Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 15


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Ma dopo, Assalonne si procurò un carro, cavalli e cinquanta uomini che correvano davanti a lui.1 Dopo di ciò Assalonne si procurò de’ cocchi, e dei cavalieri, e cinquanta uomini, che andavano innanzi a lui.
2 Assalonne si alzava la mattina presto e si metteva da un lato della strada di accesso alla porta della città; quando qualcuno aveva una lite e veniva dal re per il giudizio, Assalonne lo chiamava e gli diceva: "Di quale città sei?", l'altro gli rispondeva: "Il tuo servo è di tale e tale tribù d'Israele".2 E la mattina levatosi Assalonne si metteva vicino all'ingresso della porta, e tutti coloro che avevano affari, e venivano a chiedere giustizia al re, li chiamava a sé Assalonne, e diceva: Di qual città se' tu? E quegli rispondeva: Io tuo servo sono della tal tribù d'Israele.
3 Allora Assalonne gli diceva: "Vedi, le tue ragioni sono buone e giuste, ma nessuno ti ascolta da parte del re".3 E Assalonne gli rispondeva: Mi pare che tu dica bene, e abbi ragione: ma non havvi chi sia destinato dal re per sentirti. E soggiungeva Assalonne:
4 Assalonne aggiungeva: "Se facessero me giudice del paese! Chiunque avesse una lite o un giudizio verrebbe da me e io gli farei giustizia".4 Oh chi mi facesse giudice del paese, affinchè a me ricorressero tutti quelli che hanno affari, e io li potessi decidere secondo giustizia?
5 Quando uno gli si accostava per prostrarsi davanti a lui, gli porgeva la mano, l'abbracciava e lo baciava.5 Oltre a ciò, quando alcuno andava a salutarlo, egli porgevagli la mano, e lo abbracciava, e lo baciava.
6 Assalonne faceva così con tutti gli Israeliti che venivano dal re per il giudizio; in questo modo Assalonne si cattivò l'affetto degli Israeliti.
6 Così faceva con tutti quei d'Israele che venivano per esser sentiti, e giudicati dal re; e si caparrava il cuore degli uomini d'Israele.
7 Ora, dopo quattro anni, Assalonne disse al re: "Lasciami andare a Ebron a sciogliere un voto che ho fatto al Signore.7 Ma passato il quarantesimo anno disse Assalonne al re David: Io andrò, e adempirò in Hebron i voti fatti da me al Signore.
8 Perché durante la sua dimora a Ghesùr, in Aram, il tuo servo ha fatto questo voto: Se il Signore mi riconduce a Gerusalemme, io servirò il Signore a Ebron!".8 Perocchè il tuo servo essendo a Gessur nella Siria, fece questo voto, e disse: Se il Signore mi farà tornare a Gerusalemme, offrirò sagrifizio al Signore.
9 Il re gli disse: "Va' in pace!". Egli si alzò e andò a Ebron.9 E il re David gli disse: Va in pace. E quegli partì e andò in Hebron.
10 Allora Assalonne mandò emissari per tutte le tribù d'Israele a dire: "Quando sentirete il suono della tromba, allora direte: Assalonne è divenuto re a Ebron".10 Ma Assalonne mandò emissarii in tutte le tribù d'Israele che dicessero: Subito che udirete il suono della tromba, direte: Assalonne regna già in Hebron.
11 Con Assalonne erano partiti da Gerusalemme duecento uomini, i quali, invitati, partirono con semplicità, senza saper nulla.11 Or con Assalonne erano andati da Gerusalemme dugento uomini invitati (da lui) i quali lo seguirono con semplicità di cuore e senza sapere niente de' suoi fini.
12 Assalonne convocò Achitòfel il Ghilonita, consigliere di Davide, perché venisse dalla sua città di Ghilo ad assistere mentre offriva i sacrifici. La congiura divenne potente e il popolo andava crescendo di numero intorno ad Assalonne.
12 Assalonne invitò parimente Achitophel Gilonita consigliere di David dalla sua città di Gilo. E nel tempo ch’egli stava immolando vittime, si formava una possente congiura, e cresceva il numero della gente, che correva in folla verso Assalonne.
13 Arrivò un informatore da Davide e disse: "Il cuore degli Israeliti si è volto verso Assalonne".13 Venne pertanto a Davidde un messo, che disse: Tutto Israele si è dato di tutto cuore a seguire Assalonne,
14 Allora Davide disse a tutti i suoi ministri che erano con lui a Gerusalemme: "Alzatevi, fuggiamo; altrimenti nessuno di noi scamperà dalle mani di Assalonne. Partite in fretta perché non si affretti lui a raggiungerci e faccia cadere su di noi la sventura e colpisca la città a fil di spada".14 E David disse a’ suoi servi, che eran con lui in Gerusalemme: Orsù fuggiamo, perocché non avrem luogo di scampo, quando sia venuto Assalonne: affrettatevi a partire, affinchè col suo arrivo non ci prevenga, e porti rovine sopra di noi, e metta a fil di spada la gente della città.
15 I ministri del re gli dissero: "Tutto secondo ciò che sceglierà il re mio signore; ecco, noi siamo i tuoi ministri".15 Dissero i servi del re a lui: Tutto quel che ci comanderà il re nostro Signore, sarà eseguito di buona voglia da noi tuoi servi.
16 Il re dunque uscì a piedi con tutta la famiglia; lasciò dieci concubine a custodire la reggia.16 Partì adunque il re a piedi con tutta la sua famiglia, e lasciò dieci concubine a custodire il palazzo.
17 Il re uscì dunque a piedi con tutto il popolo e si fermarono all'ultima casa.17 E il re, e tutto Israele uscirono a piedi, ed essendo già lungi dalla casa, egli si fermò:
18 Tutti i ministri del re camminavano al suo fianco e tutti i Cretei e tutti i Peletei e Ittài con tutti quelli di Gat, seicento uomini venuti da Gat al suo seguito, sfilavano davanti al re.18 E tutti i suoi servi facevano il viaggio presso a lui, e le legioni di Gerethi, e di Phelethi, e tutti i Gethei, guerrieri di valore, in numero di seicento uomini, i quali lo avean seguito da Geth, camminavano a piedi dinanzi a lui,
19 Allora il re disse a Ittài di Gat: "Perché vuoi venire anche tu con noi? Torna indietro e resta con il re, perché sei un forestiero e per di più un esule dalla tua patria.19 Ma il re disse ad Ethai di Geth: Perchè vieni tu con noi? Torna indietro, e statti col re, essendo tu forestiero, e uscito dal tuo paese.
20 Appena ieri sei arrivato e oggi ti farei errare con noi, mentre io stesso vado dove capiterà di andare? Torna indietro e riconduci con te i tuoi fratelli; siano con te la grazia e la fedeltà al Signore!".20 Jeri tu se’ arrivata, e oggi sarai costretto a partire con noi? quanto a me io andrò, dove debbo andare: torna indietro, e riconduci teco i tuoi fratelli, e il Signore sarà misericordioso, e fedele con te, perchè tu hai dimostrata la tua gratitudine, e lealtà.
21 Ma Ittài rispose al re: "Per la vita del Signore e la tua, o re mio signore, in qualunque luogo sarà il re mio signore, per morire o per vivere, là sarà anche il tuo servo".21 Ma Ethai rispose al re: Viva il Signore, e viva il re mio padrone: in qualunque luogo sarai tu, o re signor mio, ivi sarà o vivo, o morto il tuo servo.
22 Allora Davide disse a Ittài: "Va', prosegui pure!". Ittài, quello di Gat, proseguì con tutti gli uomini e con tutte le donne e i bambini che erano con lui.22 E David disse ad Ethai: Vieni, e passa. E passò Ethai Getheo, e tutta la gente che era con lui, e tutta l'altra moltitudine.
23 Tutti quelli del paese piangevano ad alta voce, mentre tutto il popolo passava. Il re stava in piedi nella valle del Cedron e tutto il popolo passava davanti a lui prendendo la via del deserto.
23 E tutti piangevano, e singhiozzavano forte: e passò tutto il popolo, ed anche il re passò il torrente Cedron: e tutta la gente s'incamminò per la strada, che mena al deserto.
24 Ecco venire anche Zadòk con tutti i leviti, i quali portavano l'arca dell'alleanza di Dio. Essi deposero l'arca di Dio presso Ebiatàr, finché tutto il popolo non finì di uscire dalla città.24 Venne anche Sadoc sommo sacerdote, e con lui tutti i Leviti, che portavan l'arca del testamento di Dio, e deposero l’arca di Dio: e Abiathar le andò appresso aspettando che finisse di passar tutto il popolo, che era uscito dalla città.
25 Il re disse a Zadòk: "Riporta in città l'arca di Dio! Se io trovo grazia agli occhi del Signore, egli mi farà tornare e me la farà rivedere insieme con la sua Dimora.25 Ma il re disse a Sadoc: Riporta in città l'arca di Dio: se io troverò grazia negli occhi del Signore, egli mi rimenerà, e farammi vedere e questa, e il suo tabernacolo.
26 Ma se dice: Non ti gradisco, eccomi: faccia di me quello che sarà bene davanti a lui".26 Ma se egli mi dirà. Non ti voglio: io son preparato, faccia egli quello che a lui piace.
27 Il re aggiunse al sacerdote Zadòk: "Vedi? Torna in pace in città con tuo figlio Achimaaz e Giònata figlio di Ebiatàr.27 E soggiunse il re a Sadoc sommo sacerdote: Torna in pace alla città, o Veggente: e Achimaas tuo figliuolo, e Gionata figliuolo di Abiathar, due vostri figliuoli, sieno con voi.
28 Badate: io aspetterò presso i guadi del deserto, finché mi sia portata qualche notizia da parte vostra".28 Ecco che io vo a nascondermi nelle pianure del deserto, sino a tanto che altre nuove mi vengano da voi.
29 Così Zadòk ed Ebiatàr riportarono a Gerusalemme l'arca di Dio e là dimorarono.
29 Sadoc adunque, e Abiathar riportarono l'arca di Dio in Gerusalemme, e ivi si stettero.
30 Davide saliva l'erta degli Ulivi; saliva piangendo e camminava con il capo coperto e a piedi scalzi; tutta la gente che era con lui aveva il capo coperto e, salendo, piangeva.30 Or Davidde saliva il colle degli ulivi, e lo saliva piangendo, e camminava a piedi ignudi, col capo coperto: e parimente tutto il popolo che era con lui, saliva col capo coperto, e piangendo.
31 Fu intanto portata a Davide la notizia: "Achitòfel è con Assalonne tra i congiurati". Davide disse: "Rendi vani i consigli di Achitòfel, Signore!".31 E fu riferito a Davidde, come anche Achitophel era entrato nella congiura di Assalonne; e disse David; Signore, infatua, ti prego, i consigli di Achitophel.
32 Quando Davide fu giunto in vetta al monte, al luogo dove ci si prostra a Dio, ecco farglisi incontro Cusài, l'Archita, con la tunica stracciata e il capo coperto di polvere.32 E mentre Davidde stava per arrivare alla vetta del monte, in cui voleva adorare il Signore, sopraggiunse ad un tratto presso di lui Chusai di Arachi colla veste stracciata, e il capo coperto di polvere.
33 Davide gli disse: "Se tu procedi con me, mi sarai di peso;33 E Davidde gli disse: Se tu vieni con me, mi sarai di peso.
34 ma se torni in città e dici ad Assalonne: Io sarò tuo servo, o re; come sono stato servo di tuo padre prima, così sarò ora tuo servo, tu dissiperai in mio favore i consigli di Achitòfel.34 Ma se tornerai in città, e dirai ad Assalonne: Io, o re, son tuo servo: come ho servito al padre tuo, cosi servirò a te: tu dissiperai i disegni di Achitophel.
35 E non avrai forse là con te i sacerdoti Zadòk ed Ebiatàr? Quanto sentirai dire della reggia, lo riferirai ai sacerdoti Zadòk ed Ebiatàr.35 E tu avrai con te Sadoc, e Abiathar sacerdoti, e tutto quello che sentirai dirsi in casa del re, lo farai sapere a Sadoc, e ad Abiathar sacerdoti.
36 Ecco, essi hanno con loro i due figli, Achimaaz, figlio di Zadòk e Giònata, figlio di Ebiatàr; per mezzo di loro mi farete sapere quanto avrete sentito".36 E sono con essi due loro figliuoli, Achimaas figliuolo di Sadoc, e Gionata figliuolo di Abiathar, e per essi mi darete notizia di tutto quello che saprete.
37 Cusài, amico di Davide, arrivò in città quando Assalonne entrava in Gerusalemme.37 Or nel punto, in cui Chusai amico di David arrivò in città Assalonne ancora arrivò in Gerusalemme.