Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Isaia 26


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BIBBIA CEI 1974NOVA VULGATA
1 In quel giorno si canterà questo canto nel paese di Giuda:

Abbiamo una città forte;
egli ha eretto a nostra salvezza
mura e baluardo.
1 In die illa cantabitur canticum istud in terra Iudae:
“ Urbs fortis nobis in salutem;
posuit muros et antemurale.
2 Aprite le porte:
entri il popolo giusto che mantiene la fedeltà.
2 Aperite portas, et ingrediatur gens iusta,
quae servat fidem.
3 Il suo animo è saldo;
tu gli assicurerai la pace,
pace perché in te ha fiducia.
3 Propositum eius est firmum;
servabis pacem,
quia in te speravit.
4 Confidate nel Signore sempre,
perché il Signore è una roccia eterna;
4 Sperate in Dominum in saeculis aeternis,
Dominus est petra aeterna.
5 perché egli ha abbattuto
coloro che abitavano in alto;
la città eccelsa
l'ha rovesciata, rovesciata fino a terra,
l'ha rasa al suolo.
5 Quia evertit habitantes in excelso,
civitatem sublimem humiliabit;
humiliabit eam usque ad terram,
detrahet eam usque ad pulverem.
6 I piedi la calpestano,
i piedi degli oppressi, i passi dei poveri.

6 Conculcabit eam pes, pedes pauperis,
gressus egenorum.
7 Il sentiero del giusto è diritto,
il cammino del giusto tu rendi piano.
7 Semita iusti recta est;
rectum callem iusti complanas.
8 Sì, nella via dei tuoi giudizi,
Signore, noi speriamo in te;
al tuo nome e al tuo ricordo
si volge tutto il nostro desiderio.
8 Et in semita iudiciorum tuorum, Domine, speravimus in te;
ad nomen tuum et ad memoriale tuum desiderium animae.
9 La mia anima anela a te di notte,
al mattino il mio spirito ti cerca,
perché quando pronunzi i tuoi giudizi sulla terra,
giustizia imparano gli abitanti del mondo.
9 Anima mea desiderat te in nocte,
sed et spiritu meo in praecordiis meis te quaero.
Cum resplenduerint iudicia tua in terra,
iustitiam discent habitatores orbis.
10 Si usi pure clemenza all'empio,
non imparerà la giustizia;
sulla terra egli distorce le cose diritte
e non guarda alla maestà del Signore.
10 Fit misericordia impio,
non discet iustitiam;
in terra probitatis inique gerit
et non videt maiestatem Domini.
11 Signore, sta alzata la tua mano,
ma essi non la vedono.
Vedano, arrossendo, il tuo amore geloso per il popolo;
anzi, il fuoco preparato per i tuoi nemici li divori.
11 Domine, exaltata est manus tua, et non vident;
videant confusi zelum tuum in populum,
et ignis hostium tuorum devorabit eos.
12 Signore, ci concederai la pace,
poiché tu dài successo a tutte le nostre imprese.
12 Domine, dabis pacem nobis;
omnia enim opera nostra operatus es nobis.
13 Signore nostro Dio, altri padroni,
diversi da te, ci hanno dominato,
ma noi te soltanto, il tuo nome invocheremo.
13 Domine Deus noster, possederunt nos domini absque te;
tantum in te recordemur nominis tui.
14 I morti non vivranno più,
le ombre non risorgeranno;
poiché tu li hai puniti e distrutti,
hai fatto svanire ogni loro ricordo.
14 Mortui non reviviscent,
defuncti non resurgent;
propterea visitasti et contrivisti eos et perdidisti omnem memoriam eorum.
15 Hai fatto crescere la nazione, Signore,
hai fatto crescere la nazione, ti sei glorificato,
hai dilatato tutti i confini del paese.
15 Auxisti gentem, Domine,
auxisti gentem, glorificatus es;
elongasti omnes terminos terrae.
16 Signore, nella tribolazione ti abbiamo cercato;a te abbiamo gridato nella prova, che è la tua correzione.
16 Domine, in angustia quaesierunt te,
fuderunt incantationem, castigatio tua in eis.
17 Come una donna incinta che sta per partorire
si contorce e grida nei dolori,
così siamo stati noi di fronte a te, Signore.
17 Sicut quae concipit, cum appropinquaverit ad partum
dolens clamat in doloribus suis,
sic facti sumus a facie tua, Domine.
18 Abbiamo concepito, abbiamo sentito i dolori
quasi dovessimo partorire: era solo vento;
non abbiamo portato salvezza al paese
e non sono nati abitanti nel mondo.
18 Concepimus et parturivimus,
quasi peperimus ventum.
Salutes non fecimus in terra,
ideo non nati sunt habitatores terrae.
19 Ma di nuovo vivranno i tuoi morti,
risorgeranno i loro cadaveri.
Si sveglieranno ed esulteranno
quelli che giacciono nella polvere,
perché la tua rugiada è rugiada luminosa,
la terra darà alla luce le ombre.

19 Reviviscent mortui tui, interfecti mei resurgent.
Expergiscimini et laudate, qui habitatis in pulvere,
quia ros lucis ros tuus,
et terra defunctos suos edet in lucem.
20 Va', popolo mio, entra nelle tue stanze
e chiudi la porta dietro di te.
Nasconditi per un momento
finché non sia passato lo sdegno.
20 Vade, populus meus, intra in cubicula tua,
claude ostia tua super te,
abscondere modicum ad momentum,
donec pertranseat indignatio.
21 Perché ecco, il Signore esce dalla sua dimora
per punire le offese fatte a lui dagli abitanti della terra;
la terra ributterà fuori il sangue assorbito
e più non coprirà i suoi cadaveri.
21 Ecce enim Dominus egredietur de loco suo,
ut visitet iniquitatem habitatoris terrae contra eum;
et revelabit terra sanguinem suum
et non operiet ultra interfectos suos ”.