Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Tobia 10


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BIBBIA CEI 2008EL LIBRO DEL PUEBLO DE DIOS
1 Frattanto ogni giorno Tobi contava le giornate, quante erano necessarie all’andata e quante al ritorno. Quando poi i giorni furono al termine e il figlio non era ancora tornato,1 Mientras tanto, Tobit contaba uno por uno los días que debía durar el viaje de ida y vuelta. Cuando se cumplió el plazo, sin que su hijo hubiera vuelto,
2 pensò: «Che sia stato trattenuto là? O che sia morto Gabaèl e non c’è nessuno che gli dia il denaro?».2 pensó: «¿Lo habrán retenido allí? A lo mejor, ha muerto Gabael y no hay nadie que le entregue el dinero».
3 E cominciò a rattristarsi.3 Y comenzó a preocuparse.
4 Sua moglie Anna diceva: «Mio figlio è morto e non è più tra i vivi». E cominciò a piangere e a lamentarsi sul proprio figlio, dicendo:4 Ana, su mujer, decía: «¡Mi hijo ha muerto, ya no está entre los vivos!». Y se puso a llorar y a lamentarse por su hijo, diciendo:
5 «Ahimè, figlio, ti ho lasciato partire, tu che eri la luce dei miei occhi!».5 «¡Qué desgracia, hijo mío! Yo te dejé ir, a ti, la luz de mis ojos!».
6 Le rispondeva Tobi: «Taci, non stare in pensiero, sorella; egli sta bene. Certo li trattiene là qualche fatto imprevisto. Del resto l’uomo che lo accompagnava è sicuro ed è uno dei nostri fratelli. Non affliggerti per lui, sorella; tra poco sarà qui».6 Tobit le decía: «¡Tranquilízate, hermana, no pienses eso! El está bien. Habrán tenido algún contratiempo. Su compañero es persona de confianza, es uno de nuestros hermanos. No te preocupes por él. Llegará de un momento a otro».
7 Ma lei replicava: «Lasciami stare e non ingannarmi! Mio figlio è morto». E subito usciva e osservava la strada per la quale era partito suo figlio; così faceva ogni giorno e non si fidava di nessuno. Quando il sole era tramontato, rientrava a piangere e a lamentarsi per tutta la notte e non prendeva sonno.
7 Pero ella replicaba: «Déjame, no trates de engañarme. Mi hijo ha muerto». Y todos los días salía a mirar el camino por donde se había ido su hijo, porque no se fiaba de nadie. Al caer la tarde, entraba en su casa y pasaba las noches llorando y lamentándose sin poder dormir. Cuando pasaron los catorce días de la fiesta que Ragüel había prometido celebrar en honor de su hija, Tobías fue a decirle: «Déjame partir, porque seguramente mi padre y mi madre piensan que ya no volverán a verme. Te ruego, padre, que me dejes volver a la casa de mi padre. Ya te dije en qué estado lo dejé».
8 Compiuti i quattordici giorni delle feste nuziali, quelli che Raguele con giuramento aveva stabilito di organizzare per la propria figlia, Tobia andò da lui e gli disse: «Lasciami partire. Sono certo che mio padre e mia madre non hanno più speranza di rivedermi. Ti prego dunque, o padre, di volermi congedare, perché possa tornare da mio padre. Già ti ho spiegato in quale condizione l’ho lasciato».8 Ragüel respondió a Tobías: «Quédate conmigo, hijo mío. Yo enviaré mensajeros a tu padre Tobit, para que le lleven noticias tuyas».
9 Rispose Raguele a Tobia: «Resta, figlio, resta con me. Manderò messaggeri a tuo padre Tobi, perché gli portino tue notizie». Ma egli disse: «No, ti prego di lasciarmi andare da mio padre».9 Tobías insistió: «No, por favor. Déjame volver al lado de mi padre».
10 Allora Raguele, alzatosi, consegnò a Tobia la sposa Sara con metà dei suoi beni, servi e serve, buoi e pecore, asini e cammelli, vesti, denaro e suppellettili.
10 Ragüel le entregó en seguida a Sara, con la mitad de todos sus bienes en servidores y servidoras, en bueyes, camellos, asnos y camellos, en vestidos, plata y utensilios.
11 Li congedò in buona salute. A lui poi rivolse questo saluto: «Sta’ sano, figlio, e fa’ buon viaggio! Il Signore del cielo vi assista, te e tua moglie Sara, e possa io vedere i vostri figli prima di morire».11 Así los hizo partir contentos. Al despedirse de Tobías, le dijo: «¡Salud, hijo mío, y buen viaje! ¡Que el Señor del Cielo los guíe, a ti y a tu esposa Sara, y que yo pueda ver a sus hijos antes de morir!».
12 Poi disse a Sara sua figlia: «Va’ dai tuoi suoceri, poiché da questo momento essi sono i tuoi genitori, come coloro che ti hanno dato la vita. Va’ in pace, figlia, e possa sentire buone notizie a tuo riguardo, finché sarò in vita». Dopo averli salutati, li congedò.12 A su hija Sara le dijo: «Ve a la casa de tu suegro. Desde ahora ellos son tus padres, como los que te hemos dado la vida. Vete en paz, hija mía. ¡Ojalá toda mi vida pueda oír buenas noticias tuyas!». Y después de abrazarlos, los dejó partir.
13 Edna disse a Tobia: «Figlio e fratello carissimo, il Signore ti riconduca a casa e possa io vedere i figli tuoi e di Sara, mia figlia, prima di morire. Davanti al Signore ti affido mia figlia in custodia. Non farla soffrire in nessun giorno della tua vita. Figlio, va’ in pace. D’ora in avanti io sono tua madre e Sara è tua sorella. Possiamo tutti insieme avere buona fortuna per tutti i giorni della nostra vita». Li baciò tutti e due e li congedò sani e salvi.13 Edna, por su parte, dijo a Tobías: «Hijo y hermano muy querido, quiera el Señor que vuelvas, y que yo tenga vida para ver a tus hijos y a los de mi hija Sara, antes de morir!». En presencia del Señor, te confío a mi hija para que la cuides. No la entristezcas ni un solo día de tu vida. Vete en paz, hijo mío. De ahora en adelante, yo soy tu madre y Sara es tu hermana. ¡Ojalá pudiéramos ser igualmente felices todos los días de nuestra vida!». Luego besó a los dos y los dejó partir llenos de alegría.
14 Allora Tobia partì da Raguele in buona salute e lieto, benedicendo il Signore del cielo e della terra, il re dell’universo, perché aveva dato buon esito al suo viaggio.
Raguele gli disse: «Possa tu avere la fortuna di onorare i tuoi genitori tutti i giorni della loro vita».
14 Tobías salió feliz y contento de la casa de Ragüel, bendiciendo al Señor del cielo y de la tierra, el Rey del universo, por el buen resultado de su viaje. Ragüel le dijo: «Ojalá puedas honrar a tus padres todos los días de su vida!».