Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Amos 3


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1Ascoltate questa parola,
che il Signore ha detto riguardo a voi,
figli d’Israele,
e riguardo a tutta la stirpe
che ho fatto salire dall’Egitto:
2«Soltanto voi ho conosciuto
tra tutte le stirpi della terra;
perciò io vi farò scontare
tutte le vostre colpe.
3Camminano forse due uomini insieme,
senza essersi messi d’accordo?
4Ruggisce forse il leone nella foresta,
se non ha qualche preda?
Il leoncello manda un grido dalla sua tana,
se non ha preso nulla?
5Si precipita forse un uccello a terra in una trappola,
senza che vi sia un’esca?
Scatta forse la trappola dal suolo,
se non ha preso qualche cosa?
6Risuona forse il corno nella città,
senza che il popolo si metta in allarme?
Avviene forse nella città una sventura,
che non sia causata dal Signore?
7In verità, il Signore non fa cosa alcuna
senza aver rivelato il suo piano
ai suoi servitori, i profeti.
8Ruggisce il leone:
chi non tremerà?
Il Signore Dio ha parlato:
chi non profeterà?
9Fatelo udire nei palazzi di Asdod
e nei palazzi della terra d’Egitto e dite:
“Adunatevi sui monti di Samaria
e osservate quanti disordini sono in essa
e quali violenze sono nel suo seno”.
10Non sanno agire con rettitudine
– oracolo del Signore –;
violenza e rapina accumulano nei loro palazzi».
11Perciò così dice il Signore Dio:
«Il nemico circonderà il paese,
sarà abbattuta la tua potenza
e i tuoi palazzi saranno saccheggiati».
12Così dice il Signore:
«Come il pastore strappa dalla bocca del leone
due zampe o il lobo d’un orecchio,
così scamperanno i figli d’Israele
che siedono a Samaria
nell’angolo di un letto,
sulla sponda di un divano.
13Ascoltate e attestatelo nella casa di Giacobbe,
oracolo del Signore Dio, Dio degli eserciti:
14Quando colpirò Israele
per i suoi misfatti,
colpirò gli altari di Betel;
saranno spezzati i corni dell’altare
e cadranno a terra.
15Demolirò la casa d’inverno
insieme con la casa d’estate,
e andranno in rovina le case d’avorio
e scompariranno i grandi palazzi».
Oracolo del Signore.

Note:

Am 3,1:a tutta la stirpe: nell'ultima parte del v 1, il profeta sembra rivolgersi alle dodici tribù. Forse è una rilettura giudea che mira, dopo la scomparsa del regno del nord, ad applicare le parole di Amos al regno di Giuda (cf. Am 2,4s+).

Am 3,2:ho eletto: nel senso biblico di scegliere, discernere, amare (Gen 18,19; Dt 9,24; Sap 10,5; Ger 1,5; Os 13,4). Agli occhi di Amos, l'elezione d'Israele non è un privilegio (Am 9,7), ma rappresenta per il popolo una esigenza di fedeltà e di giustizia, una responsabilità.

Am 3,3-8:Tutto il passo dustifica l'intervento del profeta. Non c'è effetto senza causa (vv 3-5b), né causa senza effetto (vv 5c-6.8a). Se il profeta profetizza, è segno che il Signore ha parlato e se Dio parla, il profeta non può non profetare (vv 7-8b). La scelta dei paragoni lascia prevedere un messaggio di sventura.

Am 3,3:senza essersi messi d'accordo, oppure: «senza essersi incontrati»: i LXX traducono: «senza conoscersi».

Am 3,7:Questo v potrebbe essere una glossa.

Am 3,9:Asdòd: con il TM; BJ con i LXX legge: «Assur». - I due grandi vicini e nemici d'Israele sono chiamati a testimoniare i suoi disordini, come il cielo e la terra in Is 1,2 (cf. Dt 30,19).

Am 3,11:Il nemico circonderà: l'assiro, che non è mai nominato, ma la cui minaccia incombe su tutta la profezia di Amos. - circonderà, con il TM, ûsebib; BJ congettura: jesobeb, «investirà».

Am 3,12:così...: qui non si tratta affatto d'un piccolo resto di salvati, ma, al contrario, Amos ora annunzia ironicamente che, in fatto di salvezza, tutto ciò che resterà del gregge saranno «brandelli» che testimonieranno l'innocenza del pastore, cioè del Signore e del suo profeta (cf. Es 22,12). - su un cantuccio..., lett. «sul damasco d'un divano» (BJ). La parola «damasco» evoca forse già una stoffa lussuosa come oggigiorno.

Am 3,14:Betel: su Betel, cf. Am 4,4+ .

Am 3,15:case d'avorio: si tratta di case di cui i mobili o le pareti erano rivestiti d'avorio. Ornamenti del genere si sono trovati nel corso degli scavi di Samaria.