Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Gioele 4


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1Poiché, ecco, in quei giorni e in quel tempo,
quando ristabilirò le sorti di Giuda e Gerusalemme,
2riunirò tutte le genti
e le farò scendere nella valle di Giòsafat,
e là verrò a giudizio con loro
per il mio popolo Israele, mia eredità,
che essi hanno disperso fra le nazioni
dividendosi poi la mia terra.
3Hanno tirato a sorte il mio popolo
e hanno dato un fanciullo in cambio di una prostituta,
hanno venduto una fanciulla in cambio di vino e hanno bevuto.
4Anche voi, Tiro e Sidone, e voi tutte contrade della Filistea, che cosa siete per me? Vorreste prendervi la rivincita e vendicarvi di me? Io ben presto farò ricadere sul vostro capo il male che avete fatto.5Voi infatti avete rubato il mio oro e il mio argento, avete portato nei vostri templi i miei tesori preziosi;6avete venduto ai figli di Iavan i figli di Giuda e i figli di Gerusalemme per mandarli lontano dalla loro patria.7Ecco, io li richiamo dalle città, dal luogo dove voi li avete venduti e farò ricadere sulle vostre teste il male che avete fatto.8Venderò i vostri figli e le vostre figlie per mezzo dei figli di Giuda, i quali li venderanno ai Sabei, un popolo lontano. Il Signore ha parlato.
9Proclamate questo fra le genti:
preparatevi per la guerra,
incitate i prodi,
vengano, salgano tutti i guerrieri.
10Con i vostri vomeri fatevi spade
e lance con le vostre falci;
anche il più debole dica: «Io sono un guerriero!».
11Svelte, venite, o nazioni tutte dei dintorni,
e radunatevi là!
Signore, fa’ scendere i tuoi prodi!
12Si affrettino e salgano le nazioni
alla valle di Giòsafat,
poiché lì sederò per giudicare
tutte le nazioni dei dintorni.
13Date mano alla falce,
perché la messe è matura;
venite, pigiate,
perché il torchio è pieno
e i tini traboccano,
poiché grande è la loro malvagità!
14Folle immense
nella valle della Decisione,
poiché il giorno del Signore è vicino
nella valle della Decisione.
15Il sole e la luna si oscurano
e le stelle cessano di brillare.
16Il Signore ruggirà da Sion,
e da Gerusalemme farà udire la sua voce;
tremeranno i cieli e la terra.
Ma il Signore è un rifugio per il suo popolo,
una fortezza per gli Israeliti.
17Allora voi saprete che io sono il Signore, vostro Dio,
che abito in Sion, mio monte santo,
e luogo santo sarà Gerusalemme;
per essa non passeranno più gli stranieri.
18In quel giorno
le montagne stilleranno vino nuovo
e latte scorrerà per le colline;
in tutti i ruscelli di Giuda
scorreranno le acque.
Una fonte zampillerà dalla casa del Signore
e irrigherà la valle di Sittìm.
19L’Egitto diventerà una desolazione
ed Edom un arido deserto,
per la violenza contro i figli di Giuda,
per il sangue innocente sparso nel loro paese,
20mentre Giuda sarà sempre abitata
e Gerusalemme di generazione in generazione.
21Non lascerò impunito il loro sangue,
e il Signore dimorerà in Sion.

Note:

Gl 4,1-17:La restaurazione d'Israele implica il castigo dei popoli che lo hanno maltrattato (cf. Abd 1,15-21). Il giorno del Signore riguarda ora le nazioni nemiche. Come i capitoli precedenti, questo mescola le parole del Signore (1-8.12-13.17 e forse 21a) e quelle del profeta (9-11.14-16.18-20.21b).

Gl 4,1:avrò fatto tornare: ketib; BJ con qeré traduce:`«ristabilirò».

Gl 4,2:valle di Giòsafat: Giòsafat, «il Signore giudica» (cf. v 12), è il nome simbolico del luogo, nel quale il Signore entra in giudizio con le nazioni (cf. Ger 25,31; Is 66,16); questo stesso luogo è chiamato nel v 14 la «Valle della decisione». Il v 16 (cf. v 11) invita a situarla vicino a Gerusalemme, senza doverla identificare con l'attuale «valle di Giòsafat» (la valle del Cedron, a sud-est del tempio) la cui denominazione risale solo al IV sec. d.C. - Israele: non il regno del nord, ma tutto il popolo del Signore, secondo Gl 2,23; Gl 2,27; Gl 4,1 . - disperso fra le genti: allusioni all'esilio del 597 e 586 e al trattamento riservato a Gerusalemme e al paese dai caldei e da certi popoli vicini a Giuda (cf. Ez 21,23-37; Ez 25; Abd 1,11-14 ; cf. Na 3,10).

Gl 4,4-8:Questi due popoli sono questa volta accusati di razzie (v 5) e di trafficare schiavi giudei (forse in occasione degli avvenimenti del 597 e 586).

Gl 4,4:sul vostro capo: secondo la legge del taglione (Es 21,25+), che Dio sta per applicare (vv 5-8, cf. Abd 1,15; Sal 7,15-17)

Gl 4,6:Greci, alla lettera «figli di Iavan», cioè di Ionia, denominazione dei greci.

Gl 4,8:Sabei, popolo commerciante dell'Arabia meridionale (Ger 6,20; Gb 6,19 , cf. 1Re 10,1+).

Gl 4,9-14:Si riprende il tema del giudizio (vv 1-3): i popoli dichiarino pure guerra al Signore e marcino contro Sion (cf. Zc 14,2; Zc 12,3-4); là, nella Valle della decisione (vv 11-14), essi subiranno il giudizio e la disfatta finale (vv 15-17).

Gl 4,9:chiamate, alla lettera «santificate»: la guerra è una operazione santa (cf. Gl 2,16; Is 13,3; Ger 6,4; Ger 22,7).

Gl 4,10:Capovolgimento delle prospettive paradisiache (Is 2,4; Is 11,6+), che riappariranno dopo il giudizio (vv 18.21).

Gl 4,11:Svelte: hûshû, conget.; il TM legge: `ûshû, sconosciuto. - radunatevi: con i LXX e volg.; il TM ha: «si raduneranno». - L'ultimo stico del v 11 è probabilmente una glossa; i prodi o «eroi» della schiera celeste sono gli angeli (i «santi» in Zc 14,5).

Gl 4,14:Valle della decisione: il secondo termine può significare la trebbia armata di punte che serve a trebbiare il grano (cf. Is 28,27; Is 41,15; Am 1,3); l'immagine è suggerita dalla mietitura di cui al v 13; si potrebbe tradurre allora «valle del tribbio» o dell'erpice; la stessa parola significa anche il verdetto, la decisione che dirime una questione.

Gl 4,17:luogo santo, inviolabile (cf. Is 51,23; Is 52,1; Ger 31,40; Na 2,1; Zc 9,8; Zc 14,21).

Gl 4,18:valle di Siffìm: localizzazione incerta in questo contesto apocalittico nel quale la terra santa è rinnovata.

Gl 4,21:Vendicherò... non lascerò impunito: con i LXX e sir.; il TM legge: «lascerò il loro sangue impunito, io non ho lasciato impunito». - Lo stico deve essere una glossa messa alla fine del v 19.