1 Il giovane partì insieme con l’angelo, e anche il cane li seguì e s’avviò con loro. Camminarono insieme finché li sorprese la prima sera; allora si fermarono a passare la notte sul fiume Tigri. | 1 בַּלַּיְלָה הַהוּא נָדְדָה שְׁנַת הַמֶּלֶךְ וַיֹּאמֶר לְהָבִיא אֶת־סֵפֶר הַזִּכְרֹנֹות דִּבְרֵי הַיָּמִים וַיִּהְיוּ נִקְרָאִים לִפְנֵי הַמֶּלֶךְ |
2 Il giovane scese nel fiume per lavarsi i piedi, quand’ecco un grosso pesce balzando dall’acqua tentò di divorare il piede del ragazzo, che si mise a gridare. | 2 וַיִּמָּצֵא כָתוּב אֲשֶׁר הִגִּיד מָרְדֳּכַי עַל־בִּגְתָנָא וָתֶרֶשׁ שְׁנֵי סָרִיסֵי הַמֶּלֶךְ מִשֹּׁמְרֵי הַסַּף אֲשֶׁר בִּקְשׁוּ לִשְׁלֹחַ יָד בַּמֶּלֶךְ אֲחַשְׁוֵרֹושׁ |
3 Ma l’angelo gli disse: «Afferra il pesce e non lasciarlo fuggire». Il ragazzo riuscì ad afferrare il pesce e a tirarlo a riva. | 3 וַיֹּאמֶר הַמֶּלֶךְ מַה־נַּעֲשָׂה יְקָר וּגְדוּלָּה לְמָרְדֳּכַי עַל־זֶה וַיֹּאמְרוּ נַעֲרֵי הַמֶּלֶךְ מְשָׁרְתָיו לֹא־נַעֲשָׂה עִמֹּו דָּבָר |
4 Gli disse allora l’angelo: «Apri il pesce e togline il fiele, il cuore e il fegato; mettili in disparte ma getta via gli intestini. Infatti il suo fiele, il cuore e il fegato possono essere utili medicamenti». | 4 וַיֹּאמֶר הַמֶּלֶךְ מִי בֶחָצֵר וְהָמָן בָּא לַחֲצַר בֵּית־הַמֶּלֶךְ הַחִיצֹונָה לֵאמֹר לַמֶּלֶךְ לִתְלֹות אֶת־מָרְדֳּכַי עַל־הָעֵץ אֲשֶׁר־הֵכִין לֹו |
5 Il ragazzo squartò il pesce, ne tolse il fiele, il cuore e il fegato. Arrostì una porzione del pesce e la mangiò; l’altra parte la mise in serbo dopo averla salata. | 5 וַיֹּאמְרוּ נַעֲרֵי הַמֶּלֶךְ אֵלָיו הִנֵּה הָמָן עֹמֵד בֶּחָצֵר וַיֹּאמֶר הַמֶּלֶךְ יָבֹוא |
6 Poi ambedue ripresero il viaggio, finché non furono vicini alla Media. | 6 וַיָּבֹוא הָמָן וַיֹּאמֶר לֹו הַמֶּלֶךְ מַה־לַעֲשֹׂות בָּאִישׁ אֲשֶׁר הַמֶּלֶךְ חָפֵץ בִּיקָרֹו וַיֹּאמֶר הָמָן בְּלִבֹּו לְמִי יַחְפֹּץ הַמֶּלֶךְ לַעֲשֹׂות יְקָר יֹותֵר מִמֶּנִּי |
7 Allora il ragazzo rivolse all’angelo questa domanda: «Azaria, fratello, che rimedio può esserci nel cuore, nel fegato e nel fiele del pesce?». | 7 וַיֹּאמֶר הָמָן אֶל־הַמֶּלֶךְ אִישׁ אֲשֶׁר הַמֶּלֶךְ חָפֵץ בִּיקָרֹו |
8 Gli rispose: «Quanto al cuore e al fegato, ne puoi fare suffumigi in presenza di una persona, uomo o donna, invasata dal demonio o da uno spirito cattivo, e cesserà da lei ogni vessazione e non ne resterà più traccia alcuna. | 8 יָבִיאוּ לְבוּשׁ מַלְכוּת אֲשֶׁר לָבַשׁ־בֹּו הַמֶּלֶךְ וְסוּס אֲשֶׁר רָכַב עָלָיו הַמֶּלֶךְ וַאֲשֶׁר נִתַּן כֶּתֶר מַלְכוּת בְּרֹאשֹׁו |
9 Il fiele invece serve per spalmarlo sugli occhi di chi è affetto da macchie bianche; si soffia su quelle macchie e gli occhi guariscono».
| 9 וְנָתֹון הַלְּבוּשׁ וְהַסּוּס עַל־יַד־אִישׁ מִשָּׂרֵי הַמֶּלֶךְ הַפַּרְתְּמִים וְהִלְבִּישׁוּ אֶת־הָאִישׁ אֲשֶׁר הַמֶּלֶךְ חָפֵץ בִּיקָרֹו וְהִרְכִּיבֻהוּ עַל־הַסּוּס בִּרְחֹוב הָעִיר וְקָרְאוּ לְפָנָיו כָּכָה יֵעָשֶׂה לָאִישׁ אֲשֶׁר הַמֶּלֶךְ חָפֵץ בִּיקָרֹו |
10 Erano entrati nella Media e già erano vicini a Ecbàtana, | 10 וַיֹּאמֶר הַמֶּלֶךְ לְהָמָן מַהֵר קַח אֶת־הַלְּבוּשׁ וְאֶת־הַסּוּס כַּאֲשֶׁר דִּבַּרְתָּ וַעֲשֵׂה־כֵן לְמָרְדֳּכַי הַיְּהוּדִי הַיֹּושֵׁב בְּשַׁעַר הַמֶּלֶךְ אַל־תַּפֵּל דָּבָר מִכֹּל אֲשֶׁר דִּבַּרְתָּ |
11 quando Raffaele disse al ragazzo: «Fratello Tobia!». Gli rispose: «Eccomi». Riprese: «Questa notte dobbiamo alloggiare presso Raguele, che è tuo parente. Egli ha una figlia chiamata Sara | 11 וַיִּקַּח הָמָן אֶת־הַלְּבוּשׁ וְאֶת־הַסּוּס וַיַּלְבֵּשׁ אֶת־מָרְדֳּכָי וַיַּרְכִּיבֵהוּ בִּרְחֹוב הָעִיר וַיִּקְרָא לְפָנָיו כָּכָה יֵעָשֶׂה לָאִישׁ אֲשֶׁר הַמֶּלֶךְ חָפֵץ בִּיקָרֹו |
12 e all’infuori di Sara non ha altro figlio o figlia. A te, come parente più stretto, spetta il diritto di sposarla più di qualunque altro uomo e di avere in eredità i beni di suo padre. È una ragazza saggia, coraggiosa, molto graziosa e suo padre è una brava persona». | 12 וַיָּשָׁב מָרְדֳּכַי אֶל־שַׁעַר הַמֶּלֶךְ וְהָמָן נִדְחַף אֶל־בֵּיתֹו אָבֵל וַחֲפוּי רֹאשׁ |
13 E aggiunse: «Tu hai il diritto di sposarla. Ascoltami, fratello: io parlerò della fanciulla al padre questa sera, per serbartela come fidanzata. Quando torneremo dalla città di Rage, celebreremo le sue nozze. So che Raguele non potrà rifiutarla a te o prometterla ad altri; egli incorrerebbe nella morte secondo la prescrizione della legge di Mosè, poiché egli sa che prima di ogni altro spetta a te avere sua figlia. Ascoltami, dunque, fratello. Questa sera parleremo della fanciulla e ne domanderemo la mano. Al nostro ritorno dalla città di Rage la prenderemo e la condurremo con noi a casa tua». | 13 וַיְסַפֵּר הָמָן לְזֶרֶשׁ אִשְׁתֹּו וּלְכָל־אֹהֲבָיו אֵת כָּל־אֲשֶׁר קָרָהוּ וַיֹּאמְרוּ לֹו חֲכָמָיו וְזֶרֶשׁ אִשְׁתֹּו אִם מִזֶּרַע הַיְּהוּדִים מָרְדֳּכַי אֲשֶׁר הַחִלֹּותָ לִנְפֹּל לְפָנָיו לֹא־תוּכַל לֹו כִּי־נָפֹול תִּפֹּול לְפָנָיו |
14 Allora Tobia rispose a Raffaele: «Fratello Azaria, ho sentito dire che ella è già stata data in moglie a sette uomini ed essi sono morti nella stanza nuziale la notte stessa in cui dovevano unirsi a lei. Inoltre ho sentito dire che un demonio le uccide i mariti. | 14 עֹודָם מְדַבְּרִים עִמֹּו וְסָרִיסֵי הַמֶּלֶךְ הִגִּיעוּ וַיַּבְהִלוּ לְהָבִיא אֶת־הָמָן אֶל־הַמִּשְׁתֶּה אֲשֶׁר־עָשְׂתָה אֶסְתֵּר |
15 Per questo ho paura; il demonio a lei non fa del male, ma se qualcuno le si vuole accostare, egli lo uccide. Io sono l’unico figlio di mio padre. Ho paura di morire e di condurre così alla tomba la vita di mio padre e di mia madre per l’angoscia della mia perdita. Non hanno un altro figlio che possa seppellirli». | |
16 Ma quello gli disse: «Hai forse dimenticato i moniti di tuo padre, che ti ha raccomandato di prendere in moglie una donna del tuo casato? Ascoltami, dunque, o fratello: non preoccuparti di questo demonio e sposala. Sono certo che questa sera ti verrà data in moglie. | |
17 Quando però entri nella camera nuziale, prendi il cuore e il fegato del pesce e mettine un poco sulla brace degli incensi. L’odore si spanderà, il demonio lo dovrà annusare e fuggirà per non farsi più vedere in eterno intorno a lei. | |
18 Poi, prima di unirti con lei, alzatevi tutti e due a pregare. Supplicate il Signore del cielo perché venga su di voi la sua grazia e la sua salvezza. Non temere: ella ti è stata destinata fin dall’eternità. Sarai tu a salvarla. Ella verrà con te e penso che da lei avrai figli che saranno per te come fratelli. Non stare in pensiero». | |
19 Quando Tobia sentì le parole di Raffaele e seppe che Sara era sua parente, della stirpe della famiglia di suo padre, l’amò molto senza poter più distogliere il suo cuore da lei. | |