Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Proverbi 23


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BIBBIA CEI 1974NOVA VULGATA
1 Quando siedi a mangiare con un potente,
considera bene che cosa hai davanti;
1 Quando sederis, ut comedas cum principe,
diligenter attende, quae apposita sunt ante faciem tuam,
2 mettiti un coltello alla gola,
se hai molto appetito.
2 et statue cultrum in gutture tuo,
si avidus es.
3 Non desiderare le sue ghiottonerie,
sono un cibo fallace.
3 Ne desideres de cibis eius,
quia est panis mendacii.
4 Non affannarti per arricchire,
rinunzia a un simile pensiero;
4 Noli laborare, ut diteris,
sed in prudentia tua acquiesce.
5 appena vi fai volare gli occhi sopra,
essa già non è più:
perché mette ali come aquila
e vola verso il cielo.
5 Si erigas oculos tuos ad opes, iam non sunt;
quia facient sibi pennas quasi aquilae et volabunt in caelum.
6 Non mangiare il pane di chi ha l'occhio cattivo
e non desiderare le sue ghiottonerie,
6 Ne comedas cum homine invido
et ne desideres cibos eius;
7 perché come chi calcola fra di sé, così è costui;
ti dirà: "Mangia e bevi",
ma il suo cuore non è con te.
7 quoniam sicut aestimavit in animo suo,
ita ipse est.
“ Comede et bibe ” dicet tibi,
et mens eius non est tecum.
8 Il boccone che hai mangiato rigetterai
e avrai sprecato le tue parole gentili.
8 Buccellam, quam comederas, evomes
et perdes pulchros sermones tuos.
9 Non parlare agli orecchi di uno stolto,
perché egli disprezzerà le tue sagge parole.
9 In auribus insipientium ne loquaris,
quia despicient doctrinam eloquii tui.
10 Non spostare il confine antico,
e non invadere il campo degli orfani,
10 Ne attingas terminos viduae
et agrum pupillorum ne introeas:
11 perché il loro vendicatore è forte,
egli difenderà la loro causa contro di te.
11 redemptor enim illorum fortis est,
et ipse iudicabit contra te causam illorum.
12 Piega il cuore alla correzione
e l'orecchio ai discorsi sapienti.
12 Introduc ad doctrinam cor tuum
et aures tuas ad verba scientiae.
13 Non risparmiare al giovane la correzione,
anche se tu lo batti con la verga, non morirà;
13 Noli subtrahere a puero disciplinam;
si enim percusseris eum virga, non morietur:
14 anzi, se lo batti con la verga,
lo salverai dagli inferi.
14 tu virga percuties eum
et animam eius de inferno liberabis.
15 Figlio mio, se il tuo cuore sarà saggio,
anche il mio cuore gioirà.
15 Fili mi, si sapiens fuerit cor tuum,
gaudebit tecum et cor meum,
16 Esulteranno le mie viscere,
quando le tue labbra diranno parole rette.
16 et exsultabunt renes mei,
cum locuta fuerint rectum labia tua.
17 Il tuo cuore non invidi i peccatori,
ma resti sempre nel timore del Signore,
17 Non aemuletur cor tuum peccatores,
sed in timore Domini esto tota die,
18 perché così avrai un avvenire
e la tua speranza non sarà delusa.
18 quia est tibi posteritas,
et praestolatio tua non auferetur.
19 Ascolta, figlio mio, e sii saggio
e indirizza il cuore per la via retta.
19 Audi, fili mi, et esto sapiens
et dirige in via animum tuum.
20 Non essere fra quelli che s'inebriano di vino,
né fra coloro che son ghiotti di carne,
20 Noli esse in conviviis potatorum
nec in comissationibus carnis,
21 perché l'ubriacone e il ghiottone impoveriranno
e il dormiglione si vestirà di stracci.
21 quia vacantes potibus et comissatores consumentur,
et vestietur pannis dormitatio.
22 Ascolta tuo padre che ti ha generato,
non disprezzare tua madre quando è vecchia.
22 Audi patrem tuum, qui genuit te,
et ne contemnas, cum senuerit mater tua.
23 Acquista il vero bene e non cederlo,
la sapienza, l'istruzione e l'intelligenza.
23 Veritatem eme et noli vendere;
sapientiam eme et doctrinam et intellegentiam.
24 Il padre del giusto gioirà pienamente
e chi ha generato un saggio se ne compiacerà.
24 Exsultat gaudio pater iusti;
qui sapientem genuit, laetabitur in eo;
25 Gioisca tuo padre e tua madre
e si rallegri colei che ti ha generato.
25 gaudeat pater tuus et mater tua,
et exsultet, quae genuit te.
26 Fa' bene attenzione a me, figlio mio,
e tieni fisso lo sguardo ai miei consigli:
26 Praebe, fili mi, cor tuum mihi,
et oculi tui vias meas custodiant.
27 una fossa profonda è la prostituta,
e un pozzo stretto la straniera.
27 Fovea enim profunda est meretrix,
et puteus angustus aliena,
28 Essa si apposta come un ladro
e aumenta fra gli uomini il numero dei perfidi.
28 nam insidiatur ipsa in via quasi latro
et iniquos in hominibus addet.
29 Per chi i guai? Per chi i lamenti?
Per chi i litigi? Per chi i gemiti?
A chi le percosse per futili motivi? A chi gli occhi rossi?
29 Cui “ Vae ”? Cui “ Eheu ”?
Cui rixae? Cui querela?
Cui sine causa vulnera? Cui suffusio oculorum?
30 Per quelli che si perdono dietro al vino
e vanno a gustare vino puro.
30 His, qui commorantur in vino
et eunt, ut scrutentur mixtum.
31 Non guardare il vino quando rosseggia,
quando scintilla nella coppa
e scende giù piano piano;
31 Ne intuearis vinum, quando flavescit,
cum splenduerit in calice color eius:
ingreditur blande,
32 finirà con il morderti come un serpente
e pungerti come una vipera.
32 sed in novissimo mordebit ut coluber
et sicut regulus vulnerat.
33 Allora i tuoi occhi vedranno cose strane
e la tua mente dirà cose sconnesse.
33 Oculi tui videbunt extranea,
et cor tuum loquetur perversa;
34 Ti parrà di giacere in alto mare
o di dormire in cima all'albero maestro.
34 et eris sicut dormiens in medio mari
et quasi sopitus ad malum navis:
35 "Mi hanno picchiato, ma non sento male.
Mi hanno bastonato, ma non me ne sono accorto.
Quando mi sveglierò? Ne chiederò dell'altro".
35 “ Verberaverunt me, sed non dolui,
percusserunt me, et ego non sensi;
quando evigilabo et rursus illud requiram? ”.