Giudici 5
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BIBBIA CEI 2008 | EINHEITSUBERSETZUNG BIBEL |
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1 In quel giorno Debora, con Barak, figlio di Abinoam, pronunciò questo canto: | 1 Debora und Barak, der Sohn Abinoams, sangen an jenem Tag dieses Lied: |
2 "Ci furono capi in Israele per assumere il comando; ci furono volontari per arruolarsi in massa: Benedite il Signore! | 2 Dass Führer Israel führten und das Volk sich bereit zeigte, dafür preist den Herrn! |
3 Ascoltate, re, porgete gli orecchi, o principi; io voglio cantare al Signore, voglio cantare al Signore, voglio cantare inni al Signore, Dio d'Israele! | 3 Hört, ihr Könige, horcht auf, ihr Fürsten! Ich will dem Herrn zu Ehren singen, ich will zu Ehren des Herrn, des Gottes Israels, spielen. |
4 Signore, quando uscivi dal Seir, quando avanzavi dalla steppa di Edom, la terra tremò, i cieli si scossero, le nubi si sciolsero in acqua. | 4 Herr, als du auszogst aus Seïr, als du vom Grünland Edoms heranschrittest, da bebte die Erde, die Himmel ergossen sich, ja, aus den Wolken ergoss sich das Wasser. |
5 Si stemperarono i monti davanti al Signore, Signore del Sinai, davanti al Signore, Dio d'Israele. | 5 Die Berge wankten vor dem Blick des Herrn, [das ist der Sinai] vor dem Blick des Herrn, des Gottes Israels. |
6 Ai giorni di Samgar, figlio di Anat, ai giorni di Giaele, erano deserte le strade e i viandanti deviavano su sentieri tortuosi. | 6 In den Tagen Schamgars, des Sohnes des Anat, in den Tagen Jaëls lagen die Wege verlassen da; wer unterwegs war, musste Umwege machen. |
7 Era cessata ogni autorità di governo, era cessata in Israele, fin quando sorsi io, Debora, fin quando sorsi come madre in Israele. | 7 Bewohner des offenen Landes gab es nicht mehr, es gab sie nicht mehr in Israel, bis du dich erhobst, Debora, bis du dich erhobst, Mutter in Israel. |
8 Si preferivano divinità straniere e allora la guerra fu alle porte, ma scudo non si vedeva né lancia né quarantamila in Israele. | 8 Man hatte sich neue Götter erwählt. Es gab kein Brot an den Toren. Schild und Speer waren nicht mehr zu sehen bei den Vierzigtausend in Israel. |
9 Il mio cuore si volge ai comandanti d'Israele, ai volontari tra il popolo; benedite il Signore! | 9 Mein Herz gehört Israels Führern. Ihr, die ihr bereit seid im Volk, preist den Herrn! |
10 Voi, che cavalcate asine bianche, seduti su gualdrappe, voi che procedete sulla via, raccontate; | 10 Ihr, die ihr auf weißen Eselinnen reitet, die ihr auf Teppichen sitzt, die ihr auf der Straße dahinzieht, singt! |
11 unitevi al grido degli uomini schierati fra gli abbeveratoi: là essi proclamano le vittorie del Signore, le vittorie del suo governo in Israele, quando scese alle porte il popolo del Signore. | 11 Horch, sie jubeln zwischen den Tränken; dort besingt man die rettenden Taten des Herrn, seine hilfreiche Tat an den Bauern in Israel. Damals zog das Volk des Herrn hinab zu den Toren. |
12 Dèstati, dèstati, o Debora, dèstati, dèstati, intona un canto! Sorgi, Barak, e cattura i tuoi prigionieri, o figlio di Abinoam! | 12 Auf, auf, Debora! Auf, auf, sing ein Lied! Erheb dich, Barak, führ deine Gefangenen heim, Sohn Abinoams! |
13 Allora scesero i fuggiaschi per unirsi ai principi; il popolo del Signore scese a sua difesa tra gli eroi. | 13 Dann steige herab, was übrig ist unter den Herrlichen des Volkes. Der Herr steige herab mit mir unter den Helden. |
14 Quelli della stirpe di Efraim scesero nella pianura, ti seguì Beniamino fra le tue genti. Dalla stirpe di Machir scesero i comandanti e da Zàbulon chi impugna lo scettro del comando. | 14 Aus Efraim zogen sie hinunter ins Tal, hinter ihnen Benjamin mit seinen Scharen; von Machir stiegen die Führer hinab, von Sebulon die, die das Zepter tragen. |
15 I principi di Issacar mossero con Debora; Barak si lanciò sui suoi passi nella pianura. Presso i ruscelli di Ruben grandi erano le esitazioni. | 15 Die Fürsten Issachars zusammen mit Debora und wie Issachar so auch Barak, ins Tal getragen von seinen Füßen. In Rubens Bezirken überlegte man lange. |
16 Perché sei rimasto seduto tra gli ovili, ad ascoltare le zampogne dei pastori? Presso i ruscelli di Ruben erano ben grandi le dispute... | 16 Warum sitzt du zwischen den Hürden und hörst bei den Herden dem Flötenspiel zu? In Rubens Bezirken überlegte man lange. |
17 Gàlaad dimora oltre il Giordano e Dan perché vive straniero sulle navi? Aser si è stabilito lungo la riva del grande mare e presso le sue insenature dimora. | 17 Gilead bleibt jenseits des Jordan. Warum verweilt Dan bei den Schiffen? Ascher sitzt am Ufer des Meeres, bleibt ruhig an seinen Buchten. |
18 Zàbulon invece è un popolo che si è esposto alla morte, come Nèftali, sui poggi della campagna! | 18 Sebulon ist ein Volk, das sein Leben aufs Spiel setzt, auch Naftali auf den Höhen des Feldes. |
19 Vennero i re, diedero battaglia, combatterono i re di Canaan, a Taanach sulle acque di Meghiddo, ma non riportarono bottino d'argento. | 19 Könige kamen und kämpften, damals kämpften Kanaans Könige in Taanach, an den Wassern Megiddos, doch Beute an Silber machten sie nicht. |
20 Dal cielo le stelle diedero battaglia, dalle loro orbite combatterono contro Sisara. | 20 Vom Himmel her kämpften die Sterne, von ihren Bahnen aus kämpften sie gegen Sisera. |
21 Il torrente Kison li travolse; torrente impetuoso fu il torrente Kison... Anima mia, calpesta con forza! | 21 Der Bach Kischon schwemmte sie fort, der altberühmte Bach, der Bach Kischon. Meine Seele soll auftreten mit Macht. |
22 Allora martellarono gli zoccoli dei cavalli al galoppo, al galoppo dei corsieri. | 22 Damals stampften die Hufe der Pferde im Jagen, im Dahinjagen der Hengste. |
23 Maledite Meroz - dice l'angelo del Signore - maledite, maledite i suoi abitanti, perché non vennero in aiuto al Signore, in aiuto al Signore tra gli eroi. | 23 Ihr sollt Meros verfluchen, spricht der Engel des Herrn. Mit Flüchen flucht seinen Bewohnern; denn sie kamen dem Herrn nicht zu Hilfe, zu Hilfe dem Herrn unter den Helden. |
24 Sia benedetta fra le donne Giaele, la moglie di Eber il Kenita, benedetta fra le donne della tenda! | 24 Gepriesen sei Jaël unter den Frauen, die Frau des Keniters Heber, gepriesen unter den Frauen im Zelt. |
25 Acqua egli chiese, latte essa diede, in una coppa da principi offrì latte acido. | 25 Er hatte Wasser verlangt, sie gab ihm Milch, in einer prächtigen Schale reichte sie Sahne. |
26 Una mano essa stese al picchetto e la destra a un martello da fabbri, e colpì Sisara, lo percosse alla testa, ne fracassò, ne trapassò la tempia. | 26 Ihre Hand streckte sie aus nach dem Pflock, ihre Rechte nach dem Hammer des Schmieds. Sie erschlug Sisera, zermalmte sein Haupt, zerschlug, durchbohrte seine Schläfe. |
27 Ai piedi di lei si contorse, ricadde, giacque; ai piedi di lei si contorse, ricadde, dove si contorse, là ricadde finito. | 27 Zu ihren Füßen brach er zusammen, fiel nieder, lag da, zu ihren Füßen brach er zusammen, fiel nieder. Wo er zusammenbrach, da lag er vernichtet. |
28 Dietro la finestra si affaccia e si lamenta la madre di Sisara, dietro la persiana: Perché il suo carro tarda ad arrivare? Perché così a rilento procedono i suoi carri? | 28 Aus ihrem Fenster blickt Siseras Mutter und klagt durch das Gitter: Warum säumt sein Wagen zu kommen, warum zögert der Hufschlag seiner Gespanne? |
29 Le più sagge sue principesse rispondono e anche lei torna a dire a se stessa: | 29 Eine Kluge aus ihren Fürstinnen antwortet ihr, und sie selbst wiederholt deren Worte: |
30 Certo han trovato bottino, stan facendo le parti: una fanciulla, due fanciulle per ogni uomo; un bottino di vesti variopinte per Sisara, un bottino di vesti variopinte a ricamo; una veste variopinta a due ricami è il bottino per il mio collo... | 30 Sicher machen und teilen sie Beute, ein, zwei Frauen für jeden Mann, Beute an Kleidern für Sisera, Beute an Kleidern, für meinen Hals als Beute ein, zwei bunte Tücher. |
31 Così periscano tutti i tuoi nemici, Signore! Ma coloro che ti amano siano come il sole, quando sorge con tutto lo splendore". Poi il paese ebbe pace per quarant'anni. | 31 So gehen all deine Feinde zugrunde, Herr. Doch die, die ihn lieben, sind wie die Sonne, wenn sie aufgeht in ihrer Kraft. Dann hatte das Land vierzig Jahre lang Ruhe. |