Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Esodo 3


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BIBBIA CEI 2008DIODATI
1 Mentre Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l’Oreb.1 OR Mosè pasturava la greggia di Ietro, sacerdote di Madian, suo suocero; e guidando la greggia dietro al deserto, pervenne alla montagna di Dio, ad Horeb.
2 L’angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si consumava.2 E l’Angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco, di mezzo un pruno. Ed egli riguardò, ed ecco, il pruno ardea in fuoco, e pure il pruno non si consumava.
3 Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a osservare questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?».3 E Mosè disse: Or andrò là, e vedrò questa gran visione, per qual cagione il pruno non si bruci.
4 Il Signore vide che si era avvicinato per guardare; Dio gridò a lui dal roveto: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!».4 E il Signore vide ch’egli era andato là fuor di via, per veder quella visione. E Iddio lo chiamò di mezzo il pruno, e disse: Mosè, Mosè. Ed egli rispose: Eccomi.
5 Riprese: «Non avvicinarti oltre! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suolo santo!».5 E Iddio gli disse: Non appressarti in qua; tratti le scarpe da’ piedi, perciocchè il luogo, sopra il quale tu stai, è terra santa.
6 E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si coprì il volto, perché aveva paura di guardare verso Dio.
6 Poi disse: Io son l’Iddio di tuo padre, l’Iddio di Abrahamo, l’Iddio d’Isacco, e l’Iddio di Giacobbe. E Mosè si nascose la faccia; perciocchè egli temeva di riguardar verso Iddio
7 Il Signore disse: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sovrintendenti: conosco le sue sofferenze.7 E il Signore disse: Ben ho veduta l’afflizion del mio popolo, ch’è in Egitto, ed ho udite le lor grida, per cagion dei loro esattori; perciocchè io ho presa conoscenza delle sue doglie.
8 Sono sceso per liberarlo dal potere dell’Egitto e per farlo salire da questa terra verso una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e miele, verso il luogo dove si trovano il Cananeo, l’Ittita, l’Amorreo, il Perizzita, l’Eveo, il Gebuseo.8 E sono sceso per riscuoterlo dalle mani degli Egizj, e per farlo salir da quel paese in un paese buono e largo; in un paese stillante latte e miele; nel luogo de’ Cananei, degl’Hittei, degli Amorrei, dei Ferezei, degl’Hivvei, e de’ Gebusei.
9 Ecco, il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e io stesso ho visto come gli Egiziani li opprimono.9 Ora dunque, ecco, le grida de’ figliuoli d’Israele son pervenute a me, ed anche ho veduta l’oppressione, con la quale gli Egizj li oppressano.
10 Perciò va’! Io ti mando dal faraone. Fa’ uscire dall’Egitto il mio popolo, gli Israeliti!».10 Perciò, vieni ora, ed io ti manderò a Faraone, e tu trarrai fuor di Egitto il mio popolo, i figliuoli d’Israele
11 Mosè disse a Dio: «Chi sono io per andare dal faraone e far uscire gli Israeliti dall’Egitto?».11 E Mosè disse a Dio: Chi sono io, che io vada a Faraone, e tragga fuor di Egitto i figliuoli d’Israele?
12 Rispose: «Io sarò con te. Questo sarà per te il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire il popolo dall’Egitto, servirete Dio su questo monte».
12 E Iddio gli disse! Va’ pure; perciocchè io sarò teco; e questo ti sarà per segno che io ti ho mandato. Quando tu avrai tratto fuor di Egitto il popolo, voi servirete a Dio sopra questo monte.
13 Mosè disse a Dio: «Ecco, io vado dagli Israeliti e dico loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi”. Mi diranno: “Qual è il suo nome?”. E io che cosa risponderò loro?».13 E Mosè disse a Dio: Ecco, quando io sarò venuto a’ figliuoli d’Israele, e avrò lor detto: L’Iddio de’ vostri padri mi ha mandato a voi, se essi mi dicono: Qual’è il suo nome? che dirò io loro?
14 Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». E aggiunse: «Così dirai agli Israeliti: “Io-Sono mi ha mandato a voi”».14 E Iddio disse a Mosè: IO SON COLUI CHE SONO; poi disse: Così dirai ai figliuoli d’Israele: Colui che si chiama IO SONO, m’ha mandato a voi.
15 Dio disse ancora a Mosè: «Dirai agli Israeliti: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe, mi ha mandato a voi”. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione.
15 Iddio disse ancora a Mosè: Così dirai a’ figliuoli d’Israele: Il Signore Iddio de’ padri vostri, l’Iddio di Abrahamo, e l’Iddio d’Isacco, e l’Iddio di Giacobbe, mi ha mandato a voi; questo è il mio Nome in eterno e questa è la mia ricordanza per ogni età
16 Va’! Riunisci gli anziani d’Israele e di’ loro: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, mi è apparso per dirmi: Sono venuto a visitarvi e vedere ciò che viene fatto a voi in Egitto.16 Va’, e raduna gli Anziani d’Israele, e di’ loro: Il Signore Iddio de’ vostri padri, l’Iddio di Abrahamo, d’Isacco, e di Giacobbe, mi è apparito, dicendo: Certamente io vi ho visitati, e ho veduto ciò che vi si fa in Egitto.
17 E ho detto: Vi farò salire dalla umiliazione dell’Egitto verso la terra del Cananeo, dell’Ittita, dell’Amorreo, del Perizzita, dell’Eveo e del Gebuseo, verso una terra dove scorrono latte e miele”.17 E ho detto: Io vi trarrò fuor dell’afflizione di Egitto, e vi condurrò nel paese de’ Cananei, degl’Hittei, degli Amorrei, de’ Ferezei, degl’Hivvei, e de’ Gebusei; in un paese stillante latte e miele.
18 Essi ascolteranno la tua voce, e tu e gli anziani d’Israele andrete dal re d’Egitto e gli direte: “Il Signore, Dio degli Ebrei, si è presentato a noi. Ci sia permesso di andare nel deserto, a tre giorni di cammino, per fare un sacrificio al Signore, nostro Dio”.
18 Ed essi ubbidiranno alla tua voce; e tu, con gli Anziani d’Israele, entrerai dal re di Egitto, e voi gli direte: Il Signore Iddio degli Ebrei ci ha incontrati; deh! lascia dunque ora che andiamo tre giornate di cammino nel deserto, e che sacrifichiamo al Signore Iddio nostro.
19 Io so che il re d’Egitto non vi permetterà di partire, se non con l’intervento di una mano forte.19 Or io so che il re di Egitto non vi concederà l’andare, se non isforzato con potente mano.
20 Stenderò dunque la mano e colpirò l’Egitto con tutti i prodigi che opererò in mezzo ad esso, dopo di che egli vi lascerà andare.20 Ed io stenderò la mia mano, e percuoterò l’Egitto con tutte le mie maravigliose opere, che io farò in mezzo di esso. Dopo ciò egli vi lascerà andare.
21 Farò sì che questo popolo trovi grazia agli occhi degli Egiziani: quando partirete, non ve ne andrete a mani vuote.21 E allora metterò in grazia questo popolo inverso gli Egizj; e avverrà che, quando voi ve ne andrete, non ve ne andrete vuoti.
22 Ogni donna domanderà alla sua vicina e all’inquilina della sua casa oggetti d’argento e oggetti d’oro e vesti; li farete portare ai vostri figli e alle vostre figlie e spoglierete l’Egitto».
22 Anzi, ciascuna donna chiederà alla sua vicina, e alla sua albergatrice, vasellamenti di argento, e vasellamenti di oro, e vestimenti; e voi metterete quelli addosso a’ vostri figliuoli, e alle vostre figliuole; e così spoglierete gli Egizj