Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Cantico 8


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Come vorrei che tu fossi mio fratello,
allattato al seno di mia madre!
Incontrandoti per strada ti potrei baciare
senza che altri mi disprezzi.
1 Chi mi darà d'averti come un mio fratello allattato alle poppe di mia madre; incontrandoti fuori, di poi orti baciare senza essere disprezzata da nessuno?
2 Ti condurrei, ti introdurrei nella casa di mia madre;
tu mi inizieresti all’arte dell’amore.
Ti farei bere vino aromatico
e succo del mio melograno.
2 Io ti prenderò, ti condurrò nella casa di mia madre, là mi istruirai; Io ti darò a bere vino drogato e il mosto delle mie melagrane.
3 La sua sinistra è sotto il mio capo
e la sua destra mi abbraccia.
3 La sua sinistra è sotto il mio capo e la sua destra sta per abbracciarmi. —
4 Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme,
non destate, non scuotete dal sonno l’amore,
finché non lo desideri.
4 O figlie di Gerusalemme, io vi scongiuro a non disturbare, a non far svegliare la diletta finché essa non voglia.
5 Chi sta salendo dal deserto,
appoggiata al suo amato?
Sotto il melo ti ho svegliato;
là dove ti concepì tua madre,
là dove ti concepì colei che ti ha partorito.
5 Chi è costei che sale dal deserto, colma di delizie, appoggiata al suo diletto? — Sotto un melo io t'ho svegliata, ivi fu corrotta tua madre, ivi fu violata la tua genitrice. —
6 Mettimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l’amore,
tenace come il regno dei morti è la passione:
le sue vampe sono vampe di fuoco,
una fiamma divina!
6 Mettimi come un sigillo sul tuo cuore, come un sigillo sul tuo braccio, che l'amore è forte come la morte, la gelosia è inesorabile come l'inferno. I suoi ardori sono ardori di fuoco e di fiamme.
7 Le grandi acque non possono spegnere l’amore
né i fiumi travolgerlo.
Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa
in cambio dell’amore, non ne avrebbe che disprezzo.
7 Le molte acque non possono estinguer l'amore, nè i fiumi potranno sommergerlo. Anche se un uomo avesse dato per l'amore tutti i beni di sua casa, li disprezzerebbe come un niente.
8 Una sorella piccola abbiamo,
e ancora non ha seni.
Che faremo per la nostra sorella
nel giorno in cui si parlerà di lei?
8 La nostra sorella è piccola, e non ha ancora mammelle; che faremo alla nostra sorella, quando si parlerà di lei?
9 Se fosse un muro,
le costruiremmo sopra una merlatura d’argento;
se fosse una porta,
la rafforzeremmo con tavole di cedro.
9 Se è un muro, vi costruiremo sopra dei merli di argento, se è una porta, la copriremo con tavole di cedro. —
10 Io sono un muro
e i miei seni sono come torri!
Così io sono ai suoi occhi
come colei che procura pace!
10 Io sono un muro, e le mie poppe quasi torri; perciò son diventata dinanzi a lui come inventrice di pace.
11 Salomone aveva una vigna a Baal-Amon;
egli affidò la vigna ai custodi.
Ciascuno gli doveva portare come suo frutto
mille pezzi d’argento.
11 Il Pacifico aveva una vigna, in quella che ha popoli, l'affidò ai vignaioli: l'uomo darebbe per il frutto di essa mille sicli d'argento.
12 La mia vigna, proprio la mia, mi sta davanti:
tieni pure, Salomone, i mille pezzi d’argento
e duecento per i custodi dei suoi frutti!
12 La mia vigna mi sta davanti, i mille sicli sian tuoi, o Pacifico, e duecento sian per quelli che ne custodiscono il frutto. —
13 Tu che abiti nei giardini,
i compagni ascoltano la tua voce:
fammela sentire.
13 O tu che dimori nei giardini, gli amici ascoltano, fammi sentire la tua voce. —
14 Fuggi, amato mio,
simile a gazzella
o a cerbiatto
sopra i monti dei balsami!

14 Fuggi o mio diletto, sii simile al capriolo e al cerbiatto sopra i monti degli aromi.