Isaia 30
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BIBBIA CEI 1974 | VULGATA |
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1 Guai a voi, figli ribelli - oracolo del Signore - che fate progetti da me non suggeriti, vi legate con alleanze che io non ho ispirate così da aggiungere peccato a peccato. | 1 Væ filii desertores, dicit Dominus, ut faceretis consilium, et non ex me, et ordiremini telam, et non per spiritum meum, ut adderetis peccatum super peccatum ; |
2 Siete partiti per scendere in Egitto senza consultarmi, per mettervi sotto la protezione del faraone e per ripararvi all'ombra dell'Egitto. | 2 qui ambulatis ut descendatis in Ægyptum, et os meum non interrogastis, sperantes auxilium in fortitudine Pharaonis, et habentes fiduciam in umbra Ægypti ! |
3 La protezione del faraone sarà la vostra vergogna e il riparo all'ombra dell'Egitto la vostra confusione. | 3 Et erit vobis fortitudo Pharaonis in confusionem, et fiducia umbræ Ægypti in ignominiam. |
4 Quando i suoi capi saranno giunti a Tanis e i messaggeri avranno raggiunto Canès, | 4 Erant enim in Tani principes tui, et nuntii tui usque ad Hanes pervenerunt. |
5 tutti saran delusi di un popolo che non gioverà loro, che non porterà né aiuto né vantaggio ma solo confusione e ignominia. | 5 Omnes confusi sunt super populo qui eis prodesse non potuit : non fuerunt in auxilium et in aliquam utilitatem, sed in confusionem et in opprobrium. |
6 Oracolo sulle bestie del Negheb. In una terra di angoscia e di miseria, adatta a leonesse e leoni ruggenti, a vipere e draghi volanti, essi portano le loro ricchezze sul dorso di asini, i tesori sulla gobba di cammelli a un popolo che non giova a nulla. | 6 Onus jumentorum austri. In terra tribulationis et angustiæ leæna, et leo ex eis, vipera et regulus volans ; portantes super humeros jumentorum divitias suas, et super gibbum camelorum thesauros suos, ad populum qui eis prodesse non poterit. |
7 Vano e inutile è l'aiuto dell'Egitto; per questo lo chiamo: Raab l'ozioso. | 7 Ægyptus enim frustra et vane auxiliabitur. Ideo clamavi super hoc : Superbia tantum est, quiesce. |
8 Su, vieni, scrivi questo su una tavoletta davanti a loro, incidilo sopra un documento, perché resti per il futuro in testimonianza perenne. | 8 Nunc ergo ingressus, scribe ei super buxum, et in libro diligenter exara illud, et erit in die novissimo in testimonium usque in æternum. |
9 Poiché questo è un popolo ribelle, sono figli bugiardi, figli che non vogliono ascoltare la legge del Signore. | 9 Populus enim ad iracundiam provocans est : et filii mendaces, filii nolentes audire legem Dei ; |
10 Essi dicono ai veggenti: "Non abbiate visioni" e ai profeti: "Non fateci profezie sincere, diteci cose piacevoli, profetateci illusioni! | 10 qui dicunt videntibus : Nolite videre, et aspicientibus : Nolite aspicere nobis ea quæ recta sunt ; loquimini nobis placentia : videte nobis errores. |
11 Scostatevi dalla retta via, uscite dal sentiero, toglieteci dalla vista il Santo di Israele". | 11 Auferte a me viam ; declinate a me semitam ; cesset a facie nostra Sanctus Israël. |
12 Pertanto dice il Santo di Israele: "Poiché voi rigettate questo avvertimento e confidate nella perversità e nella perfidia, ponendole a vostro sostegno, | 12 Propterea hæc dicit Sanctus Israël : Pro eo quod reprobastis verbum hoc, et sperastis in calumnia et in tumultu, et innixi estis super eo ; |
13 ebbene questa colpa diventerà per voi come una breccia che minaccia di crollare, che sporge su un alto muro, il cui crollo avviene in un attimo, improvviso, | 13 propterea erit vobis iniquitas hæc sicut interruptio cadens, et requisita in muro excelso, quoniam subito, dum non speratur, veniet contritio ejus. |
14 e si infrange come un vaso di creta, frantumato senza misericordia, così che non si trova tra i suoi frantumi neppure un coccio con cui si possa prendere fuoco dal braciere o attingere acqua dalla cisterna". | 14 Et comminuetur sicut conteritur lagena figuli contritione pervalida, et non invenietur de fragmentis ejus testa in qua portetur igniculus de incendio, aut hauriatur parum aquæ de fovea. |
15 Poiché dice il Signore Dio, il Santo di Israele: "Nella conversione e nella calma sta la vostra salvezza,nell'abbandono confidente sta la vostra forza". Ma voi non avete voluto, | 15 Quia hæc dicit Dominus Deus, Sanctus Israël : Si revertamini et quiescatis, salvi eritis ; in silentio et in spe erit fortitudo vestra. Et noluistis, |
16 anzi avete detto: "No, noi fuggiremo su cavalli". - Ebbene, fuggite! - "Cavalcheremo su destrieri veloci". Ebbene più veloci saranno i vostri inseguitori. | 16 et dixistis : Nequaquam, sed ad equos fugiemus : ideo fugietis ; et : Super veloces ascendemus : ideo velociores erunt qui persequentur vos. |
17 Mille si spaventeranno per la minaccia di uno, per la minaccia di cinque vi darete alla fuga, finché resti di voi qualcosa come un palo sulla cima di un monte e come un'asta sopra una collina. | 17 Mille homines a facie terroris unius ; et a facie terroris quinque fugietis, donec relinquamini quasi malus navis in vertice montis, et quasi signum super collem. |
18 Eppure il Signore aspetta per farvi grazia, per questo sorge per aver pietà di voi, perché un Dio giusto è il Signore; beati coloro che sperano in lui! | 18 Propterea exspectat Dominus ut misereatur vestri ; et ideo exaltabitur parcens vobis, quia Deus judicii Dominus : beati omnes qui exspectant eum ! |
19 Popolo di Sion che abiti in Gerusalemme, tu non dovrai più piangere; a un tuo grido di supplica ti farà grazia; appena udrà, ti darà risposta. | 19 Populus enim Sion habitabit in Jerusalem : plorans nequaquam plorabis : miserans miserebitur tui, ad vocem clamoris tui : statim ut audierit, respondebit tibi. |
20 Anche se il Signore ti darà il pane dell'afflizione e l'acqua della tribolazione, tuttavia non si terrà più nascosto il tuo maestro; i tuoi occhi vedranno il tuo maestro, | 20 Et dabit vobis Dominus panem arctum, et aquam brevem ; et non faciet avolare a te ultra doctorem tuum ; et erunt oculi tui videntes præceptorem tuum. |
21 i tuoi orecchi sentiranno questa parola dietro di te: "Questa è la strada, percorretela", caso mai andiate a destra o a sinistra. | 21 Et aures tuæ audient verbum post tergum monentis : Hæc est via ; ambulate in ea, et non declinetis neque ad dexteram, neque ad sinistram. |
22 Considererai cose immonde le tue immagini ricoperte d'argento; i tuoi idoli rivestiti d'oro getterai via come un oggetto immondo. "Fuori!" tu dirai loro. | 22 Et contaminabis laminas sculptilium argenti tui, et vestimentum conflatilis auri tui, et disperges ea sicut immunditiam menstruatæ. Egredere, dices ei. |
23 Allora egli concederà la pioggia per il seme che avrai seminato nel terreno; il pane, prodotto della terra, sarà abbondante e sostanzioso; in quel giorno il tuo bestiame pascolerà su un vasto prato. | 23 Et dabitur pluvia semini tuo, ubicumque seminaveris in terra, et panis frugum terræ erit uberrimus et pinguis ; pascetur in possessione tua in die illo agnus spatiose, |
24 I buoi e gli asini che lavorano la terra mangeranno biada saporita, ventilata con la pala e con il vaglio. | 24 et tauri tui, et pulli asinorum, qui operantur terram, commistum migma comedent sicut in area ventilatum est. |
25 Su ogni monte e su ogni colle elevato, scorreranno canali e torrenti d'acqua nel giorno della grande strage, quando cadranno le torri. | 25 Et erunt super omnem montem excelsum, et super omnem collem elevatum, rivi currentium aquarum, in die interfectionis multorum, cum ceciderint turres : |
26 La luce della luna sarà come la luce del sole e la luce del sole sarà sette volte di più, quando il Signore curerà la piaga del suo popolo e guarirà le lividure prodotte dalle sue percosse. | 26 et erit lux lunæ sicut lux solis, et lux solis erit septempliciter sicut lux septem dierum, in die qua alligaverit Dominus vulnus populi sui, et percussuram plagæ ejus sanaverit. |
27 Ecco il nome del Signore venire da lontano; ardente è la sua ira e gravoso il suo divampare; le sue labbra traboccano sdegno, la sua lingua è come un fuoco divorante. | 27 Ecce nomen Domini venit de longinquo, ardens furor ejus, et gravis ad portandum ; labia ejus repleta sunt indignatione, et lingua ejus quasi ignis devorans. |
28 Il suo soffio è come un torrente che straripa, che giunge fino al collo. Viene per vagliare i popoli con il vaglio distruttore e per mettere alle mascelle dei popoli una briglia che porta a rovina. | 28 Spiritus ejus velut torrens inundans usque ad medium colli, ad perdendas gentes in nihilum, et frenum erroris quod erat in maxillis populorum. |
29 Voi innalzerete il vostro canto come nella notte in cui si celebra una festa; avrete la gioia nel cuore come chi parte al suono del flauto, per recarsi al monte del Signore, alla Roccia d'Israele. | 29 Canticum erit vobis sicut nox sanctificatæ solemnitatis, et lætitia cordis sicut qui pergit cum tibia, ut intret in montem Domini ad Fortem Israël. |
30 Il Signore farà udire la sua voce maestosa e mostrerà come colpisce il suo braccio con ira ardente, in mezzo a un fuoco divorante, tra nembi, tempesta e grandine furiosa. | 30 Et auditam faciet Dominus gloriam vocis suæ, et terrorem brachii sui ostendet in comminatione furoris, et flamma ignis devorantis : allidet in turbine, et in lapide grandinis. |
31 Poiché alla voce del Signore tremerà l'Assiria, quando sarà percossa con la verga. | 31 A voce enim Domini pavebit Assur virga percussus. |
32 Ogni colpo del bastone punitivo, che il Signore le farà piombare addosso, sarà accompagnato con timpani e cetre. Egli combatterà contro di essa con battaglie tumultuose; | 32 Et erit transitus virgæ fundatus, quam requiescere faciet Dominus super eum in tympanis et citharis ; et in bellis præcipuis expugnabit eos. |
33 poiché il Tofet è preparato da tempo, esso è pronto anche per il re; profondo e largo è il rogo, fuoco e legna abbondano, lo accenderà, come torrente di zolfo, il soffio del Signore. | 33 Præparata est enim ab heri Topheth, a rege præparata, profunda, et dilatata. Nutrimenta ejus, ignis et ligna multa ; flatus Domini sicut torrens sulphuris succendens eam. |