονομήσω;17 Ed essendo uscito fuori nella via, correndo uno, inginocchiato dinanzi a lui, pregava lui, dicendo: maestro buono, che farò io, [acciò] che sia partecipe di vita eterna?
18 ὁ δὲ Ἰησοῦς εἶπεν αὐτῷ· τί με λέγεις ἀγαθόν; οὐδεὶς ἀγαθὸς εἰ μὴ εἷς ὁ θεός.18 E dissegli Iesù il perchè tu mi dici buono? Nullo è buono, salvo uno Dio.
19 τὰς ἐντολὰς οἶδας· μὴ φονεύσῃς, μὴ μοιχεύσῃς, μὴ κλέψῃς, μὴ ψευδομαρτυρήσῃς, μὴ ἀποστερήσῃς, τίμα τὸν πατέρα σου καὶ τὴν μητέρα.19 Tu sai li comandamenti: non adulterare, non uccidere; non furerai, non dirai falso testimonio, e non farai inganno; onora il tuo padre e la tua madre.
20 ὁ δὲ ἔφη αὐτῷ· διδάσκαλε, ταῦτα πάντα ἐφυλαξάμην ἐκ νεότητός μου.20 E quello rispondendo sì gli disse: maestro, io ho fatto tutte queste cose nella mia gioventù.
21 Ὁ δὲ Ἰησοῦς ἐμβλέψας αὐτῷ ἠγάπησεν αὐτὸν καὶ εἶπεν αὐτῷ· ἕν σε ὑστερεῖ· ὕπαγε, ὅσα ἔχεις πώλησον καὶ δὸς [τοῖς] πτωχοῖς, καὶ ἕξεις θησαυρὸν ἐν οὐρανῷ, καὶ δεῦρο ἀκολούθει μοι.21 E Iesù, guardato lui, amollo e dissegli: una cosa ti manca; vattene, e vendi tutto quello che tu hai, e dà alli poveri, e averai il tesauro in cielo; e vieni, sèguita me.
22 ὁ δὲ στυγνάσας ἐπὶ τῷ λόγῳ ἀπῆλθεν λυπούμενος· ἦν γὰρ ἔχων κτήματα πολλά.22 Onde egli, contristato con queste parole, partissi tutto mesto; imperò ch' egli avea molte possessioni.
23 Καὶ περιβλεψάμενος ὁ Ἰησοῦς λέγει τοῖς μαθηταῖς αὐτοῦ· πῶς δυσκόλως οἱ τὰ χρήματα ἔχοντες εἰς τὴν βασιλείαν τοῦ θεοῦ εἰσελεύσονται.23 E guardandosi intorno, Iesù disse alli suoi discepoli con quanta difficultà entraranno nel regno di Dio coloro che hanno le ricchezze!
24 Οἱ δὲ μαθηταὶ ἐθαμβοῦντο ἐπὶ τοῖς λόγοις αὐτοῦ. ὁ δὲ Ἰησοῦς πάλιν ἀποκριθεὶς λέγει αὐτοῖς· τέκνα, πῶς δύσκολόν ἐστιν εἰς τὴν βασιλείαν τοῦ θεοῦ εἰσελθεῖν·24 Onde maravigliavansi li suoi discepoli delle sue parole; ma un'altra fiata, rispondendo Iesù, disse: figliuoli, come è difficile a coloro che si confidano nelle pecunie, a intrare nel regno di Dio!
25 εὐκοπώτερόν ἐστιν κάμηλον διὰ [τῆς] τρυμαλιᾶς [τῆς] ῥαφίδος διελθεῖν ἢ πλούσιον εἰς τὴν βασιλείαν τοῦ θεοῦ εἰσελθεῖν.25 Egli è più facile che il cammello entra per il forame di una agucchia, che il ricco entra nel regno di Dio.
26 οἱ δὲ περισσῶς ἐξεπλήσσοντο λέγοντες πρὸς ἑαυτούς· καὶ τίς δύναται σωθῆναι;26 Li quali molto più maravigliavansi, dicendo fra sè stessi e chi potrà essere salvo?
27 ἐμβλέψας αὐτοῖς ὁ Ἰησοῦς λέγει· παρὰ ἀνθρώποις ἀδύνατον, ἀλλ’ οὐ παρὰ θεῷ· πάντα γὰρ δυνατὰ παρὰ τῷ θεῷ.27 E Iesù, guardando quelli, dissegli: egli è impossibile appresso li uomini, ma non appresso Iddio; imperò che tutte cose sono possibili appresso Iddio.
28 Ἤρξατο λέγειν ὁ Πέτρος αὐτῷ· ἰδοὺ ἡμεῖς ἀφήκαμεν πάντα καὶ ἠκολουθήκαμέν σοι.28 E Pietro incominciò a dirli: ecco che noi abbiamo lassato ogni cosa, e abbiamo te seguitato.
29 ἔφη ὁ Ἰησοῦς· ἀμὴν λέγω ὑμῖν, οὐδείς ἐστιν ὃς ἀφῆκεν οἰκίαν ἢ ἀδελφοὺς ἢ ἀδελφὰς ἢ μητέρα ἢ πατέρα ἢ τέκνα ἢ ἀγροὺς ἕνεκεν ἐμοῦ καὶ ἕνεκεν τοῦ εὐαγγελίου,29 Dissegli Iesù in verità vi dico: non v'è alcuno, che se egli averà lassata la casa, ovvero sorelle, ovvero il padre, ovvero la madre, ovvero figliuoli, ovvero campi per amor mio e per l' evangelio,
30 ἐὰν μὴ λάβῃ ἑκατονταπλασίονα νῦν ἐν τῷ καιρῷ τούτῳ οἰκίας καὶ ἀδελφοὺς καὶ ἀδελφὰς καὶ μητέρας καὶ τέκνα καὶ ἀγροὺς μετὰ διωγμῶν, καὶ ἐν τῷ αἰῶνι τῷ ἐρχομένῳ ζωὴν αἰώνιον.30 che non riceva cento volte solamente al presente, in questo tempo, case, fratelli, sorelle, madre e figliuoli e campi, con le persecuzioni; e nel futuro mondo riceverà vita eterna.
31 πολλοὶ δὲ ἔσονται πρῶτοι ἔσχατοι καὶ [οἱ] ἔσχατοι πρῶτοι.31 Onde molti primi saranno ultimi, e ultimi primi.
32 Ἦσαν δὲ ἐν τῇ ὁδῷ ἀναβαίνοντες εἰς Ἱεροσόλυμα, καὶ ἦν προάγων αὐτοὺς ὁ Ἰησοῦς, καὶ ἐθαμβοῦντο, οἱ δὲ ἀκολουθοῦντες ἐφοβοῦντο. καὶ παραλαβὼν πάλιν τοὺς δώδεκα ἤρξατο αὐτοῖς λέγειν τὰ μέλλοντα αὐτῷ συμβαίνειν32 Egli erano nella via per ascendere in Ierusalem; e Iesu andava inanzi, e loro seguitandolo temevano. E un' altra volta, chiamando a se li dodici, incomincio'li a dire tutte quelle cose ch' erano a venire.
33 ὅτι ἰδοὺ ἀναβαίνομεν εἰς Ἱεροσόλυμα, καὶ ὁ υἱὸς τοῦ ἀνθρώπου παραδοθήσεται τοῖς ἀρχιερεῦσιν καὶ τοῖς γραμματεῦσιν, καὶ κατακρινοῦσιν αὐτὸν θανάτῳ καὶ παραδώσουσιν αὐτὸν τοῖς ἔθνεσιν33 Imperò che noi ascendiamo in Ierusalem, e il Figliuolo dell' uomo sarà da o alli principi de' sacerdoti, e alli Scribi e alli antiqui; e loro il condannaranno alla morte, e daranlo alle genti.
34 καὶ ἐμπαίξουσιν αὐτῷ καὶ ἐμπτύσουσιν αὐτῷ καὶ μαστιγώσουσιν αὐτὸν καὶ ἀποκτενοῦσιν, καὶ μετὰ τρεῖς ἡμέρας ἀναστήσεται.34 E loro il scherniranno, e in lui sputaranno, e sì lo flagellaranno, e uccideranlo; ed egli resusciterà il terzo giorno.
35 Καὶ προσπορεύονται αὐτῷ Ἰάκωβος καὶ Ἰωάννης οἱ υἱοὶ Ζεβεδαίου λέγοντες αὐτῷ· διδάσκαλε, θέλομεν ἵνα ὃ ἐὰν αἰτήσωμέν σε ποιήσῃς ἡμῖν.35 Andorono a lui Iacobo e Ioanne, figliuoli di Zebedeo, dicendo: maestro, vogliamo che tutto quello che noi a te addimandiamo, ne facci.
36 ὁ δὲ εἶπεν αὐτοῖς· τί θέλετέ [με] ποιήσω ὑμῖν;36 Ed egli sì gli disse: che volete ch' io vi facci?
37 οἱ δὲ εἶπαν αὐτῷ· δὸς ἡμῖν ἵνα εἷς σου ἐκ δεξιῶν καὶ εἷς ἐξ ἀριστερῶν καθίσωμεν ἐν τῇ δόξῃ σου.37 E loro dissero: concedici che uno di noi sieda alla tua mano destra, e l'altro alla mano sinistra, nella gloria tua.
38 ὁ δὲ Ἰησοῦς εἶπεν αὐτοῖς· οὐκ οἴδατε τί αἰτεῖσθε. δύνασθε πιεῖν τὸ ποτήριον ὃ ἐγὼ πίνω ἢ τὸ βάπτισμα ὃ ἐγὼ βαπτίζομαι βαπτισθῆναι;38 Onde Iesù gli disse: voi non sapete quello che addimandate; potete bevere il calice il quale io bevo ovvero esser battezzati con il battesimo con il quale io sono battezzato?
39 οἱ δὲ εἶπαν αὐτῷ· δυνάμεθα. ὁ δὲ Ἰησοῦς εἶπεν αὐτοῖς· τὸ ποτήριον ὃ ἐγὼ πίνω πίεσθε καὶ τὸ βάπτισμα ὃ ἐγὼ βαπτίζομαι βαπτισθήσεσθε,39 E quelli gli dissero: noi possiamo. Ma Iesù gli disse: certo voi beverete il calice ch' io bevo, e sarete battezzati con il battesimo ch' io sono battezzato.
40 τὸ δὲ καθίσαι ἐκ δεξιῶν μου ἢ ἐξ εὐωνύμων οὐκ ἔστιν ἐμὸν δοῦναι, ἀλλ’ οἷς ἡτοίμασται.40 Ma a sedere alla mia parte destra, ovvero manca, a me non s' appartiene dare a voi, ma a quelli alli quali egli è apparecchiato.
41 Καὶ ἀκούσαντες οἱ δέκα ἤρξαντο ἀγανακτεῖν περὶ Ἰακώβου καὶ Ἰωάννου.41 Onde li dieci, udendo, si sdegnorono di Iacobo e Ioanne.
42 καὶ προσκαλεσάμενος αὐτοὺς ὁ Ἰησοῦς λέγει αὐτοῖς· οἴδατε ὅτι οἱ δοκοῦντες ἄρχειν τῶν ἐθνῶν κατακυριεύουσιν αὐτῶν καὶ οἱ μεγάλοι αὐτῶν κατεξουσιάζουσιν αὐτῶν.42 Ma chiamandogli Iesù, gli disse: voi sapete come quelli che paiono esser principi sopra le genti sì le signoreggiano, e li loro principi hanno potestà di loro.
43 οὐχ οὕτως δέ ἐστιν ἐν ὑμῖν, ἀλλ’ ὃς ἂν θέλῃ μέγας γενέσθαι ἐν ὑμῖν ἔσται ὑμῶν διάκονος,43 Ma su voi non è a tal modo; perchè qualunque vorrà esser vostro maggiore, sarà vostro ministro.
44 καὶ ὃς ἂν θέλῃ ἐν ὑμῖν εἶναι πρῶτος ἔσται πάντων δοῦλος·44 E qualunque vorrà in voi esser primo, sarà servo di tutti.
45 καὶ γὰρ ὁ υἱὸς τοῦ ἀνθρώπου οὐκ ἦλθεν διακονηθῆναι ἀλλὰ διακονῆσαι καὶ δοῦναι τὴν ψυχὴν αὐτοῦ λύτρον ἀντὶ πολλῶν.45 Onde il figliuolo dell' uomo non è venuto perchè a lui sia ministrato, ma sì per ministrare, e per dare l'anima sua per la redenzione di molti.
46 Καὶ ἔρχονται εἰς Ἰεριχώ. Καὶ ἐκπορευομένου αὐτοῦ ἀπὸ Ἰεριχὼ καὶ τῶν μαθητῶν αὐτοῦ καὶ ὄχλου ἱκανοῦ ὁ υἱὸς Τιμαίου Βαρτιμαῖος, τυφλὸς προσαίτης, ἐκάθητο παρὰ τὴν ὁδόν.46 Ed essi vennero in Gerico; ed egli partendosi di Gerico, ed etiam li suoi discepoli, con molta turba, sedeva appresso la via Bartimeo [cieco], figliuolo di Timeo, mendicante.
47 καὶ ἀκούσας ὅτι Ἰησοῦς ὁ Ναζαρηνός ἐστιν ἤρξατο κράζειν καὶ λέγειν· υἱὲ Δαυὶδ Ἰησοῦ, ἐλέησόν με.47 Ed egli, udendo ch' egli è Iesù Nazareno, incominciò a gridare e dicere: o Iesù, figliuolo di David, abbi misericordia di me.
48 καὶ ἐπετίμων αὐτῷ πολλοὶ ἵνα σιωπήσῃ· ὁ δὲ πολλῷ μᾶλλον ἔκραζεν· υἱὲ Δαυίδ, ἐλέησόν με.48 E molti, il riprendevano che tacesse; ma egli molto più gridava: figliuolo di David, abbi misericordia di me.
49 καὶ στὰς ὁ Ἰησοῦς εἶπεν· φωνήσατε αὐτόν. καὶ φωνοῦσιν τὸν τυφλὸν λέγοντες αὐτῷ· θάρσει, ἔγειρε, φωνεῖ σε.49 E fermandosi Iesù, comandò che fosse chiamato. E loro chiamorono il cieco, e sì gli dissero : sii di buon animo, lèvati, però ch' egli ti chiama.
50 ὁ δὲ ἀποβαλὼν τὸ ἱμάτιον αὐτοῦ ἀναπηδήσας ἦλθεν πρὸς τὸν Ἰησοῦν.50 Ed egli (incontinente) gittato il suo vestimento, correndo venne a lui.
51 καὶ ἀποκριθεὶς αὐτῷ ὁ Ἰησοῦς εἶπεν· τί σοι θέλεις ποιήσω; ὁ δὲ τυφλὸς εἶπεν αὐτῷ· ραββουνι, ἵνα ἀναβλέψω.51 E respondendo Iesù, gli disse: che vuoli ch' io ti faccia? E il cieco gli disse: maestro, priegoti, fa ch' io veda.
52 καὶ ὁ Ἰησοῦς εἶπεν αὐτῷ· ὕπαγε, ἡ πίστις σου σέσωκέν σε. καὶ εὐθὺς ἀνέβλεψεν καὶ ἠκολούθει αὐτῷ ἐν τῇ ὁδῷ.52 E Iesù gli disse: vattene, la tua fede ti ha fatto salvo. Ed egli incontinente vidde, e seguitollo nella via.