Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Proverbi 9


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1La Sapienza si è costruita la casa,
ha intagliato le sue sette colonne.
2Ha ucciso gli animali, ha preparato il vino
e ha imbandito la tavola.
3Ha mandato le sue ancelle a proclamare
sui punti più alti della città:
4"Chi è inesperto accorra qui!".
A chi è privo di senno essa dice:
5"Venite, mangiate il mio pane,
bevete il vino che io ho preparato.
6Abbandonate la stoltezza e vivrete,
andate diritti per la via dell'intelligenza".

7Chi corregge il beffardo se ne attira il disprezzo,
chi rimprovera l'empio se ne attira l'insulto.
8Non rimproverare il beffardo per non farti odiare;
rimprovera il saggio ed egli ti amerà.
9Da' consigli al saggio e diventerà ancora più saggio;
istruisci il giusto ed egli aumenterà la dottrina.
10Fondamento della sapienza è il timore di Dio,
la scienza del Santo è intelligenza.
11Per mezzo mio si moltiplicano i tuoi giorni,
ti saranno aggiunti anni di vita.
12Se sei sapiente, lo sei a tuo vantaggio,
se sei beffardo, tu solo ne porterai la pena.

13Donna irrequieta è follia,
una sciocca che non sa nulla.
14Sta seduta alla porta di casa,
su un trono, in un luogo alto della città,
15per invitare i passanti
che vanno diritti per la loro strada:
16"Chi è inesperto venga qua!".
E a chi è privo di senno essa dice:
17"Le acque furtive sono dolci,
il pane preso di nascosto è gustoso".
18Egli non si accorge che là ci sono le ombre
e che i suoi invitati se ne vanno nel profondo degli inferi.

Note:

Pr 9,1:sette colonne: caratteristica di una casa ricca, con cortile interno. Il numero sette è qui simbolo di perfezione.

Pr 9,7:beffardo: sono massime introdotte più tardi, come commento del v 6.

Pr 9,13:follia: anche la follia è personificata e la sua attività opposta a quella della sapienza (Pr 9,1-6). Il senso della massima è trasparente: come ci sono due vie, quella del bene e quella del male (Pr 4,18-19; Dt 30,15-20 , Sal 1 , questo tema si ritrova nella Didaché e nello Pseudo-Barnaba e ancora nei testi di Qumran), così ci sono due richiami, due banchetti ai quali l'uomo è invitato: occorre scegliere (cf. Rm 12,21; 2Cor 6,14s; Tt 1,15).