Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Levitico 22


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BIBBIA CEI 2008VULGATA
1 Il Signore parlò a Mosè e disse:1 Locutus quoque est Dominus ad Moysen, dicens :
2 «Parla ad Aronne e ai suoi figli: trattino con rispetto le offerte sante degli Israeliti e non profanino il mio santo nome, perché sono offerte consacrate a me. Io sono il Signore.
2 Loquere ad Aaron et ad filios ejus, ut caveant ab his quæ consecrata sunt filiorum Israël, et non contaminent nomen sanctificatorum mihi, quæ ipsi offerunt. Ego Dominus.
3 Di’ loro: “Nelle generazioni future ogni uomo della vostra discendenza che si accosterà in stato di impurità alle offerte sante, consacrate dagli Israeliti in onore del Signore, sarà eliminato dalla mia presenza. Io sono il Signore.
3 Dic ad eos, et ad posteros eorum : Omnis homo qui accesserit de stirpe vestra ad ea quæ consecrata sunt, et quæ obtulerunt filii Israël Domino, in quo est immunditia, peribit coram Domino. Ego sum Dominus.
4 Nessun uomo della stirpe di Aronne affetto da lebbra o da gonorrea potrà mangiare le offerte sante, finché non sia puro. Così sarà per chi toccherà qualsiasi cosa impura a causa di un cadavere o per chi avrà perdite seminali,4 Homo de semine Aaron, qui fuerit leprosus, aut patiens fluxum seminis, non vescetur de his quæ sanctificata sunt mihi, donec sanetur. Qui tetigerit immundum super mortuo, et ex quo egreditur semen quasi coitus,
5 oppure per chi toccherà un rettile che lo rende impuro o una persona che lo rende impuro, qualunque sia la sua impurità.5 et qui tangit reptile, et quodlibet immundum cujus tactus est sordidus,
6 Colui che avrà avuto tali contatti resterà impuro fino alla sera e non mangerà le offerte sante prima di essersi lavato il corpo nell’acqua;6 immundus erit usque ad vesperum, et non vescetur his quæ sanctificata sunt : sed cum laverit carnem suam aqua,
7 dopo il tramonto del sole sarà puro e allora potrà mangiare le offerte sante, perché esse sono il suo cibo.7 et occubuerit sol, tunc mundatus vescetur de sanctificatis, quia cibus illius est.
8 Non mangerà carne di bestia morta naturalmente o sbranata, per non rendersi impuro. Io sono il Signore.8 Morticinum et captum a bestia non comedent, nec polluentur in eis. Ego sum Dominus.
9 Osserveranno dunque ciò che ho comandato, altrimenti porteranno la pena del loro peccato e moriranno per aver commesso profanazioni. Io sono il Signore che li santifico.
9 Custodiant præcepta mea, ut non subjaceant peccato, et moriantur in sanctuario, cum polluerint illud. Ego Dominus qui sanctifico eos.
10 Nessun profano mangerà le offerte sante; né l’ospite di un sacerdote né il salariato potrà mangiare le offerte sante.10 Omnis alienigena non comedet de sanctificatis ; inquilinus sacerdotis et mercenarius non vescentur ex eis.
11 Ma una persona che il sacerdote avrà comprato con il proprio denaro ne potrà mangiare, e così anche lo schiavo che gli è nato in casa: costoro potranno mangiare il suo cibo.11 Quem autem sacerdos emerit, et qui vernaculus domus ejus fuerit, his comedent ex eis.
12 Se la figlia di un sacerdote è sposata con un profano, non potrà mangiare del contributo delle offerte sante.12 Si filia sacerdotis cuilibet ex populo nupta fuerit, de his quæ sanctificata sunt, et de primitiis non vescetur.
13 Se invece la figlia del sacerdote è rimasta vedova o è stata ripudiata e non ha figli, ed è tornata ad abitare da suo padre come quando era giovane, potrà mangiare il cibo del padre; ma nessun profano potrà mangiarne.
13 Sin autem vidua, vel repudiata, et absque liberis reversa fuerit ad domum patris sui : sicut puella consueverat, aletur cibis patris sui. Omnis alienigena comedendi ex eis non habet potestatem.
14 Se uno mangia inavvertitamente di un'offerta santa, darà al sacerdote il valore dell'offerta santa, aggiungendovi un quinto.14 Qui comederit de sanctificatis per ignorantiam, addet quintam partem cum eo quod comedit, et dabit sacerdoti in sanctuarium.
15 I sacerdoti non profaneranno dunque le offerte sante degli Israeliti, che essi prelevano per il Signore,15 Nec contaminabunt sanctificata filiorum Israël, quæ offerunt Domino :
16 e non faranno portare loro il peso della colpa di cui si renderebbero colpevoli, mangiando le loro offerte sante; poiché io sono il Signore che le santifico”».
16 ne forte sustineant iniquitatem delicti sui, cum sanctificata comederint. Ego Dominus qui sanctifico eos.
17 Il Signore parlò a Mosè e disse:17 Locutusque est Dominus ad Moysen, dicens :
18 «Parla ad Aronne, ai suoi figli, a tutti gli Israeliti dicendo loro: “Chiunque della casa d’Israele o dei forestieri dimoranti in Israele presenterà la sua offerta, per qualsiasi voto o dono spontaneo, da presentare come olocausto in onore del Signore,18 Loquere ad Aaron et filios ejus, et ad omnes filios Israël, dicesque ad eos : Homo de domo Israël, et de advenis qui habitant apud vos, qui obtulerit oblationem suam, vel vota solvens, vel sponte offerens, quidquid illud obtulerit in holocaustum Domini,
19 per essere gradito, dovrà offrire un maschio, senza difetto, di bovini, di pecore o di capre.19 ut offeratur per vos, masculus immaculatus erit ex bobus, et ovibus, et ex capris :
20 Non offrirete nulla con qualche difetto, perché non sarebbe gradito.20 si maculam habuerit, non offeretis, neque erit acceptabile.
21 Se qualcuno presenterà al Signore, in sacrificio di comunione, un bovino o un ovino, sia per adempiere un voto sia come offerta spontanea, la vittima, perché sia gradita, dovrà essere perfetta e non avere alcun difetto.21 Homo qui obtulerit victimam pacificorum Domino, vel vota solvens, vel sponte offerens, tam de bobus quam de ovibus, immaculatum offeret ut acceptabile sit : omnis macula non erit in eo.
22 Non presenterete in onore del Signore nessuna vittima cieca o storpia o mutilata o con ulcere o con la scabbia o con piaghe purulente; non ne farete sull’altare un sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore.22 Si cæcum fuerit, si fractum, si cicatricem habens, si papulas, aut scabiem, aut impetiginem : non offeretis ea Domino, nec adolebitis ex eis super altare Domini.
23 Un capo di bestiame grosso o minuto che sia deforme o atrofizzato, potrai offrirlo come dono spontaneo, ma non sarà gradito come sacrificio votivo.23 Bovem et ovem, aure et cauda amputatis, voluntarie offerre potes, votum autem ex eis solvi non potest.
24 Non offrirete al Signore un animale con i testicoli ammaccati o contusi o strappati o tagliati. Tali cose non farete nella vostra terra24 Omne animal, quod vel contritis, vel tusis, vel sectis ablatisque testiculis est, non offeretis Domino, et in terra vestra hoc omnino ne faciatis.
25 né prenderete dalle mani dello straniero alcuna di queste vittime per offrirla come cibo in onore del vostro Dio; essendo mutilate, difettose, non sarebbero gradite a vostro favore”».
25 De manu alienigenæ non offeretis panes Deo vestro, et quidquid aliud dare voluerit, quia corrupta, et maculata sunt omnia : non suscipietis ea.
26 Il Signore parlò a Mosè e disse:26 Locutusque est Dominus ad Moysen, dicens :
27 «Quando nascerà un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni presso la madre; dall’ottavo giorno in poi, sarà gradito come vittima da consumare con il fuoco per il Signore.27 Bos, ovis et capra, cum genita fuerint, septem diebus erunt sub ubere matris suæ : die autem octavo, et deinceps, offerri poterunt Domino.
28 Non scannerete mucca o pecora lo stesso giorno con il suo piccolo.
28 Sive illa bos, sive ovis, non immolabuntur una die cum fœtibus suis.
29 Quando offrirete al Signore un sacrificio di ringraziamento, offritelo in modo che sia gradito.29 Si immolaveritis hostiam pro gratiarum actione Domino, ut possit esse placabilis,
30 La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne farete avanzare nulla fino al mattino. Io sono il Signore.
30 eodem die comedetis eam : non remanebit quidquam in mane alterius diei. Ego Dominus.
31 Osserverete dunque i miei comandi e li metterete in pratica. Io sono il Signore.31 Custodite mandata mea, et facite ea. Ego Dominus.
32 Non profanerete il mio santo nome, affinché io sia santificato in mezzo agli Israeliti. Io sono il Signore che vi santifico,32 Ne polluatis nomen meum sanctum, ut sanctificer in medio filiorum Israël. Ego Dominus qui sanctifico vos,
33 che vi ho fatto uscire dalla terra d’Egitto per essere vostro Dio. Io sono il Signore».
33 et eduxi de terra Ægypti, ut essem vobis in Deum. Ego Dominus.