Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Lettera ai Galati 3


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BIBBIA CEI 2008DIODATI
1 O stolti Gàlati, chi vi ha incantati? Proprio voi, agli occhi dei quali fu rappresentato al vivo Gesù Cristo crocifisso!1 O GALATI insensati! chi vi ha ammaliati per non ubbidire alla verità, voi, a’ quali Gesù Cristo è stato prima ritratto davanti agli occhi come se fosse stato crocifisso fra voi?
2 Questo solo vorrei sapere da voi: è per le opere della Legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver ascoltato la parola della fede?2 Questo solo desidero saper da voi: avete voi ricevuto lo Spirito per le opere della legge, o per la predicazion della fede?
3 Siete così privi d’intelligenza che, dopo aver cominciato nel segno dello Spirito, ora volete finire nel segno della carne?3 Siete voi così insensati, che, avendo cominciato per lo Spirito, vogliate finire ora per la carne?
4 Avete tanto sofferto invano? Se almeno fosse invano!4 Avete voi sofferte cotante cose in vano? se pure ancora in vano.
5 Colui dunque che vi concede lo Spirito e opera portenti in mezzo a voi, lo fa grazie alle opere della Legge o perché avete ascoltato la parola della fede?
5 Colui adunque che vi dispensa lo Spirito, ed opera fra voi potenti operazioni, lo fa egli per le opere della legge, o per la predicazion della fede?
6 Come Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato come giustizia,6 Siccome Abrahamo credette a Dio, e ciò gli fu imputato a giustizia;
7 riconoscete dunque che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede.7 voi sapete pure, che coloro che son della fede son figliuoli di Abrahamo.
8 E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunciò ad Abramo: In te saranno benedette tutte le nazioni.8 E la scrittura, antivedendo che Iddio giustifica le nazioni per la fede, evangelizzò innanzi ad Abrahamo: Tutte le nazioni saranno benedette in te.
9 Di conseguenza, quelli che vengono dalla fede sono benedetti insieme ad Abramo, che credette.9 Talchè coloro che son della fede son benedetti col fedele Abrahamo.
10 Quelli invece che si richiamano alle opere della Legge stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della Legge per metterle in pratica.10 Poichè tutti coloro che son delle opere della legge, sono sotto maledizione; perciocchè egli è scritto: Maledetto chiunque non persevera in tutte le cose scritte nel libro della legge, per farle.
11 E che nessuno sia giustificato davanti a Dio per la Legge risulta dal fatto che il giusto per fede vivrà.11 Ora, che per la legge niuno sia giustificato presso Iddio, è manifesto, perciocchè: Il giusto viverà di fede.
12 Ma la Legge non si basa sulla fede; al contrario dice: Chi metterà in pratica queste cose, vivrà grazie ad esse.12 Ma la legge non è di fede; anzi: L’uomo che avrà fatte queste cose viverà per esse.
13 Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della Legge, diventando lui stesso maledizione per noi, poiché sta scritto: Maledetto chi è appeso al legno,13 Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo per noi fatto maledizione perciocchè egli è scritto: Maledetto è chiunque è appiccato al legno;
14 perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse ai pagani e noi, mediante la fede, ricevessimo la promessa dello Spirito.
14 acciocchè la benedizione di Abrahamo avvenga alle nazioni in Cristo Gesù; affinchè per la fede riceviamo la promessa dello Spirito.
15 Fratelli, ecco, vi parlo da uomo: un testamento legittimo, pur essendo solo un atto umano, nessuno lo dichiara nullo o vi aggiunge qualche cosa.15 Fratelli, io parlo nella maniera degli nomini: se un patto è fermato, benchè sia un patto d’uomo, niuno l’annulla, o vi sopraggiunge cosa alcuna.
16 Ora è appunto ad Abramo e alla sua discendenza che furono fatte le promesse. Non dice la Scrittura: «E ai discendenti», come se si trattasse di molti, ma: E alla tua discendenza, come a uno solo, cioè Cristo.16 Or le promesse furono fatte ad Abrahamo, ed alla sua progenie; non dice: Ed alle progenie, come parlando di molte; ma come d’una: Ed alla tua progenie, che è Cristo.
17 Ora io dico: un testamento stabilito in precedenza da Dio stesso, non può dichiararlo nullo una Legge che è venuta quattrocentotrenta anni dopo, annullando così la promessa.17 Or questo dico io: La legge, venuta quattrocentrent’anni appresso, non annulla il patto fermato prima da Dio in Cristo, per ridurre al niente la promessa.
18 Se infatti l’eredità si ottenesse in base alla Legge, non sarebbe più in base alla promessa; Dio invece ha fatto grazia ad Abramo mediante la promessa.
18 Perciocchè, se l’eredità è per la legge, non è più per la promessa. Or Iddio donò quella ad Abrahamo per la promessa
19 Perché allora la Legge? Essa fu aggiunta a motivo delle trasgressioni, fino alla venuta della discendenza per la quale era stata fatta la promessa, e fu promulgata per mezzo di angeli attraverso un mediatore.19 Perchè dunque fu data la legge? fu aggiunta per le trasgressioni, finchè fosse venuta la progenie, alla quale era stata fatta la promessa; essendo pubblicata dagli angeli, per mano d’un mediatore.
20 Ma non si dà mediatore per una sola persona: ora, Dio è uno solo.20 Or il mediatore non è d’uno; ma Iddio è uno.
21 La Legge è dunque contro le promesse di Dio? Impossibile! Se infatti fosse stata data una Legge capace di dare la vita, la giustizia verrebbe davvero dalla Legge;21 La legge è ella dunque stata data contro alle promesse di Dio? Così non sia; perciocchè, se fosse stata data la legge, che potesse vivificare, veramente la giustizia sarebbe per la legge.
22 la Scrittura invece ha rinchiuso ogni cosa sotto il peccato, perché la promessa venisse data ai credenti mediante la fede in Gesù Cristo.
22 Ma la scrittura ha rinchiuso ogni cosa sotto peccato, acciocchè la promessa fosse data a’ credenti per la fede di Gesù Cristo.
23 Ma prima che venisse la fede, noi eravamo custoditi e rinchiusi sotto la Legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata.23 Ora, avanti che fosse venuta la fede, noi eravamo guardati sotto la legge, essendo rinchiusi, aspettando la fede che dovea essere rivelata.
24 Così la Legge è stata per noi un pedagogo, fino a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede.24 Talchè la legge è stata nostro pedagogo, aspettando Cristo, acciocchè fossimo giustificati per fede.
25 Sopraggiunta la fede, non siamo più sotto un pedagogo.25 Ma, la fede essendo venuta, noi non siam più sotto pedagogo.
26 Tutti voi infatti siete figli di Dio mediante la fede in Cristo Gesù,26 Perciocchè tutti siete figliuoli di Dio per la fede in Cristo Gesù.
27 poiché quanti siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo.27 Poichè voi tutti, che siete stati battezzati in Cristo, avete vestito Cristo.
28 Non c’è Giudeo né Greco; non c’è schiavo né libero; non c’è maschio e femmina, perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù.28 Non vi è nè Giudeo, nè Greco; non vi è nè servo, nè libero; non vi è nè maschio, nè femmina.
29 Se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.29 Ora, se siete di Cristo, siete adunque progenie d’Abrahamo, ed eredi secondo la promessa