Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Levitico 14


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Il Signore parlò a Mosè e disse:1 E il Signore parlò a Mosè, e disse:
2 «Questa è la legge che si riferisce al lebbroso per il giorno della sua purificazione. Egli sarà condotto al sacerdote.2 Questo è il rito della purificazione del lebbroso: Egli sarà condotto al sacerdote:
3 Il sacerdote uscirà dall’accampamento e lo esaminerà: se riscontrerà che la piaga della lebbra è guarita nel lebbroso,3 E questi uscito fuor degli alloggiamenti, quando avrà trovato che la lebbra sia guarita,
4 ordinerà che si prendano, per la persona da purificare, due uccelli vivi, puri, legno di cedro, panno scarlatto e issòpo.4 Ordinerà a colui, che debb'esser purificato, che offerisca per sé due passerotti vivi, i quali è lecito di mangiare, e prenda del legno di cedro, o della lana porporina, e dell’issopo:
5 Il sacerdote ordinerà di immolare uno degli uccelli in un vaso di terracotta con acqua corrente.5 E comanderà, che uno de’ passerotti sia immolato in un vaso di terra sopra l'acqua viva:
6 Poi prenderà l’uccello vivo, il legno di cedro, il panno scarlatto e l’issòpo e li immergerà, con l’uccello vivo, nel sangue dell’uccello sgozzato sopra l’acqua corrente.6 E col sangue del passerotto immolato aspergerà l’altro, che è vivo, e il legno di cedro, e la lana porporina, e l’issopo.
7 Ne aspergerà sette volte colui che deve essere purificato dalla lebbra; lo dichiarerà puro e lascerà andare libero per i campi l’uccello vivo.7 E col medesimo aspergerà sette volte colui che dee mondarsi, affinché sia rettamente purificato: e lascerà in libertà il passerotto, che sen voli alla campagna.
8 Colui che è purificato si laverà le vesti, si raderà tutti i peli, si laverà nell’acqua e sarà puro. Dopo questo potrà entrare nell’accampamento, ma per sette giorni resterà fuori della sua tenda.8 E l'uomo avendo lavate le sue vesti si raderà tutti i peli del corpo, e si laverà nell’acqua, e purificato rientrerà negli alloggiamenti con questo però, che stia sette giorni fuora del suo tabernacolo;
9 Il settimo giorno si raderà tutti i peli, il capo, la barba, le ciglia, insomma tutti i peli; si laverà le vesti e si bagnerà il corpo nell’acqua e sarà puro.
9 E il settimo giorno raderà i capelli della testa, e la barba, e le ciglia, e tutti i peli del corpo: e lavate di nuovo le vesti e il corpo,
10 L’ottavo giorno prenderà due agnelli senza difetto, un’agnella di un anno senza difetto, tre decimi di efa di fior di farina, impastata con olio, come oblazione, e un log di olio;10 L'ottavo giorno prenderà due agnelli senza macchia, e una pecorella dell'anno senza macchia, e tre decimi di farina aspersa d'olio pel sacrifizio, e un log d'olio a parte.
11 il sacerdote che compie il rito di purificazione presenterà l’uomo che si purifica e le cose suddette davanti al Signore, all’ingresso della tenda del convegno.11 E quando il sacerdote che dee purificare quell'uomo lo averà presentato insieme con tutte queste cose dinanzi al Signore alla porta del tabernacolo del testimonio,
12 Il sacerdote prenderà uno degli agnelli e lo presenterà come sacrificio di riparazione, con il log d’olio, e li offrirà con il rito di elevazione davanti al Signore.12 Prenderà l'agnello, e l’offerirà per il delitto insieme col log d'olio: e offerto tutto questo al Signore,
13 Poi scannerà l’agnello nel luogo dove si scanna la vittima per il peccato e l’olocausto, cioè nel luogo santo. Come il sacrificio per il peccato, anche quello di riparazione spetta al sacerdote: è cosa santissima.13 Immolerà l'agnello, dove suol immolarsi l’ostia per il peccato, e l’olocausto, vale a dire nel luogo santo. Perocché come quella per il peccato, così quella per il delitto appartiene al sacerdote: ella è sacrosanta.
14 Il sacerdote prenderà del sangue della vittima per il sacrificio di riparazione e lo metterà sul lobo dell’orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull’alluce del piede destro.14 E il sacerdote preso del sangue dell'ostia immolata per il delitto, ne stillerà sulla punta dell'orecchio destro di colui che si purifica, e su' pollici della destra mano, e del piede:
15 Poi, preso un po’ d’olio dal log, lo verserà sulla palma della sua mano sinistra;15 E del log d'olio ne verserà sulla sua sinistra,
16 intingerà il dito della destra nell’olio che ha nella palma sinistra, con il dito spruzzerà sette volte quell’olio davanti al Signore.16 E in esso intingerà il suo dito destro, e ne farà sette aspersioni dinanzi al Signore.
17 Quanto resta dell’olio che tiene nella palma della mano, il sacerdote lo metterà sul lobo dell’orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull’alluce del piede destro, insieme al sangue della vittima del sacrificio di riparazione.17 Quello poi che rimarrà dell'olio sulla mano sinistra, lo verserà sull'estremità dell’orecchio destro di colui che si purifica, e sopra i pollici della mano, e del piè destro, e sopra il sangue sparso per il delitto,
18 Il resto dell’olio che ha nella palma, il sacerdote lo verserà sul capo di colui che si purifica; il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio davanti al Signore.18 E sulla testa dell’uomo:
19 Poi il sacerdote offrirà il sacrificio per il peccato e compirà il rito espiatorio per colui che si purifica della sua impurità. Quindi scannerà l’olocausto.19 E farà orazione per lui dinanzi al Signore, e farà sacrifizio per il peccato: allora poi immolerà l’olocausto,
20 Offerto l’olocausto e l’oblazione sull’altare, il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio e sarà puro.
20 E Io porrà sull’altare colle sue libagioni: e l’uomo sarà rettamente mondato.
21 Se quel tale è povero e non ha mezzi sufficienti, prenderà un agnello come sacrificio di riparazione da offrire con il rito di elevazione, per compiere l’espiazione per lui, e un decimo di efa di fior di farina impastata con olio, come oblazione, e un log di olio.21 Che se quegli è povero, e non è capace di trovare le cose che si sono dette, per il delitto prenderà un agnello da offerirsi, affinché il sacerdote preghi per lui, e una decima di farina aspersa d'olio pel sacrifizio, e un log d'olio,
22 Prenderà anche due tortore o due colombi, secondo i suoi mezzi; uno sarà per il sacrificio per il peccato e l’altro per l’olocausto.22 E due tortore, o due colombini, de' quali uno sia per il peccato, l'altro in olocausto:
23 L’ottavo giorno porterà per la sua purificazione queste cose al sacerdote, all’ingresso della tenda del convegno, davanti al Signore.23 E gli offerirà l'ottavo giorno di sua purificazione al sacerdote alla porta del tabernacolo del testimonio dinanzi al Signore:
24 Il sacerdote prenderà l’agnello del sacrificio di riparazione e il log d’olio e li presenterà con il rito di elevazione davanti al Signore.24 E il sacerdote preso l’agnello per il delitto, e il log d'olio, gli eleverà insieme:
25 Poi scannerà l’agnello del sacrificio di riparazione, prenderà del sangue della vittima di riparazione e lo metterà sul lobo dell’orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull’alluce del piede destro.25 E immolato l'agnello, col sangue di esso intriderà la punta dell'orecchio destro di lui, che si purifica, e i pollici della mano di lui, e del piede destro:
26 Il sacerdote si verserà un po’ dell’olio sulla palma della mano sinistra.26 E verserà una parte dell'olio sulla sua sinistra:
27 Con il dito della sua destra spruzzerà sette volte l’olio che tiene nella palma sinistra davanti al Signore.27 E intintovi un dito della sua destra, ne farà sette volte l’aspersione dinanzi al Signore:
28 Poi porrà un po’ d’olio che tiene nella palma sul lobo dell’orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull’alluce del piede destro, sul luogo dove ha messo il sangue della vittima per il sacrificio di riparazione.28 E intriderà l'estremità dell’orecchio destro di colui che si purifica, e i pollici della mano, e del piè destro nel luogo, dove fu sparso il sangue per il delitto.
29 Il resto dell’olio che ha nella palma, il sacerdote lo verserà sul capo di colui che si purifica, per compiere il rito espiatorio per lui davanti al Signore.29 E il rimanente dell'olio, ch’egli ha nella sinistra mano, lo verserà sul capo dell’uomo che si purifica, affin di rendere a lui placato il Signore.
30 Poi sacrificherà una delle tortore o uno dei due colombi, che ha potuto procurarsi;30 E offerirà le due tortorelle, o i due colombini,
31 delle vittime che ha in mano, una l’offrirà come sacrificio per il peccato e l’altra come olocausto, insieme con l’oblazione. Il sacerdote compirà il rito espiatorio davanti al Signore per colui che si deve purificare.31 Uno per il delitto, e l'altro in olocausto colle loro libagioni.
32 Questa è la legge relativa a colui che è affetto da piaga di lebbra e non ha mezzi per conseguire la sua purificazione».
32 Questo è il sacrifizio del lebbroso, il quale non può avere tutto quello che vi vorrebbe per la sua purificazione.
33 Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse:33 E il Signore parlò a Mosè, e ad Aronne, e disse:
34 «Quando sarete entrati nella terra di Canaan, che io sto per darvi in possesso, qualora io mandi un’infezione di lebbra in una casa della terra di vostra proprietà,34 Quando voi sarete entrati nella terra di Chanaan, della quale io darovvi il dominio, se il flagello della lebbra si sarà attaccato a una casa,
35 il padrone della casa andrà a dichiararlo al sacerdote, dicendo: “Mi pare che in casa mia ci sia come della lebbra”.35 Anderà il padrone della casa a darne parte al sacerdote, e dirà: Parmi, che nella mia casa vi sia qualche cosa di simile al mal della lebbra.
36 Allora il sacerdote ordinerà di sgomberare la casa prima che egli vi entri per esaminare la macchia sospetta, perché quanto è nella casa non diventi impuro. Dopo questo, il sacerdote entrerà per esaminare la casa.36 E quegli prima d'entrarvi per visitarla darà ordine, che dalla casa sieno portate altrove tutte le cose che vi son dentro, affinché tutto quello che è in casa, non diventi immondo, e poi vi entrerà per esaminare la lebbra:
37 Esaminerà dunque la macchia: se vedrà che la macchia sui muri della casa consiste in cavità verdastre o rossastre, che appaiono più profonde della superficie della parete,37 E se vede nelle parti come delle fossette bruttamente pallide, e rossiccie, e più incavate del rimanente della superficie,
38 il sacerdote uscirà sulla porta della casa e farà chiudere la casa per sette giorni.38 Uscirà fuor della porta della casa, e immediatamente la chiuderà per sette giorni.
39 Il settimo giorno il sacerdote vi tornerà e se, esaminandola, riscontrerà che la macchia si è allargata sulle pareti della casa,39 E tornato il settimo giorno la esaminerà: se trova che la lebbra sia cresciuta,
40 il sacerdote ordinerà che si rimuovano le pietre intaccate e si gettino in luogo impuro, fuori della città.40 Ordinerà, che se ne smurino le pietre, sulle quali è la lebbra, e fuor della città si gettino in luogo immondo:
41 Farà raschiare tutto l’interno della casa e butteranno i calcinacci rimossi fuori della città, in luogo impuro.41 La casa poi si scalcini di dentro da ogni parte, e i calcinacci si spargano fuori della città in luogo immondo;
42 Poi si prenderanno altre pietre e si metteranno al posto delle prime e si intonacherà la casa con altra calce.
42 E che in luogo di quelle che furon levate, si rimettano altre pietre, e s'intonachi di bel nuovo la casa.
43 Se la macchia spunta di nuovo nella casa dopo che le pietre ne sono state rimosse e la casa è stata raschiata e di nuovo intonacata,43 Ma se dopo averne smurate le pietre, e averla scalcinata, e intonacata di nuovo,
44 il sacerdote entrerà a esaminare la casa: se troverà che la macchia vi si è allargata, nella casa vi è lebbra maligna; la casa è impura.44 Il sacerdote in entrandovi vede, che la lebbra è ritornata, e le pareti sono sparse di macchie, la lebbra è pertinace, e la casa è immonda:
45 Perciò si demolirà la casa; pietre, legname e calcinacci si porteranno fuori della città, in luogo impuro.45 E subito l’atterreranno, e le pietre, e il legname, e tutti i calcinacci li getteranno fuor della città in luogo immondo.
46 Inoltre chiunque sarà entrato in quella casa mentre era chiusa, sarà impuro fino alla sera.46 Chi entrerà nella casa nel tempo che è chiusa, sarà immondo fino alla sera:
47 Sia chi avrà dormito in quella casa sia chi vi avrà mangiato, dovrà lavarsi le vesti.
47 E chi vi dormirà, o vi mangerà, laverà le sue vesti.
48 Se invece il sacerdote, che è entrato nella casa e l’ha esaminata, riscontra che la macchia non si è allargata nella casa, dopo che la casa è stata intonacata, dichiarerà la casa pura, perché la macchia è risanata.48 Che se il sacerdote entrando nella casa dopo che fu nuovamente intonacata, troverà non esser cresciuta la lebbra, la purificherà, e la dichiarerà sana:
49 Poi, per purificare la casa, prenderà due uccelli, legno di cedro, panno scarlatto e issòpo;49 E per la purificazione di essa prenderà due passerotti, e un legno di cedro, e lana porporina, e issopo:
50 immolerà uno degli uccelli in un vaso di terra con dentro acqua corrente.50 E dopo di aver immolato uno de' passerotti in un vaso di terra sopra acqua viva,
51 Prenderà il legno di cedro, l’issòpo, il panno scarlatto e l’uccello vivo e li immergerà nel sangue dell’uccello immolato e nell’acqua corrente e ne aspergerà sette volte la casa.51 Prenderà il legno di cedro, e l’issopo, e la lana porporina, e il passerotto vivo, e intingerà ogni cosa nel sangue del passerotto immolato, e nell'acqua viva, e farà sette volte l'aspersione alla casa,
52 Purificata la casa con il sangue dell’uccello, con l’acqua corrente, con l’uccello vivo, con il legno di cedro, con l’issòpo e con il panno scarlatto,52 E se ne farà la purificazione tanto col sangue del passerotto, quanto coll’aqua viva, e col passerotto vivo, e col legno di cedro, e coll’issopo, e colla lana porporina;
53 lascerà andare libero l’uccello vivo, fuori della città, nella campagna; così compirà il rito espiatorio per la casa ed essa sarà pura.
53 E messo in libertà il passerotto, che se ne voli alla campagna, farà orazione per la casa, e sarà legittimamente mondata.
54 Questa è la legge per ogni sorta di infezione di lebbra o di tigna,54 Questa è la legge sopra ogni sorta di lebbra, e sopra le piaghe della lebbra,
55 per la lebbra delle vesti e della casa,55 E sopra quella delle vesti, e delle case,
56 per i tumori, le pustole e le macchie,56 E delle cicatrici, e delle pustole, che scappan fuori, e delle macchie lucenti e delle diverse mutazioni di colori,
57 per determinare quando una cosa è impura e quando è pura. Questa è la legge per la lebbra».
57 Affinché possa sapersi, quando una cosa sia monda, o immonda.