Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Giudici 15


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Dopo qualche tempo, nei giorni della mietitura del grano, Sansone andò a visitare sua moglie, le portò un capretto e disse: "Voglio entrare da mia moglie nella camera". Ma il padre di lei non gli permise di entrare1 Di lì a qualche tempo, essendo vicini i giorni di mietere il grano, si mosse Sansone, volendo visitare sua moglie, e portolle un capretto: e volendo al solito entrare nella sua camera, lo trattenne il padre di lei, e disse:
2 e gli disse: "Credevo proprio che tu l'avessi ripudiata e perciò l'ho data al tuo compagno; la sua sorella minore non è più bella di lei? Prendila dunque al suo posto".2 Io credetti che tu l'avessi in avversione, e per questo l’ho data ad un tuo amico: ma ella ha una sorella più giovane, e più bella di lei: sia ella tua moglie:
3 Ma Sansone rispose loro: "Questa volta non sarò colpevole verso i Filistei, se farò loro del male".3 Risposegli Sansone: Da questo dì in poi io sarò senza colpa riguardo a' Filistei, se farò a voi del male.
4 Sansone se ne andò e catturò trecento volpi; prese delle fiaccole, legò coda e coda e mise una fiaccola fra le due code.4 E andò, e prese trecento volpi, e unille l'una all'altra per la coda, e nel mezzo vi legò de' tizzoni:
5 Poi accese le fiaccole, lasciò andare le volpi per i campi di grano dei Filistei e bruciò i covoni ammassati, il grano tuttora in piedi e perfino le vigne e gli oliveti.5 Accesi i quali lasciolle in libertà, affinchè scorressero per ogni banda. Ed elle tosto entrarono tra le biade de' Filistei, e vi misero il fuoco, onde i grani già ammassati, e quelli che erano tuttora in piedi furono abbruciati talmente, che e le vigne stesse, e gli oliveti furon consumati dalle fiamme.
6 I Filistei chiesero: "Chi ha fatto questo?". Fu risposto: "Sansone, il genero dell'uomo di Timna, perché costui gli ha ripreso la moglie e l'ha data al compagno di lui". I Filistei salirono e bruciarono tra le fiamme lei e suo padre.6 E i Filistei dissero: Chi ha fatta tal cosa? E fu detto loro: Sansone, genero di quel cittadino di Thamnatha, ha fatto questo: perchè questi gli ha tolta la sua moglie, e l'ha data a un altro. E i Filistei andarono, e abbruciarono tanto la donna, come il padre di lei.
7 Sansone disse loro: "Poiché agite in questo modo, io non la smetterò finché non mi sia vendicato di voi".
7 Ma Sansone disse loro: Quantunque voi abbiate fatte queste cose, nulladimeno io mi prenderò vendetta di voi, e poi mi quieterò.
8 Li batté l'uno sull'altro, facendone una grande strage. Poi scese e si ritirò nella caverna della rupe di Etam.
8 E fece di essi gran macello, talmente che per lo stupore mettevano le loro gambe sopra le coscie. E partitosi andò a stare nella caverna del masso di Etam.
9 Allora i Filistei vennero, si accamparono in Giuda e fecero una scorreria fino a Lechi.9 Ma i Filistei entrarono nella terra di Giuda, e posero il campo in un luogo che poi fu chiamato Lechi, vale a dire Mascella, dove fu messo in fuga il loro esercito.
10 Gli uomini di Giuda dissero loro: "Perché siete venuti contro di noi?". Quelli risposero: "Siamo venuti per legare Sansone; per fare a lui quello che ha fatto a noi".10 E quelli della tribù di Giuda disser loro: Per qual motivo vi siete mossi contro di noi? E quelli risposero: Siamo venuti per legare Sansone, e fargli pagare il fio di quel che ci ha fatto.
11 Tremila uomini di Giuda scesero alla caverna della rupe di Etam e dissero a Sansone: "Non sai che i Filistei ci dominano? Che cosa ci hai fatto?". Egli rispose loro: "Quello che hanno fatto a me, io l'ho fatto a loro".11 Andarono adunque tre mila uomini di Giuda alla spelonca del masso di Etam, e dissero a Sansone: Non sai tu che i Filistei comandano a noi? Perché hai tu voluto far tali cose? Disse egli loro: Ho fatto ad essi quello che han fatto a me.
12 Gli dissero: "Siamo scesi per legarti e metterti nelle mani dei Filistei". Sansone replicò loro: "Giuratemi che voi non mi colpirete".12 Siam venuti, disser quelli, a legarti, e darti nelle mani de' Filistei. E Sansone ad essi: Giurate (disse), e fatemi promessa di non uccidermi.
13 Quelli risposero: "No, ti legheremo soltanto e ti metteremo nelle loro mani; ma certo non ti uccideremo". Lo legarono con due funi nuove e lo fecero salire dalla rupe.13 Dissero: Non ti ammazzeremo, ma ti daremo legato. E lo legarono con doppia fune nuova, e lo condussero via dal masso di Etam.
14 Mentre giungeva a Lechi e i Filistei gli venivano incontro con grida di gioia, lo spirito del Signore lo investì; le funi che aveva alle braccia divennero come fili di lino bruciacchiati dal fuoco e i legami gli caddero disfatti dalle mani.14 E giunto ch'ei fu al luogo della mascella, essendogli andati incontro con grande schiamazzo i Filistei, lo spinto del Signore lo investì: e come suole all’odore del fuoco consumarsi il lino, così le funi, ond'egli era legato, furon rotte, e disciolte.
15 Trovò allora una mascella d'asino ancora fresca, stese la mano, l'afferrò e uccise con essa mille uomini.
15 E trovata una mascella di asino che era per terra, la prese, e uccise con essa mille uomini.
16 Sansone disse:

"Con la mascella dell'asino,
li ho ben macellati!
Con la mascella dell'asino,
ho colpito mille uomini!".

16 E disse: Colla mascella d'un asino, colla mandibula di un asinello gli ho sconfitti, e ho uccisi mille uomini.
17 Quand'ebbe finito di parlare, gettò via la mascella; per questo, quel luogo fu chiamato Ramat-Lechi.17 E finito che ebbe di cantar queste parole gettò via di mano la mascella, e diede a quel luogo il nome di Ramathlechi, vale a dire l’elevazione della mascella.
18 Poi ebbe gran sete e invocò il Signore dicendo: "Tu hai concesso questa grande vittoria mediante il tuo servo; ora dovrò morir di sete e cader nelle mani dei non circoncisi?".18 E avendo gran sete sclamò, e disse al Signore: Tu hai operato per la mano del tuo servo questa salute, e vittoria grandissima: ecco ch'io muojo di sete, e cadrò nelle mani degl'incirconcisi.
19 Allora Dio spaccò la roccia concava che è a Lechi e ne scaturì acqua. Sansone bevve, il suo spirito si rianimò ed egli riprese vita. Perciò quella fonte fu chiamata En-Korè: essa esiste a Lechi fino ad oggi.19 Il Signore adunque aperse il dente molare della mascella di asino, e ne scaturiron dell'acque: donde egli bevve e ristorò lo spirito, e riprese forza. Quindi fu chiamato quel luogo fino al dì d'oggi Fontana dell'invocante a Lechi.
20 Sansone fu giudice d'Israele, al tempo dei Filistei, per venti anni.20 Ed ei fu giudice d'Israele per venti anni dominando i Filistei.