Isaia 26
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA MARTINI |
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1 In quel giorno si canterà questo canto nel paese di Giuda: Abbiamo una città forte; egli ha eretto a nostra salvezza mura e baluardo. | 1 In quel giorno sarà cantato questo cantico nella terra di Giuda. Nostra città forte è Sionne: sua muraglia, e suo parapetto sarà il Salvatore. |
2 Aprite le porte: entri il popolo giusto che mantiene la fedeltà. | 2 Aprite le porte, ed entri la gente giusta, che custodì la verità. |
3 Il suo animo è saldo; tu gli assicurerai la pace, pace perché in te ha fiducia. | 3 L'antico errore è dissipato: tu manterrai la pace: la pace, perchè in te' noi sperammo. |
4 Confidate nel Signore sempre, perché il Signore è una roccia eterna; | 4 Voi poneste la speranza vostra nel Signore pe' secoli eterni, nel Signore Dio forte in perpetuo. |
5 perché egli ha abbattuto coloro che abitavano in alto; la città eccelsa l'ha rovesciata, rovesciata fino a terra, l'ha rasa al suolo. | 5 Perocché egli deprimerà quei, che stanno in posti sublimi, umilierà l'altiera città. La umilierà fino a terra, la abbasserà fino alla polvere. |
6 I piedi la calpestano, i piedi degli oppressi, i passi dei poveri. | 6 La calpesteranno i piedi, i piedi del povero, le orme del mendico. |
7 Il sentiero del giusto è diritto, il cammino del giusto tu rendi piano. | 7 La via del giusto è diritta; diritti i sentieri, pe quali il giusto cammina. |
8 Sì, nella via dei tuoi giudizi, Signore, noi speriamo in te; al tuo nome e al tuo ricordo si volge tutto il nostro desiderio. | 8 E nella via de' tuoi giudizj noi te aspettammo, o Signore: il tuo nome, e la memoria di te sono il desiderio dell'anima. |
9 La mia anima anela a te di notte, al mattino il mio spirito ti cerca, perché quando pronunzi i tuoi giudizi sulla terra, giustizia imparano gli abitanti del mondo. | 9 L'anima mia te bramò nella notte: e col mio spirito, e col mio cuore mi volgerò a te dalla punta del giorno. Allorché tu avrai eseguiti i tuoi giudizj in terra, gli abitanti del mondo appareran la giustizia. |
10 Si usi pure clemenza all'empio, non imparerà la giustizia; sulla terra egli distorce le cose diritte e non guarda alla maestà del Signore. | 10 Abbiasi compassione dell'empio,ed ei non apparerà la giustizia: egli ha commesse iniquità nella terra dei santi, e non vedrà la gloria del Signore. |
11 Signore, sta alzata la tua mano, ma essi non la vedono. Vedano, arrossendo, il tuo amore geloso per il popolo; anzi, il fuoco preparato per i tuoi nemici li divori. | 11 Alza, o Signor, la tua mano, ed ei non veggano: veggano gl'invidiosi del popolo, e rimangan confusi: e sian divorati dal fuoco i tuoi nemici. |
12 Signore, ci concederai la pace, poiché tu dài successo a tutte le nostre imprese. | 12 Signore, tu a noi darai pace: perocché tutte le opere nostre hai tu fatte per noi. |
13 Signore nostro Dio, altri padroni, diversi da te, ci hanno dominato, ma noi te soltanto, il tuo nome invocheremo. | 13 Senza di te, o Signore Dio nostro, abbiamo avuti de' padroni, che ci han dominato: di te solo, e del nome tuo fa, che noi abbiamo memoria. |
14 I morti non vivranno più, le ombre non risorgeranno; poiché tu li hai puniti e distrutti, hai fatto svanire ogni loro ricordo. | 14 I morti non tornino a vivere; i giganti non risorgano: che perciò tu li visitasti, e gli sterminasti, e cancellasti affatto la loro memoria. |
15 Hai fatto crescere la nazione, Signore, hai fatto crescere la nazione, ti sei glorificato, hai dilatato tutti i confini del paese. | 15 Tu favoristi, o Signore, la nazione, tu favoristi la nazione; ne sei tu stato forse glorificato per aver dilatati tutti i confini della (sua) terra? |
16 Signore, nella tribolazione ti abbiamo cercato;a te abbiamo gridato nella prova, che è la tua correzione. | 16 Nell'afflizione cercaron te, o Signore, e la tribolazione, onde gemono, e per essi tua istruzione. |
17 Come una donna incinta che sta per partorire si contorce e grida nei dolori, così siamo stati noi di fronte a te, Signore. | 17 Come quella, che concepì, avvicinandosi al parto grida affannata nelle sue doglie, tali siam noi, o Signore, dinanzi a te. |
18 Abbiamo concepito, abbiamo sentito i dolori quasi dovessimo partorire: era solo vento; non abbiamo portato salvezza al paese e non sono nati abitanti nel mondo. | 18 Abbiam concepito, e abbiam qua si sofferti i dolori del parto, e abbiam partorito lo spirito. Noi non facemmo nella terra opere di salute, per questo non caddero gli abitatori della terra. |
19 Ma di nuovo vivranno i tuoi morti, risorgeranno i loro cadaveri. Si sveglieranno ed esulteranno quelli che giacciono nella polvere, perché la tua rugiada è rugiada luminosa, la terra darà alla luce le ombre. | 19 Avranno vita i tuoi morti; gli uccisi miei risorgeranno: svegliatevi, e cantate inni di laude voi, che abitate nella polvere: perocché la tua rugiada è rugiada di luce, e tu rovinerai la terra de' giganti. |
20 Va', popolo mio, entra nelle tue stanze e chiudi la porta dietro di te. Nasconditi per un momento finché non sia passato lo sdegno. | 20 Vanne popolo mio, entra nelle tue camere, chiudi dietro a te le tue porte, nasconditi un momento, fintantoché passi lo sdegno. |
21 Perché ecco, il Signore esce dalla sua dimora per punire le offese fatte a lui dagli abitanti della terra; la terra ributterà fuori il sangue assorbito e più non coprirà i suoi cadaveri. | 21 Imperocché ecco che il Signore verrà fuori dalla sua residenza a visitare l'iniquità dell'abitatore della terra contro di lui: e la terra renderà il sangue, che ha bevuto, e non ricoprirà più lungamente quelli, che sopra di lei furono uccisi. |