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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Levitico 14


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Il Signore parlò a Mosè e disse:1 - Il Signore parlò a Mosè, e disse:
2 «Questa è la legge che si riferisce al lebbroso per il giorno della sua purificazione. Egli sarà condotto al sacerdote.2 «Ecco il rito per dichiarar mondato un lebbroso. Verrà presentato al sacerdote,
3 Il sacerdote uscirà dall’accampamento e lo esaminerà: se riscontrerà che la piaga della lebbra è guarita nel lebbroso,3 il quale, uscito dagli accampamenti, se troverà che la lebbra è sparita,
4 ordinerà che si prendano, per la persona da purificare, due uccelli vivi, puri, legno di cedro, panno scarlatto e issòpo.4 ordinerà a quegli che dev'esser purificato di provvedersi due uccellini vivi de' quali sia lecito mangiare, un ramoscello di cedro, un nastro rosso, e dell'issopo.
5 Il sacerdote ordinerà di immolare uno degli uccelli in un vaso di terracotta con acqua corrente.5 Gli comanderà di svenare uno dei passerotti sopra un vaso di coccio contenente acqua viva;
6 Poi prenderà l’uccello vivo, il legno di cedro, il panno scarlatto e l’issòpo e li immergerà, con l’uccello vivo, nel sangue dell’uccello sgozzato sopra l’acqua corrente.6 l'altro poi vivo, insieme col ramo di cedro, il nastro rosso ed all'issopo, l'intingerà nel sangue del passerotto ucciso,
7 Ne aspergerà sette volte colui che deve essere purificato dalla lebbra; lo dichiarerà puro e lascerà andare libero per i campi l’uccello vivo.7 e con esso aspergerà sette volte quegli che dev'esser purificato, acciò divenga legittimamente mondo. Di poi lascerà libero il passero vivo, acciò se ne voli alla campagna.
8 Colui che è purificato si laverà le vesti, si raderà tutti i peli, si laverà nell’acqua e sarà puro. Dopo questo potrà entrare nell’accampamento, ma per sette giorni resterà fuori della sua tenda.8 Quell'uomo, lavatesi le vesti, si raderà tutti i peli del corpo, si laverà nell'acqua, e così purificato rientrerà nell'accampamento; ma per sette giorni rimarrà fuori della sua tenda.
9 Il settimo giorno si raderà tutti i peli, il capo, la barba, le ciglia, insomma tutti i peli; si laverà le vesti e si bagnerà il corpo nell’acqua e sarà puro.
9 Al settimo giorno, si raderà i capelli, la barba, le sopracciglia, e i peli di tutto il corpo. Lavate di nuovo le vesti e la persona,
10 L’ottavo giorno prenderà due agnelli senza difetto, un’agnella di un anno senza difetto, tre decimi di efa di fior di farina, impastata con olio, come oblazione, e un log di olio;10 l'ottavo giorno, prenderà due agnelli senza macchia, una pecora di un anno senza macchia, tre decimi di fior di farina cospersa d'olio per il sacrifizio, ed un sestario d'olio in più.
11 il sacerdote che compie il rito di purificazione presenterà l’uomo che si purifica e le cose suddette davanti al Signore, all’ingresso della tenda del convegno.11 Il sacerdote che deve purificarlo, dopo averlo presentato insieme ai suoi doni davanti al Signore all'ingresso del tabernacolo della testimonianza,
12 Il sacerdote prenderà uno degli agnelli e lo presenterà come sacrificio di riparazione, con il log d’olio, e li offrirà con il rito di elevazione davanti al Signore.12 prenderà un agnello e l'offrirà per il delitto insieme al sestario d'olio; di poi, elevati tutti quei doni al Signore,
13 Poi scannerà l’agnello nel luogo dove si scanna la vittima per il peccato e l’olocausto, cioè nel luogo santo. Come il sacrificio per il peccato, anche quello di riparazione spetta al sacerdote: è cosa santissima.13 immolerà l'agnello nel luogo santo dove suol immolarsi la vittima per il peccato e l'olocausto. Poichè tanto per il peccato quanto per il delitto, la vittima spetta al sacerdote, ed è cosa santissima.
14 Il sacerdote prenderà del sangue della vittima per il sacrificio di riparazione e lo metterà sul lobo dell’orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull’alluce del piede destro.14 Prendendo poi il sacerdote del sangue della vittima immolata per il delitto, ne porrà all'estremità dell'orecchio destro di quegli che dev'esser mondato, e sui pollici della mano e del piede destro.
15 Poi, preso un po’ d’olio dal log, lo verserà sulla palma della sua mano sinistra;15 Prenderà poi dal sestario dell'olio nella mano sinistra,
16 intingerà il dito della destra nell’olio che ha nella palma sinistra, con il dito spruzzerà sette volte quell’olio davanti al Signore.16 v'intingerà un dito della mano destra, e ne farà aspersione innanzi al Signore sette volte.
17 Quanto resta dell’olio che tiene nella palma della mano, il sacerdote lo metterà sul lobo dell’orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull’alluce del piede destro, insieme al sangue della vittima del sacrificio di riparazione.17 L'olio rimastogli nella mano sinistra, lo verserà sull'estremità dell'orecchio destro di quegli che sta mondandosi, sui pollici della mano e del piede destro, dove il sangue è stato versato per il delitto,
18 Il resto dell’olio che ha nella palma, il sacerdote lo verserà sul capo di colui che si purifica; il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio davanti al Signore.18 e sul capo di lui.
19 Poi il sacerdote offrirà il sacrificio per il peccato e compirà il rito espiatorio per colui che si purifica della sua impurità. Quindi scannerà l’olocausto.19 Indi pregherà per lui innanzi al Signore, e farà il sacrifizio per il peccato. Di poi immolerà l'olocausto,
20 Offerto l’olocausto e l’oblazione sull’altare, il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio e sarà puro.
20 e lo porrà sull'altare con le sue libazioni. Allora quell'uomo sarà legittimamente mondato.
21 Se quel tale è povero e non ha mezzi sufficienti, prenderà un agnello come sacrificio di riparazione da offrire con il rito di elevazione, per compiere l’espiazione per lui, e un decimo di efa di fior di farina impastata con olio, come oblazione, e un log di olio.21 Ma se quegli è povero, e non si può procurare le cose suddette, porterà in oblazione per il delitto un agnello acciò il sacerdote preghi per lui, un decimo di fior di farina cospersa d'olio, pel sacrifizio, un sestario d'olio,
22 Prenderà anche due tortore o due colombi, secondo i suoi mezzi; uno sarà per il sacrificio per il peccato e l’altro per l’olocausto.22 e due tortore o due colombini: uno per il peccato, e l'altro in olocausto.
23 L’ottavo giorno porterà per la sua purificazione queste cose al sacerdote, all’ingresso della tenda del convegno, davanti al Signore.23 L'ottavo giorno dalla sua purificazione, li offrirà al sacerdote, all'ingresso del tabernacolo della testimonianza, dinanzi al Signore.
24 Il sacerdote prenderà l’agnello del sacrificio di riparazione e il log d’olio e li presenterà con il rito di elevazione davanti al Signore.24 Il sacerdote, preso l'agnello per il delitto, ed il sestario d'olio, li eleverà insieme.
25 Poi scannerà l’agnello del sacrificio di riparazione, prenderà del sangue della vittima di riparazione e lo metterà sul lobo dell’orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull’alluce del piede destro.25 Poi, immolato l'agnello metterà del suo sangue sull'estremità dell'orecchio destro, e sui pollici della mano e del piede destro di quegli che sta mondandosi.
26 Il sacerdote si verserà un po’ dell’olio sulla palma della mano sinistra.26 Prenderà quindi nella mano sinistra un poco d'olio,
27 Con il dito della sua destra spruzzerà sette volte l’olio che tiene nella palma sinistra davanti al Signore.27 nel quale avendo intinto un dito della destra, ne farà aspersione sette volte davanti al Signore:
28 Poi porrà un po’ d’olio che tiene nella palma sul lobo dell’orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull’alluce del piede destro, sul luogo dove ha messo il sangue della vittima per il sacrificio di riparazione.28 poi ne toccherà l'estremità dell'orecchio destro di quegli che si purifica, ed i pollici della mano e del piede destro, là dov'è il sangue versato per il delitto.
29 Il resto dell’olio che ha nella palma, il sacerdote lo verserà sul capo di colui che si purifica, per compiere il rito espiatorio per lui davanti al Signore.29 Il rimanente dell'olio che tiene nella mano sinistra, lo porrà sul capo del purificato, per rendergli placato il Signore.
30 Poi sacrificherà una delle tortore o uno dei due colombi, che ha potuto procurarsi;30 Infine offrirà una tortora od un colombino
31 delle vittime che ha in mano, una l’offrirà come sacrificio per il peccato e l’altra come olocausto, insieme con l’oblazione. Il sacerdote compirà il rito espiatorio davanti al Signore per colui che si deve purificare.31 per il delitto, e l'altro per l'olocausto con le sue libazioni.
32 Questa è la legge relativa a colui che è affetto da piaga di lebbra e non ha mezzi per conseguire la sua purificazione».
32 È questo il sacrifizio d'un lebbroso, che non può aver tutto quello che sarebbe richiesto per la sua purificazione.
33 Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse:33 Il Signore parlò a Mosè ed Aronne, e disse:
34 «Quando sarete entrati nella terra di Canaan, che io sto per darvi in possesso, qualora io mandi un’infezione di lebbra in una casa della terra di vostra proprietà,34 «Quando sarete entrati nella terra di Canaan che io vi darò per vostra possessione, se si manifesterà [sui muri] nelle case la piaga della lebbra,
35 il padrone della casa andrà a dichiararlo al sacerdote, dicendo: “Mi pare che in casa mia ci sia come della lebbra”.35 quegli del quale è la casa andrà ad annunziarlo al sacerdote, e dirà: - Mi sembra che ci sia nella mia casa come una piaga di lebbra. -
36 Allora il sacerdote ordinerà di sgomberare la casa prima che egli vi entri per esaminare la macchia sospetta, perché quanto è nella casa non diventi impuro. Dopo questo, il sacerdote entrerà per esaminare la casa.36 Il sacerdote darà ordine che venga portata via di casa tutta la roba, prima che v'entri egli per vedere se v'è lebbra; ciò perchè non abbia a diventar immondo tutto quello che è nella casa. Poi v'entrerà per esaminare questa lebbra della casa.
37 Esaminerà dunque la macchia: se vedrà che la macchia sui muri della casa consiste in cavità verdastre o rossastre, che appaiono più profonde della superficie della parete,37 Se vedrà sulle sue pareti come delle fossette macchiate in biancastro o rossastro, più depresse della rimanente superficie,
38 il sacerdote uscirà sulla porta della casa e farà chiudere la casa per sette giorni.38 esca per la porta di casa, e subito la chiuda per sette giorni.
39 Il settimo giorno il sacerdote vi tornerà e se, esaminandola, riscontrerà che la macchia si è allargata sulle pareti della casa,39 Tornato al giorno settimo, la esamini. Se vedrà che la lebbra è cresciuta,
40 il sacerdote ordinerà che si rimuovano le pietre intaccate e si gettino in luogo impuro, fuori della città.40 faccia cavare le pietre dov'è la lebbra, e gettarle via fuori della città in luogo immondo.
41 Farà raschiare tutto l’interno della casa e butteranno i calcinacci rimossi fuori della città, in luogo impuro.41 Faccia anche raschiare nell'interno la casa stessa per tutti i versi, e gettar la polvere della raschiatura in luogo immondo fuor di città.
42 Poi si prenderanno altre pietre e si metteranno al posto delle prime e si intonacherà la casa con altra calce.
42 Al posto poi delle pietre cavate, ne faccia metter altre, e con nuovo intonaco intonacare la casa.
43 Se la macchia spunta di nuovo nella casa dopo che le pietre ne sono state rimosse e la casa è stata raschiata e di nuovo intonacata,43 Se dopo aver cavato quelle pietre, raschiate le muraglie e rifatto l'intonaco,
44 il sacerdote entrerà a esaminare la casa: se troverà che la macchia vi si è allargata, nella casa vi è lebbra maligna; la casa è impura.44 il sacerdote rientrandoci vedrà tornata la lebbra, e le pareti sparse di macchie, quella lebbra è inveterata, e la casa è immonda.
45 Perciò si demolirà la casa; pietre, legname e calcinacci si porteranno fuori della città, in luogo impuro.45 Subito perciò la demoliranno, e le pietre, il legname e la polvere delle macerie sarà gettata fuori dell'abitato in luogo immondo.
46 Inoltre chiunque sarà entrato in quella casa mentre era chiusa, sarà impuro fino alla sera.46 Chi sarà entrato in quella casa quand'era chiusa, sarà immondo fino alla sera;
47 Sia chi avrà dormito in quella casa sia chi vi avrà mangiato, dovrà lavarsi le vesti.
47 chi ci avrà dormito, o v'avrà mangiato qualcosa, si laverà le vesti.
48 Se invece il sacerdote, che è entrato nella casa e l’ha esaminata, riscontra che la macchia non si è allargata nella casa, dopo che la casa è stata intonacata, dichiarerà la casa pura, perché la macchia è risanata.48 Se il sacerdote rientrandovi riscontrerà che la lebbra non è cresciuta in quella casa dopo che fu di nuovo intonacata, la dichiarerà pura perchè tornata sana.
49 Poi, per purificare la casa, prenderà due uccelli, legno di cedro, panno scarlatto e issòpo;49 Per la purificazione della medesima prenderà due passeri, un ramoscello di cedro, un nastro rosso, e dell'issopo.
50 immolerà uno degli uccelli in un vaso di terra con dentro acqua corrente.50 Immolato uno dei passeri sopra un vaso di coccio contenente acqua viva,
51 Prenderà il legno di cedro, l’issòpo, il panno scarlatto e l’uccello vivo e li immergerà nel sangue dell’uccello immolato e nell’acqua corrente e ne aspergerà sette volte la casa.51 prenderà il ramoscello, l'issopo, il nastro rosso ed il passero vivo; li intingerà nel sangue del passero immolato e nell'acqua viva, e ne aspergerà sette volte la casa,
52 Purificata la casa con il sangue dell’uccello, con l’acqua corrente, con l’uccello vivo, con il legno di cedro, con l’issòpo e con il panno scarlatto,52 purificandola tanto col sangue del primo passero quanto con l'acqua viva, col passero vivo, col ramo di cedro, con l'issopo e col nastro rosso.
53 lascerà andare libero l’uccello vivo, fuori della città, nella campagna; così compirà il rito espiatorio per la casa ed essa sarà pura.
53 Quindi, dopo aver lasciato liberamente volarsene alla campagna quel passero, pregherà per quella casa, e questa sarà legittimamente mondata.
54 Questa è la legge per ogni sorta di infezione di lebbra o di tigna,54 Questa è la legge relativa ad ogni specie di lebbra e di piaga,
55 per la lebbra delle vesti e della casa,55 alla lebbra delle vesti e delle case,
56 per i tumori, le pustole e le macchie,56 alle cicatrici ed alle pustole che vengon fuori, alle chiazze lucide ed alle diverse apparenze di mutazioni di colore,
57 per determinare quando una cosa è impura e quando è pura. Questa è la legge per la lebbra».
57 acciò si possa sapere quando una cosa è monda o immonda».