Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Neemia 5


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Si alzò un gran lamento da parte della gente del popolo e delle loro mogli contro i loro fratelli Giudei.1 Or si levò un gran lamento del popolo e delle loro mogli contro dei loro fratelli Giudei.
2 Alcuni dicevano: «I nostri figli e le nostre figlie sono numerosi; prendiamoci del grano per mangiare e vivere!».2 Ve n'eran di quelli che dicevano: « Sono troppi i nostri figli e le nostre figlie, prendiamo col loro prezzo del grano per mangiare e vivere ».
3 Altri dicevano: «Dobbiamo impegnare i nostri campi, le nostre vigne e le nostre case per assicurarci il grano durante la carestia!».3 Ve n'erano altri che dicevano: « Impegnarne i nostri campi, le nostre vigne, le nostre case, e prendiamo del grano per la fame ».
4 Altri ancora dicevano: «Abbiamo preso denaro a prestito sui nostri campi e sulle nostre vigne per pagare il tributo del re.4 Altri dicevano: « Prendiamo in prestito del danaro per i tributi del re, e impegnamo i nostri campi e le vigne.
5 La nostra carne è come la carne dei nostri fratelli, i nostri figli sono come i loro figli; ecco, dobbiamo sottoporre i nostri figli e le nostre figlie alla schiavitù, e alcune delle nostre figlie sono già state ridotte schiave, e non possiamo fare nulla, perché i nostri campi e le nostre vigne sono in mano d’altri».
5 Or la nostra pelle vale quanto quella dei nostri fratelli, i nostri figli quanto i loro figli, ed ecco noi siam costretti a dare come schiavi i nostri figli e le nostre figlie; alcune delle nostre figlie sono già schiave, e noi non abbiamo con che riscattarle, che i nostri campi e le nostre vigne sono in potere d'altri ».
6 Quando udii i loro lamenti e queste parole, ne fui molto indignato.6 Io restai grandemente indignato nel sentire il lor lamento e queste parole,
7 Dopo aver riflettuto dentro di me, accusai i notabili e i magistrati e dissi loro: «Voi esigete dunque un interesse tra fratelli?». Convocai contro di loro una grande assemblea7 e dopo averci ben pensato col mio cuore, ripresi aspramente i grandi e i magistrati e dissi loro: « Come? Voi esigete l'usura dai vostri fratelli? » Poi adunata contro di essi una grande assemblea,
8 e dissi loro: «Noi, secondo la nostra possibilità, abbiamo riscattato i nostri fratelli Giudei che si erano venduti agli stranieri, e ora proprio voi vendete i vostri fratelli perché siano rivenduti a noi?». Allora quelli tacquero e non seppero che cosa rispondere.8 dissi loro: « Noi, come sapete, abbiamo, secondo la nostra possibilità, riscattato i Giudei che erano stati venduti alle genti: dunque voi venderete i vostri fratelli e noi dovremo ricomprarli? » Essi tacquero non sapendo che rispondere.
9 Io dissi: «Quello che voi fate non va bene. Non dovreste voi camminare nel timore del nostro Dio per non essere scherniti dagli stranieri, nostri nemici?9 Allora, io dissi loro: « Non è ben fatto quello che fate voi. Perchè non camminate nel timore del nostro Dio, per non essere scherniti dalle genti che ci sono nemiche?
10 Ma anch’io, i miei fratelli e i miei servi abbiamo dato loro in prestito denaro e grano. Condoniamo questo debito!10 Ecco, io, i miei fratelli e la mia gente abbiamo dato in prestito a moltissimi danaro e grano: accordiamoci tutti a non richiederlo e condoniamo i debiti.
11 Rendete loro oggi stesso i loro campi, le loro vigne, i loro oliveti e le loro case e l’interesse del denaro del grano, del vino e dell’olio, che voi esigete da loro».11 Bendete loro oggi i loro campi, e le vigne e gli uliveti e le case, e di più anche la centesima del danaro, del grano, del vino, dell'olio, che solete esigere da loro, datela per essi ».
12 Quelli risposero: «Restituiremo e non esigeremo più nulla da loro; faremo come tu dici». Allora chiamai i sacerdoti e li feci giurare di attenersi a questa parola.12 Ed essi dissero: « Renderemo; nulla cercheremo da loro, e faremo come tu dici ». Allora chiamai i sacerdoti e dopo averli scongiurati a fare come io avevo detto,
13 Poi scossi la piega anteriore del mio mantello e dissi: «Così Dio scuota dalla sua casa e dai suoi beni chiunque non manterrà questa parola e così sia egli scosso e svuotato di tutto!». Tutta l’assemblea disse: «Amen» e lodarono il Signore. Il popolo si attenne a questa parola.
13 scossi la mia veste, dicendo: « Così scuota Dio dalla sua casa e dai suoi beni chi non manterrà la parola; così sia scosso e lasciato vuoto ». Tutta la moltitudine rispose: « Amen ». E lodarono Dio; e il popolo fece come si era stabilito.
14 Inoltre, da quando il re mi aveva stabilito loro governatore nel paese di Giuda, dal ventesimo anno fino al trentaduesimo anno del re Artaserse, durante dodici anni, né io né i miei fratelli mangiammo la provvista assegnata al governatore.14 Io poi dal giorno in cui il re mi fece governatore del paese di Giuda, dall'anno ventesimo fino al trentaduesimo del re Artaserse, per dodici anni, coi miei fratelli, non mangiai delle provvisioni dovute ai governatori,
15 I governatori che mi avevano preceduto avevano gravato il popolo, ricevendone pane e vino, oltre a quaranta sicli d’argento; perfino i loro servi angariavano il popolo, ma io non ho fatto così, per timore di Dio.15 mentre i governatori che m'avevan preceduto avevan gravato il popolo, ricevendone in pane, vino e danaro quaranta sicli al giorno, e anche la loro gente aveva oppresso il popolo. Ma io non feci così, perchè temevo Dio,
16 Anzi ho messo mano ai lavori di restauro di queste mura e non abbiamo comprato alcun podere. Tutti i miei giovani erano raccolti là a lavorare.16 che anzi lavorai alla riedificazione delle mura, non comprai alcun campo, e la mia gente si trovava tutta adunata ai lavori.
17 Avevo alla mia tavola centocinquanta uomini, Giudei e magistrati, oltre a quelli che venivano a noi dalle nazioni vicine.17 Di più tenevo alla mia mensa, tra Giudei e magistrati, centocinquanta persone, e quelli che venivano a noi dai popoli circonvicini.
18 Quello che si preparava ogni giorno, un bue, sei capi scelti di bestiame minuto e uccelli, veniva preparato a mie spese. Ogni dieci giorni vino per tutti in abbondanza. Tuttavia non ho mai chiesto la provvista assegnata al governatore, perché il popolo era già gravato abbastanza a causa dei lavori.18 Ogni giorno mi si apparecchiava un bue, sei montoni scelti, oltre i volatili e, ogni dieci giorni, vini diversi. Io dava molte altre cose, eppure non cercai la provvisione dovuta alla mia carica di governatore, perchè il popolo era grandemente impoverito.
19 Mio Dio, ricòrdati in mio favore di quanto ho fatto a questo popolo.19 Ricordati di me in bene, o mio Dio, per tutto quello che io ho fatto a questo popolo.