Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Giudici 18


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 In quel tempo non c'era un re in Israele e la tribù dei Daniti cercava un territorio per stabilirvisi, perché fino a quei giorni non le era toccata nessuna eredità fra le tribù d'Israele.1 Al tempo in cui non c'era re in Israele, la tribù di Dan cercava un territorio da abitare, non avendo fino a quel giorno ricevuta la sua parte fra le tribù.
2 I figli di Dan mandarono dunque da Zorea e da Estaol cinque uomini della loro tribù, uomini di valore, per visitare ed esplorare il paese; dissero loro: "Andate ad esplorare il Paese!". Quelli giunsero sulle montagne di Efraim fino alla casa di Mica e passarono la notte in quel luogo.2 I figli di Dan mandarono adunque cinque uomini della loro stirpe e della loro famiglia, tra i più valorosi di Saraa e di Estaol, ad esplorare il paese e ad esaminarlo diligentemente. Avuto l'ordine: « Andate ad esplorare il paese » e messisi in cammino, essi arrivarono al monte d'Efraim, ove, entrati in casa di Mica, vi si riposarono.
3 Mentre erano presso la casa di Mica, riconobbero la voce del giovane levita; avvicinatisi, gli chiesero: "Chi ti ha condotto qua? Che fai in questo luogo? Che hai tu qui?".3 Trovatisi nella stessa casa col giovane levita di cui riconobbero la voce, gli dissero: « Chi ti ha condotto qua? Che fai qui? Perchè ci sei voluto venire? »
4 Rispose loro: "Mica mi ha fatto così e così, mi dà un salario e io gli faccio da sacerdote".4 Egli rispose loro: « Mica ha fatto per me questo e questo, e mi ha dato uno stipendio, perchè gli serva da sacerdote ».
5 Gli dissero: "Consulta Dio, perché possiamo sapere se il viaggio che abbiamo intrapreso avrà buon esito".5 Essi allora lo pregarono di consultare il Signore, per poter sapere se farebbero un felice viaggio e se andrebbe a finir bene la loro impresa.
6 Il sacerdote rispose loro: "Andate in pace, il viaggio che fate è sotto lo sguardo del Signore".6 Ed egli rispose loro: « Andate pure in pace: il Signore riguarda la vostra via e il vostro cammino ».
7 I cinque uomini continuarono il viaggio e arrivarono a Lais e videro che il popolo, che vi abitava, viveva in sicurezza secondo i costumi di quelli di Sidòne, tranquillo e fidente; non c'era nel paese chi, usurpando il potere, facesse qualcosa di offensivo; erano lontani da quelli di Sidòne e non avevano relazione con nessuno.7 Rimessisi in cammino, quei cinque uomini giunsero a Lais, e vedutala abitata da un popolo senza alcun timore, alla maniera dei Sidoni, sicuro e tranquillo, non avendo chi l'attacchi, e molto ricco, e lontano da Sidone, e separato da tutti gli uomini,
8 Poi tornarono ai loro fratelli a Zorea e a Estaol e i fratelli chiesero loro: "Che notizie portate?".8 tornarono ai loro fratelli in Saraa e in Estaol, e risposero a quei che li interrogavano sulla loro missione:
9 Quelli risposero: "Alziamoci e andiamo contro quella gente, poiché abbiamo visto il paese ed è ottimo. E voi rimanete inattivi? Non indugiate a partire per andare a prendere in possesso il paese.9 « Su via, andiamo verso quel popolo, perchè abbiamo trovato un paese molto ricco e fertile. Non vi lasciate fuggir l'occasione! Senza por tempo in mezzo, andiamo ad occuparlo: non avremo a durar fatica.
10 Quando arriverete là, troverete un popolo che non sospetta di nulla. Il paese è vasto e Dio ve lo ha messo nelle mani; è un luogo dove non manca nulla di ciò che è sulla terra".
10 Entreremo da gente senza sospetti, in un paese vastissimo, e il Signore ci darà un luogo dove nulla manca di ciò che produce la terra ».
11 Allora seicento uomini della tribù dei Daniti partirono da Zorea e da Estaol, ben armati.11 Cosi dalla famiglia di Dan, da Saraa e da Estaol partirono seicento uomini in assetto di guerra,
12 Andarono e si accamparono a Kiriat-Iearim, in Giuda; perciò il luogo, che è a occidente di Kiriat-Iearim, fu chiamato e si chiama fino ad oggi l'accampamento di Dan.12 salendo si fermarono a Cariatiarim di Giuda, e quel luogo, che è a occidente di Cariatiarim, da quel giorno fu chiamato Campo di Dan.
13 Di là passarono sulle montagne di Efraim e giunsero alla casa di Mica.
13 Di là passarono al monte d'Efraim. Giunti alla casa di Mica,
14 I cinque uomini che erano andati a esplorare il paese di Lais dissero ai loro fratelli: "Sapete che in queste case c'è un 'efod', ci sono i 'terafim', una statua scolpita e una statua di getto? Sappiate ora quello che dovete fare".14 i cinque che erano stati mandati ad esplorare la terra di Lais dissero agli altri loro fratelli: « Vi facciamo sapere che in queste case vi è un efod, dei terafim, una scultura e una statua di getto: pensate al da farsi ».
15 Quelli si diressero da quella parte, giunsero alla casa del giovane levita, cioè alla casa di Mica, e lo salutarono.15 E, deviando un poco entrarono nella casa del giovane levita che abitava nella casa di Mica e lo salutarono con parole di pace.
16 Mentre i seicento uomini dei Daniti, muniti delle loro armi, stavano davanti alla porta,16 Or mentre i seicento uomini, armati come erano, stavano davanti alla porta,
17 e i cinque uomini che erano andati a esplorare il paese vennero, entrarono in casa, presero la statua scolpita, l''efod', i 'terafim' e la statua di getto. Intanto il sacerdote stava davanti alla porta con i seicento uomini armati.17 quelli che erano entrati in casa del giovane si sforzavano di portar via la scultura, l'efod, i terafim e la statua di getto. Il sacerdote stava alla porta, mentre i seicento uomini di sommo valore stavano aspettando a poca distanza.
18 Quando, entrati in casa di Mica, ebbero preso la statua scolpita, l''efod', i 'terafim' e la statua di getto, il sacerdote disse loro: "Che fate?".18 Quelli che erano entrati dentro portarono via la scultura, l'efod, gli idoli e la statua di getto. E il sacerdote disse loro: « Che mi fate?»
19 Quelli gli risposero: "Taci, mettiti la mano sulla bocca, vieni con noi e sarai per noi padre e sacerdote. Che cosa è meglio per te, essere sacerdote della casa di un uomo solo oppure essere sacerdote di una tribù e di una famiglia in Israele?".19 Gli risposero: «Taci, mettiti un dito sulla bocca e vieni con noi ad essere nostro padre e sacerdote. Che è meglio per te, essere sacerdote nella casa di un uomo solo ovvero in una tribù e in una famiglia d'Israele? »
20 Il sacerdote gioì in cuor suo; prese l''efod', i 'terafim' e la statua scolpita e si unì a quella gente.20 Il sacerdote, sentito ciò, si arrese alle loro parole, e, preso l'efod, gli idoli e la scultura, andò con loro.
21 Allora si rimisero in cammino, mettendo innanzi a loro i bambini, il bestiame e le masserizie.21 Essi eran già partiti, e, fatti andare innanzi i bambini, i bestiami ed ogni cosa preziosa,
22 Quando erano già lontani dalla casa di Mica, i suoi vicini si misero in armi e raggiunsero i Daniti.22 Eran già lontani dalla casa di Mica, quando gli uomini che abitavano nelle case di Mica, radunatisi, l'inseguirono.
23 Allora gridarono ai Daniti. Questi si voltarono e dissero a Mica: "Perché ti sei messo in armi?".23 Sentendoli gridare dietro, si voltarono e dissero a Mica: « Che vuoi? Perchè gridi? »
24 Egli rispose: "Avete portato via gli dèi che mi ero fatti e il sacerdote e ve ne siete andati. Ora che mi resta? Come potete dunque dirmi: Che hai?".24 E Mica: « Avete portato via gli dèi da me fatti, e il sacerdote, e tutto quello che avevo, e poi mi dite: Che cosa hai? »
25 I Daniti gli dissero: "Non si senta la tua voce dietro a noi, perché uomini irritati potrebbero scagliarsi su di voi e tu ci perderesti la vita e la vita di quelli della tua casa!".25 Ma i figli di Dan gli risposero: « Guardati dal farti sentire ancora da noi, se non vuoi che ti saltino addosso degli uomini irritati a farti perire con tutta la tua casa ».
26 I Daniti continuarono il viaggio; Mica, vedendo che essi erano più forti di lui, si voltò indietro e tornò a casa.
26 E seguitarono il loro viaggio, mentre Mica, vedutili più forti, se ne tornava a casa.
27 Quelli dunque, presi con sé gli oggetti che Mica aveva fatti e il sacerdote che aveva al suo servizio, giunsero a Lais, a un popolo che se ne stava tranquillo e sicuro; lo passarono a fil di spada e diedero la città alle fiamme.27 Quei seicento uomini che avevan menato via il sacerdote e quanto abbiam detto sopra, giunti a Lais, ad un popolo tranquillo e sicuro, li passarono a fil di spada e diedero la città alle fiamme;
28 Nessuno le prestò aiuto, perché era lontana da Sidòne e i suoi abitanti non avevano relazioni con altra gente. Essa era nella valle che si estende verso Bet-Recob.28 non aveva chi la soccorresse, perchè era lontana da Sidone e non aveva alleanze nè commercio con gli altri uomini. Questa città era situata nel paese di Rohob. Essi la riedificarono e l'abitarono, e,
29 Poi i Daniti ricostruirono la città e l'abitarono. La chiamarono Dan dal nome di Dan loro padre, che era nato da Israele; ma prima la città si chiamava Lais.29 dal nome del loro padre generato da Israele, chiamarono Dan la città che prima era detta Lais.
30 E i Daniti eressero per loro uso la statua scolpita; Gionata, figlio di Ghersom, figlio di Manàsse, e i suoi figli furono sacerdoti della tribù dei Daniti finché gli abitanti del paese furono deportati.30 I figli di Dan si eressero la scultura, e Gionatan, figlio di Gersam, figlio di Mosè, e i suoi figli furon sacerdoti della tribù di Dan, sino al giorno della loro cattività.
31 Essi misero in onore per proprio uso la statua scolpita, che Mica aveva fatta, finché la casa di Dio rimase a Silo.31 L'idolo di Mica rimase presso di loro per tutto il tempo in cui la casa di Dio restò in Silo. In quel tempo non vi era re in Israele.