Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Siracide 47


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 Dopo di questi sorse Natan,
per profetizzare al tempo di Davide.

1 - Dipoi sorse Natan, [per] profeta [re] ai tempi di David.
2 Come il grasso si preleva nel sacrificio pacifico,
così Davide dagli Israeliti.
2 Come il grasso [è] separato dalla carne [della vittima], così David dai figliuoli d'Israele.
3 Egli scherzò con leoni quasi fossero capretti,
con gli orsi quasi fossero agnelli.
3 Coi leoni scherzò come fossero capretti, e con gli orsi fece altrettanto quasi fossero agnelli. Nella sua gioventù
4 Nella giovinezza non ha forse ucciso il gigante
e cancellata l'ignominia dal popolo,
scagliando con la fionda la pietra,
che abbatté la tracotanza di Golia?
4 non uccise egli il gigante, e tolse l'obbrobrio dalla nazione?
5 Poiché aveva invocato il Signore altissimo,
egli concesse alla sua destra la forza
di eliminare un potente guerriero
e riaffermare la potenza del suo popolo.
5 Alzata la mano, con la pietra della fionda, abbattè l'orgoglio di Golia.
6 Così l'esaltarono per i suoi diecimila,
lo lodarono nei canti del Signore
e gli offrirono un diadema di gloria.
6 Perchè egli invocò il Signore onnipotente, e questi diede [forza] alla sua destra, da atterrare un forte guerriero e rialzar la potenza del suo popolo.
7 Egli infatti sterminò i nemici all'intorno
e annientò i Filistei, suoi avversari;
distrusse la loro potenza fino ad oggi.
7 Così per i diecimila [abbattuti] lo glorificò il [popolo], e lo celebrò per le benedizioni del Signore, mentre offeriva a lui una corona di gloria;
8 In ogni sua opera glorificò
il Santo altissimo con parole di lode;
cantò inni a lui con tutto il cuore
e amò colui che l'aveva creato.
8 perchè schiacciò i nemici d'ogni parte, e sterminò i Filistei avversari: sino al giorno d'oggi infranse le loro corna.
9 Introdusse musicanti davanti all'altare;
raddolcendo i canti con i loro suoni;
9 In ogni impresa rese omaggio al Santo, e all'Altissimo con inni di gloria.
10 conferì splendore alle feste,
abbellì le solennità fino alla perfezione,
facendo lodare il nome santo di Dio
ed echeggiare fin dal mattino il santuario.
10 Con tutto il cuore lodò il Signore, e amò Dio che l'aveva creato, e gli aveva dato forza contro i nemici,
11 Il Signore gli perdonò i suoi peccati,
innalzò la sua potenza per sempre,
gli concesse un'alleanza regale
e un trono di gloria in Israele.

11 E mise cantori di faccia all'altare, e con la loro voce fece [risonare] dolci melodie.
12 Dopo di lui sorse un figlio saggio,
che, in grazia sua, ebbe un vasto regno.
12 E diede splendore alle solennità, e magnificenza alle [festive] ricorrenze, sino al termine della vita; [facendo] che i [cantori] lodassero il nome santo del Signore, e magnificassero sin dal mattino la santità di Dio.
13 Salomone regnò in tempo di pace,
Dio dispose che tutto fosse tranquillo all'intorno
perché costruisse una casa al suo nome
e preparasse un santuario perenne.
13 Il Signore lo purificò da' suoi peccati, ed esaltò in eterno la sua potenza, e gli dette il patto del regno, e il trono di gloria in Israele.
14 Come fosti saggio nella giovinezza,
versando copiosa intelligenza come acqua d'un fiume!
14 Dopo di lui sorse un figliuolo sapiente, e a cagion di lui [il Signore] abbattè ogni potenza di nemici.
15 La tua scienza ricoprì la terra,
riempiendola di sentenze difficili.
15 Salomone regnò in tempi di pace, avendogli Iddio assoggettati tutti i nemici; affinchè fabbricasse una casa al suo nome, e fondasse un santuario eterno. Quanto fosti tu savio nella tua giovinezza,
16 Il tuo nome giunse fino alle isole lontane;
fosti amato nella tua pace.
16 e riboccante di sapienza come un fiume l'animo tuo ricoprì la terra,
17 Per i tuoi canti, i tuoi proverbi, le tue massime
e per le tue risposte ti ammirarono i popoli.
17 e reconditi concetti accumulasti in sentenze. Fin nelle isole lontane si diffuse il tuo nome, e fosti amato nella tua pace [gloriosa].
18 Nel nome del Signore Dio,
che è chiamato Dio di Israele,
accumulasti l'oro quasi fosse stagno,
come il piombo rendesti abbondante l'argento.
18 Per i cantici, i proverbi, gli enimmi e le interpretazioni ti ammirarono le terre.
19 Ma accostasti i tuoi fianchi alle donne,
e ne fosti dominato nel corpo.
19 E nel nome del Signore Iddio, ch'è chiamato Dio d'Israele,
20 Così deturpasti la tua gloria
e profanasti la tua discendenza,
sì da attirare l'ira divina sui tuoi figli
e sofferenze con la tua follia.
20 ammucchiasti quasi rame, l'oro, e quasi piombo accumulasti l'argento.
21 Il regno fu diviso in due
e in Efraim si instaurò un potere ribelle.
21 Poi abbandonasti alle donne la tua persona e diventasti schiavo del tuo corpo.
22 Ma il Signore non rinnegherà la sua misericordia
e non permetterà che venga meno alcuna delle sue parole.
Non farà perire la posterità del suo eletto
né distruggerà la stirpe di colui che lo amò.
Concesse un resto a Giacobbe
e a Davide un germoglio nato dalla sua stirpe.

22 Imprimesti una macchia alla tua gloria, e profanasti la tua stirpe, attirando lo sdegno sul tuoi figliuoli, e facendoli piangere sulla tua stoltezza,
23 Salomone andò a riposare con i suoi padri,
lasciando dopo di sé un discendente,
stoltezza del popolo e privo di senno,
Roboàmo, che si alienò il popolo con i suoi consigli.

23 per cui il regno fu diviso in due, e da Efraim sorse una dinastia ribelle.
24 Geroboàmo figlio di Nabàt fece peccare Israele
e aprì a Efraim la via del peccato;
le loro colpe si moltiplicarono assai,
sì da farli esiliare dal proprio paese.
24 Ma Dio non abbandona la sua misericordia, e non guasta nè distrugge le opere sue: non annienta i discendenti del suo eletto, nè fa perir la progenie di chi ama il Signore.
25 Essi commisero ogni genere di malvagità
finché non giunse su di loro la vendetta.
25 E' concesse a Giacobbe un avanzo, e a David [un rampollo] della sua stirpe.
26 Ed ebbe fine Salomone [e riposò] co' padri suoi,
27 e lasciò dopo di sè uno della sua stirpe, pieno di stoltezza
28 e sprovvisto di prudenza, Roboamo, che con la sua decisione fa ribellare il popolo.
29 E [lasciò anche] Geroboamo, figliuolo di Nabat, che fece peccare Israele, e ad Efraim apri la via del peccato. E traboccarono i loro molti peccati,
30 tanto da scacciarli dalla lor terra.[E il popolo] andò dietro a ogni malvagità fino a che li raggiunse la vendetta, e da tutti i peccati li liberò.