Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Esodo 38


font
BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Fece l’altare per gli olocausti di legno di acacia: aveva cinque cubiti di lunghezza e cinque cubiti di larghezza: era quadrato, con tre cubiti di altezza.1 Fecit et altare holocausti de lignis acaciae quinque cubi torum per quadrum et trium in altitudine,
2 Fece i corni ai suoi quattro angoli: i corni costituivano un sol pezzo con esso. Lo rivestì di bronzo.2 cuius cornua de angulis procedebant; operuitque illud laminis aeneis.
3 Fece anche tutti gli accessori dell’altare: i recipienti, le palette, i vasi per l’aspersione, le forcelle e i bracieri; fece di bronzo tutti i suoi accessori.3 Et in usus eius paravit ex aere vasa diversa: lebetes, vatilla et pateras, fuscinulas et ignium receptacula.
4 Fece per l’altare una graticola di bronzo, lavorata a forma di rete, e la pose sotto la cornice dell’altare in basso: la rete arrivava a metà altezza dell’altare.4 Craticulamque eius in modum retis fecit aeneam subter marginem altaris ab imo usque ad medium eius,
5 Fuse quattro anelli e li pose alle quattro estremità della graticola di bronzo, per inserirvi le stanghe.5 fusis quattuor anulis per totidem craticulae summitates, ad immittendos vectes ad portandum.
6 Fece anche le stanghe di legno di acacia e le rivestì di bronzo.6 Quos et ipsos fecit de lignis acaciae et operuit laminis aeneis;
7 Introdusse le stanghe negli anelli sui lati dell’altare: servivano a trasportarlo. Fece l’altare di tavole, vuoto all’interno.
7 induxitque in circulos, qui in lateribus altaris eminebant. Ipsum autem altare non erat solidum, sed cavum ex tabulis et intus vacuum.
8 Fece il bacino di bronzo con il suo piedistallo di bronzo, impiegandovi gli specchi delle donne che venivano a prestare servizio all’ingresso della tenda del convegno.
8 Fecit et labrum aeneum cum basi sua de speculis mulierum, quae excubabant in ostio tabernaculi conventus.
9 Fece il recinto: sul lato meridionale, verso sud, il recinto aveva tendaggi di bisso ritorto, per la lunghezza di cento cubiti.9 Fecit et atrium, in cuius australi plaga erant tentoria de bysso retorta cubitorum centum;
10 C’erano le loro venti colonne con le venti basi di bronzo. Gli uncini delle colonne e le loro aste trasversali erano d’argento.10 columnae aeneae viginti cum basibus suis; unci columnarum et anuli earum argentei.
11 Anche sul lato rivolto a settentrione vi erano tendaggi per cento cubiti di lunghezza, le relative venti colonne con le venti basi di bronzo, gli uncini delle colonne e le aste trasversali d’argento.11 Aeque ad septentrionalem plagam tentoria, columnae basesque et unci anulique columnarum eiusdem mensurae et operis ac metalli erant.
12 Sul lato verso occidente c’erano cinquanta cubiti di tendaggi, con le relative dieci colonne e le dieci basi, gli uncini delle colonne e le loro aste trasversali d’argento.12 In ea vero plaga, quae ad occidentem respicit, fuerunt tentoria cubitorum quinquaginta, columnae decem cum basibus suis; et unci columnarum anulique earum argentei.
13 Sul lato orientale, verso levante, vi erano cinquanta cubiti:13 Porro contra orientem quinquaginta cubitorum paravit tentoria,
14 quindici cubiti di tendaggi, con le relative tre colonne e le tre basi alla prima ala;14 e quibus quindecim cubitos columnarum trium cum basibus suis unum tenebat latus;
15 quindici cubiti di tendaggi, con le tre colonne e le tre basi all’altra ala.15 et in parte altera ­ quia inter utraque introitum tabernaculi fecit ­ quindecim aeque cubitorum erant tentoria columnaeque tres et bases totidem.
16 Tutti i tendaggi che delimitavano il recinto erano di bisso ritorto.16 Cuncta atrii tentoria in circuitu ex bysso retorta texuerat.
17 Le basi delle colonne erano di bronzo, gli uncini delle colonne e le aste trasversali erano d’argento; il rivestimento dei loro capitelli era d’argento e tutte le colonne del recinto erano collegate da aste trasversali d’argento.17 Bases columnarum fuere aeneae, unci autem earum et anuli earum argentei et capita earum vestivit argento et omnes columnas atrii cinxit anulis argenteis.
18 Alla porta del recinto c’era una cortina, lavoro di ricamatore, di porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto; la sua lunghezza era di venti cubiti, la sua altezza, nel senso della larghezza, era di cinque cubiti, come i tendaggi del recinto.18 Et in introitu eius opere plumario fecit velum ex hyacintho, purpura, cocco ac bysso retorta; quod habebat viginti cubitos in longitudine, altitudo vero quinque cubitorum erat iuxta mensuram, quam cuncta atrii tentoria habebant.
19 Le colonne relative erano quattro, con le quattro basi di bronzo, i loro uncini d’argento, il rivestimento dei loro capitelli e le loro aste trasversali d’argento.19 Columnae autem in ingressu fuere quattuor cum basibus aeneis, uncis argenteis; capitaque et anulos earum vestivit argento.
20 Tutti i picchetti della Dimora e del recinto circostante erano di bronzo.
20 Paxillos quoque habitaculi et atrii per gyrum fecit aeneos.
21 Questo è il computo dei metalli impiegati per la Dimora, la Dimora della Testimonianza, redatto su ordine di Mosè a opera dei leviti, sotto la direzione di Itamàr, figlio del sacerdote Aronne.21 Hic est census habitaculi, habitaculi testimonii, qui recensitus est iuxta praeceptum Moysi ministerio Levitarum per manum Ithamar filii Aaron sacerdotis.
22 Besalèl, figlio di Urì, figlio di Cur, della tribù di Giuda, eseguì quanto il Signore aveva ordinato a Mosè;22 Beseleel filius Uri filii Hur de tribu Iudae fecit cuncta, quae praeceperat Dominus Moysi,
23 insieme con lui Ooliàb, figlio di Achisamàc, della tribù di Dan, intagliatore, decoratore e ricamatore di porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso.
23 iuncto sibi socio Ooliab filio Achisamech de tribu Dan fabro et polymitario atque plumario ex hyacintho, purpura, cocco et bysso.
24 Il totale dell’oro impiegato nella lavorazione, cioè per tutto il lavoro del santuario – era l’oro presentato in offerta – fu di ventinove talenti e settecentotrenta sicli, in sicli del santuario.24 Omne aurum, quod expensum est in opere sanctuarii et quod oblatum est in donariis, viginti novem talentorum fuit et septingentorum triginta siclorum ad mensuram sicli sanctuarii.
25 L’argento raccolto, in occasione del censimento della comunità, pesava cento talenti e millesettecentosettantacinque sicli, in sicli del santuario,25 Argentum autem eorum, qui in congregatione recensiti sunt, centum talentorum fuit et mille septingentorum et septuaginta quinque siclorum ad mensuram sicli sanctuarii.
26 cioè un beka a testa, vale a dire mezzo siclo, secondo il siclo del santuario, per ciascuno dei sottoposti al censimento, dai vent’anni in su. Erano seicentotremilacinquecentocinquanta.26 Beca, id est dimidium sicli iuxta mensuram sicli sanctuarii, dedit quisquis transit ad censum a viginti annis et supra, de sescentis tribus milibus et quingentis quinquaginta armatorum.
27 Cento talenti d’argento servirono a fondere le basi del santuario e le basi del velo: cento basi per cento talenti, cioè un talento per ogni base.27 De talentis centum argenti conflatae sunt bases sanctuarii et veli, singulis talentis per bases singulas supputatis.
28 Con i millesettecentosettantacinque sicli fece gli uncini delle colonne, rivestì i loro capitelli e le riunì con le aste trasversali.28 De mille autem septingentis et septuaginta quinque siclis fecit uncos columnarum et vestivit capita earum et cinxit eas argento.
29 Il bronzo presentato in offerta assommava a settanta talenti e duemilaquattrocento sicli.29 Aeris quoque oblata sunt septuaginta talenta et duo milia et quadringenti sicli,
30 Con esso fece le basi per l’ingresso della tenda del convegno, l’altare di bronzo con la sua graticola di bronzo e tutti gli accessori dell’altare,30 ex quibus fecit bases in introitu tabernaculi conventus et altare aeneum cum craticula sua omniaque vasa, quae ad usum eius pertinent,
31 le basi del recinto, le basi della porta del recinto, tutti i picchetti della Dimora e tutti i picchetti del recinto.
31 et bases atrii tam in circuitu quam in ingressu eius et omnes paxillos habitaculi atque atrii per gyrum.