Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Abacuc 3


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BIBBIA CEI 2008EINHEITSUBERSETZUNG BIBEL
1 Preghiera del profeta Abacuc, in tono di lamentazione.
1 Gebet des Propheten Habakuk, nach der Melodie von Schigjonot.
2 Signore, ho ascoltato il tuo annuncio,
Signore, ho avuto timore e rispetto della tua opera.
Nel corso degli anni falla rivivere,
falla conoscere nel corso degli anni.
Nello sdegno ricòrdati di avere clemenza.
2 Herr, ich höre die Kunde,
ich sehe, Herr, was du früher getan hast. Lass es in diesen Jahren wieder geschehen,
offenbare es in diesen Jahren!
Auch wenn du zürnst, denk an dein Erbarmen!
3 Dio viene da Teman, il Santo dal monte Paran.
La sua maestà ricopre i cieli,
delle sue lodi è piena la terra.
3 Gott kommt von Teman her,
der Heilige kommt vom Gebirge Paran. Seine Hoheit überstrahlt den Himmel,
sein Ruhm erfüllt die Erde. [Sela]
4 Il suo splendore è come la luce,
bagliori di folgore escono dalle sue mani:
là si cela la sua potenza.
4 Er leuchtet wie das Licht der Sonne,
ein Kranz von Strahlen umgibt ihn,
in ihnen verbirgt sich seine Macht.
5 Davanti a lui avanza la peste,
la febbre ardente segue i suoi passi.
5 Die Seuche zieht vor ihm her,
die Pest folgt seinen Schritten.
6 Si arresta e scuote la terra,
guarda e fa tremare le nazioni;
le montagne eterne vanno in frantumi,
e i colli antichi si abbassano,
i suoi sentieri nei secoli.
6 Wenn er kommt, wird die Erde erschüttert,
wenn er hinblickt, zittern die Völker. Da zerbersten die ewigen Berge,
versinken die uralten Hügel.
[Das sind von jeher seine Wege.]
7 Ho visto le tende di Cusan in preda a spavento,
sono agitati i padiglioni di Madian.
7 Die Zelte Kuschans sehe ich voll Unheil;
auch in Midian zittern die Zelte.
8 Forse contro i fiumi, Signore,
contro i fiumi si accende la tua ira
o contro il mare è il tuo furore,
quando tu monti sopra i tuoi cavalli,
sopra i carri della tua vittoria?
8 Herr, ist dein Zorn gegen die Flüsse entbrannt
[gegen die Flüsse dein Zorn] und dein Groll gegen das Meer,
dass du mit deinen Rossen heranstürmst
und mit deinen siegreichen Wagen?
9 Del tutto snudato è il tuo arco,
saette sono le parole dei tuoi giuramenti.
Spacchi la terra: ecco torrenti;
9 Du hast den Bogen aus der Hülle genommen,
du hast die Pfeile auf die Sehne gelegt. [Sela] Du spaltest die Erde
und es brechen Ströme hervor;
10 i monti ti vedono e tremano,
un uragano di acque si riversa,
l’abisso fa sentire la sua voce
e in alto alza le sue mani.
10 dich sehen die Berge und zittern,
tosender Regen prasselt nieder; die Urflut brüllt auf
und reckt ihre Hände empor.
11 Il sole, la luna rimasta nella sua dimora,
al bagliore delle tue frecce fuggono,
allo splendore folgorante della tua lancia.
11 Sonne und Mond bleiben in ihrer Wohnung;
sie vergehen im grellen Licht deiner Pfeile,
im Glanz deiner blitzenden Lanze.
12 Sdegnato attraversi la terra,
adirato calpesti le nazioni.
12 Voll Zorn schreitest du über die Erde,
in deinem Groll zerstampfst du die Völker.
13 Sei uscito per salvare il tuo popolo,
per salvare il tuo consacrato.
Hai demolito la cima della casa del malvagio,
l’hai scalzata fino alle fondamenta.
13 Du ziehst aus, um dein Volk zu retten,
um deinem Gesalbten zu helfen. Vom Haus des Ruchlosen schlägst du das Dach weg
und legst das Fundament frei
bis hinab auf den Felsen. [Sela]
14 Con le sue stesse frecce hai trafitto il capo dei suoi guerrieri
che irrompevano per disperdermi
con la gioia di chi divora il povero di nascosto.
14 Mit deinen Pfeilen durchbohrst du den Kopf seiner Krieger,
die heranstürmen, um uns zu verjagen. Sie freuen sich schon voll Übermut,
in ihrem Versteck den Armen zu fressen.
15 Calpesti il mare con i tuoi cavalli,
mentre le grandi acque spumeggiano.
15 Du bahnst mit deinen Rossen den Weg durch das Meer, durch das gewaltig schäumende Wasser.
16 Ho udito. Il mio intimo freme,
a questa voce trema il mio labbro,
la carie entra nelle mie ossa
e tremo a ogni passo,
perché attendo il giorno d’angoscia
che verrà contro il popolo che ci opprime.
16 Ich zitterte am ganzen Leib, als ich es hörte,
ich vernahm den Lärm und ich schrie. Fäulnis befällt meine Glieder
und es wanken meine Schritte. Doch in Ruhe erwarte ich den Tag der Not,
der dem Volk bevorsteht, das über uns herfällt.
17 Il fico infatti non germoglierà,
nessun prodotto daranno le viti,
cesserà il raccolto dell’olivo,
i campi non daranno più cibo,
le greggi spariranno dagli ovili
e le stalle rimarranno senza buoi.
17 Zwar blüht der Feigenbaum nicht,
an den Reben ist nichts zu ernten, der Ölbaum bringt keinen Ertrag,
die Kornfelder tragen keine Frucht; im Pferch sind keine Schafe,
im Stall steht kein Rind mehr.
18 Ma io gioirò nel Signore,
esulterò in Dio, mio salvatore.
18 Dennoch will ich jubeln über den Herrn
und mich freuen über Gott, meinen Retter.
19 Il Signore Dio è la mia forza,
egli rende i miei piedi come quelli delle cerve
e sulle mie alture mi fa camminare.
Al maestro del coro. Per strumenti a corda.
19 Gott, der Herr, ist meine Kraft.
Er macht meine Füße schnell wie die Füße der Hirsche
und lässt mich schreiten auf den Höhen. (Dem Chormeister. Zum Saitenspiel.)