Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Proverbi 17


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BIBBIA CEI 1974DIODATI
1 Un tozzo di pane secco con tranquillità è meglio
di una casa piena di banchetti festosi e di discordia.
1 Migliore è un boccon di pane secco, con quiete, Che una casa piena di animali ammazzati, con rissa
2 Lo schiavo intelligente prevarrà su un figlio disonorato
e avrà parte con i fratelli all'eredità.
2 Il servitore intendente signoreggerà sopra il figliuolo che reca vituperio, E spartirà l’eredità tra i fratelli
3 Il crogiuolo è per l'argento e il forno per l'oro,
ma chi prova i cuori è il Signore.
3 La coppella è per l’argento, e il fornello per l’oro; Ma il Signore prova i cuori
4 Il maligno presta attenzione a un labbro maledico,
il bugiardo ascolta una lingua nociva.
4 L’uomo maligno presta gli orecchi alle labbra inique; E l’ingannatore ascolta la lingua maliziosa
5 Chi deride il povero offende il suo creatore,
chi gioisce della sciagura altrui non resterà impunito.
5 Chi beffa il povero fa onta a colui che l’ha fatto; Chi si rallegra della calamità altrui non resterà impunito
6 Corona dei vecchi sono i figli dei figli,
onore dei figli i loro padri.
6 I figliuoli de’ figliuoli son la corona de’ vecchi; E i padri son la gloria de’ figliuoli
7 Non conviene all'insensato un linguaggio elevato,
ancor meno al principe un linguaggio falso.
7 Il parlar magnifico non è decevole all’uomo da nulla; Quanto meno al principe il labbro falso!
8 Il dono è come un talismano per il proprietario:
dovunque si volga ha successo.
8 Il presente è, appo chi è dato a ricever presenti, una gioia graziosa; Dovunque si volge produce effetto
9 Chi copre la colpa si concilia l'amicizia,
ma chi la divulga divide gli amici.
9 Chi copre il fallo procaccia amicizia; Ma chi lo ridice disunisce gli amici
10 Fa più una minaccia all'assennato
che cento percosse allo stolto.
10 La riprensione scende più addentro nell’uomo intendente, Che cento percosse date allo stolto
11 Il malvagio non cerca altro che la ribellione,
ma gli sarà mandato contro un messaggero senza pietà.
11 Il malvagio non cerca altro che ribellione; Ma l’angelo crudele sarà mandato contro a lui
12 Meglio incontrare un'orsa privata dei figli
che uno stolto in preda alla follia.
12 Scontrisi pure in un uomo un’orsa, a cui sieno stati tolti i suoi figli, Anzi che un pazzo nella sua pazzia
13 Chi rende male per bene
vedrà sempre la sventura in casa.
13 Il male non si dipartirà giammai dalla casa Di chi rende il mal per lo bene
14 Iniziare un litigio è come aprire una diga,
prima che la lite si esasperi, troncala.
14 Chi comincia la contesa è come chi dà apritura alle acque; Però avanti che si venga alle contumelie, lascia la questione
15 Assolvere il reo e condannare il giusto
sono due cose in abominio al Signore.
15 Chi assolve il reo, e chi condanna il giusto, Sono amendue ugualmente abbominevoli al Signore
16 A che serve il denaro in mano allo stolto?
Forse a comprar la sapienza, se egli non ha senno?
16 A che serve il prezzo in mano allo stolto, Da comperar sapienza, poichè egli non ha alcun senno?
17 Un amico vuol bene sempre,
è nato per essere un fratello nella sventura.
17 L’amico ama in ogni tempo, E il fratello nasce per l’afflizione
18 È privo di senno l'uomo che offre garanzie
e si dà come garante per il suo prossimo.
18 L’uomo scemo di senno tocca la mano, E fa sicurtà al suo prossimo
19 Chi ama la rissa ama il delitto,
chi alza troppo l'uscio cerca la rovina.
19 Chi ama contesa ama misfatto; Chi alza la sua porta cerca ruina
20 Un cuore perverso non troverà mai felicità,
una lingua tortuosa andrà in malora.
20 L’uomo perverso di cuore non troverà il bene; E l’uomo stravolto nel suo parlare caderà nel male
21 Chi genera uno stolto ne avrà afflizione;
non può certo gioire il padre di uno sciocco.
21 Chi genera un pazzo lo genera a suo cordoglio; E il padre dello stolto non si rallegrerà
22 Un cuore lieto fa bene al corpo,
uno spirito abbattuto inaridisce le ossa.
22 Il cuore allegro giova, come una medicina; Ma lo spirito afflitto secca le ossa
23 L'iniquo accetta regali di sotto il mantello
per deviare il corso della giustizia.
23 L’empio prende il presente dal seno, Per pervertir le vie del giudicio
24 L'uomo prudente ha la sapienza davanti a sé,
ma gli occhi dello stolto vagano in capo al mondo.
24 La sapienza è nel cospetto dell’intendente; Ma gli occhi dello stolto riguardano alle estremità della terra
25 Un figlio stolto è un tormento per il padre
e un'amarezza per colei che lo ha partorito.
25 Il figliuolo stolto è sdegno a suo padre, Ed amaritudine a colei che l’ha partorito
26 Non sta bene multare chi ha ragione
e peggio ancora colpire gli innocenti.
26 Egli non è bene di condannare il giusto, non pure ad ammenda, Nè che i principi battano alcuno per dirittura
27 Chi è parco di parole possiede la scienza;
uno spirito calmo è un uomo intelligente.
27 Chi rattiene i suoi detti è dotato di conoscimento; E chi è di spirito riservato è uomo intendente.
28 Anche lo stolto, se tace, passa per saggio
e, se tien chiuse le labbra, per intelligente.
28 Lo stolto stesso è reputato savio, quando si tace; E prudente, quando tiene le labbra chiuse