Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Proverbios 30


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BIBLIABIBBIA MARTINI
1 Palabras de Agur, hijo de Yaqué, de Massá. Oráculo de este
hombre para Itiel, para Itiel y para Ukal.
1 Parole di colui, che aduna, figliuolo di lui, che messe fuora la sapienza.
Visione raccontata da un personaggio, col quale sta Dio, e il quale avendo Dio abitante in se, che lo fortifica, ha detto:
2 ¡Soy el más estúpido de los hombres!
No tengo inteligencia humana.
2 Io sono il più ignorante tragli uomini, e la sapienza degli uomini non istà meco.
3 No he aprendido la sabiduría,
¿y voy a conocer la ciencia de los santos?
3 Io non ho apparata la sapienza, e non so nulla della scienza de' santi.
4 ¿Quién subió a los cielos y volvió a bajar?
¿quién ha recogido viento en sus palmas?
¿quién retuvo las aguas en su manto?
¿quién estableció los linderos de la tierra?
¿Cuál es su nombre
y el nombre de su hijo, si es que lo sabes?
4 Chi è che sia salito al cielo, e ne sia disceso? chi nelle sue mani contenue il vento? chi le acque ha ristrette come in un involto? chi ha data stabilità a tutte le parti della terra? qual è il nome di lui, e quale il nome del figliuolo di lui, se tu lo sai?
5 Probadas son todas las palabras de Dios;
él es un escudo para cuantos a él se acogen.
5 La parola di Dio o tutta purgata col fuoco: egli è scudo per quelli, che sperano in lui.
6 No añadas nada a sus palabras,
no sea que te reprenda
y pases por mentiroso.
6 Non aggiungere un jota alle sue parole, affin di non essere accusato, e convinto di menzogna.
7 Dos cosas te pido.
no me las rehúses antes de mi muerte:
7 Due cose io ti ho domandato (o Signore) non negarle a me per quel, che mi resta di vita.
8 Aleja de mí la mentira y la palabra engañosa;
no me des pobreza ni riqueza,
déjame gustar mi bocado de pan,
8 Allontana da me la vanità, e le parole di menzogna: Non darmi mendicità, né ricchezze, ma concedimi quel, che è necessario al mio vivere:
9 no sea que llegue a hartarme y reniegue,
y diga: «¿Quién es Yahveh?».
o no sea que, siendo pobre, me dé al robo,
e injurie el nombre de mi Dios.
9 Affinchè per disgrazia quand'io sia satollo non sia tentato a rinnegare, e dire: Chi o il Signore? ovvero spinto dalla necessità io non mi metta a rubare, e prenda invano il nome del mio Dio.
10 No calumnies a un siervo ante su amo
no sea que te maldiga y tengas que pagar la pena.
10 Non accusare il servo dinanzi al suo padrone, affinchè egli forse non ti maledica, onde tu vada in perdizione!
11 Hay gente que maldice a su padre,
y a su madre no bendice,
11 Havvi una razza di uomini, che maledice suo padre, e non benedice sua madre.
12 gente que se cree pura
y no está limpia de su mancha,
12 Havvi una razza di uomini, che mondi sembrano a loro stessi; ma non sono però lavati dalle sozzure.
13 ¡gente de qué altivos ojos,
cuyos párpados se alzan!;
13 Havvi una razza di uomini, che portano alti gli occhi, e le loro pupille altiere, e superbe.
14 gente cuyos dientes son espadas,
y sus mandíbulas cuchillos,
para devorar a los desvalidos echándolos del país
y a los pobres de entre los hombres.
14 Havvi una generazione, la quale ha coltelli in cambio di denti, e lacera con sue mascelle, e divora i mendichi della terra, e i poveri tragli uomini.
15 La sanguijuela tiene dos hijas: «¡Daca, daca!»
Hay tres cosas insaciables
y cuatro que no dicen: «¡Basta!»
15 La mignatta ha due figlie, che di cono: Dammi, dammi. Tre cose sono insaziabili, e la quarta, che non dice mai: Basta.
16 El seol, el seno estéril,
la tierra que no se sacia de agua,
y el fuego que no dice: «¡Basta!»
16 L'inferno, e la matrice, e la terra, che non si sazia di bere l'acqua: il fuoco poi non dice mai: Basta.
17 Al ojo que se ríe del padre
y desprecia la obediencia de una madre,
lo picotearán los cuervos del torrente,
los aguiluchos lo devorarán.
17 A colui che schernisce il proprio padre, e disprezza i dolori della madre nel partorirlo, gli cavin l'occhio i corvi, che stan lungo i torrenti, e sei divorino i figliuoli dell'aquila.
18 Tres cosas hay que me desbordan
y cuatro que no conozco:
18 Tre cose sono per me difficili ad intendersi, e una quarta mi è affatto ignota:
19 el camino del águila en el cielo,
el camino de la serpiente por la roca,
el camino del navío en alta mar,
el camino del hombre en la doncella.
19 La traccia dell'aquila nell'aria, la traccia di un serpente sulla pietra, la traccia di una nave in mezzo al mare, e la traccia dell'uomo nella adolescenza.
20 Este es el camino de la mujer adúltera:
come, se limpia la boca y dice:
«¡No he hecho nada de malo ¡»
20 Tale è parimente la via della don na adultera, la quale mangia, e si ripulisce la bocca, e dice: Non ho fatto verun male.
21 Por tres cosas tiembla la tierra
y cuatro no puede soportar:
21 Per tre cose è messa in commozione la terra, e alla quarta non può ella, reggere:
22 Por esclavo que llega a rey,
por idiota que se ahíta de comer,
22 (E messa in commozione) da uno schiavo, che arrivi a regnare, da uno stolto, quando è pieno di cibo:
23 por mujer odiada que se casa,
por esclava que hereda a su señora.
23 Da una donna odiosa, quando uno la ha sposata; e da una serva divenuta erede di sua padrona.
24 Hay cuatro seres los más pequeños de la tierra,
pero que son más sabios que los sabios:
24 Quattro cose delle più piccole sono sulla terra, e queste superano in sagezza i sapienti.
25 las hormigas - multitud sin fuerza -
que preparan en verano su alimento;
25 Le formiche, popolo debolissimo, il quale al tempo della messe si prepara il suo vitto:
26 los damanes - multitud sin poder -,
que ponen sus casas en la roca;
26 I conigli, razza paurosa, la quale pianta il suo covile nei massi:
27 las langostas, que sin tener rey,
salen todas en orden;
27 Le cavallette non hanno re, e si muovono tutte divise in isquadroni:
28 el lagarto, al que se agarra con la mano
y está en los palacios de los reyes.
28 Lo stellione, che si regge sulle sue mani, e abita nelle case dei re.
29 Hay tres cosas de paso gallardo
y cuatro de elegante marcha:
29 Tre cose vi sono, che hanno bella andatura, e una quarta, che cammina magnificamente;
30 el león - fuerte entre los animales -,
que ante nada retrocede,
30 Il lione, forte sopra tutti gli animali, non teme l'incontro di chicchessia;
31 el esbelto gallo o el macho cabrío,
y el rey que arenga a su pueblo.
31 Il Gallo dai fianchi serrati, e l'ariete, e il re, a cui nissuno resiste.
32 Si hiciste el necio, envalentonándote,
y has reflexionado, pon mano en boca,
32 V'ha chi è stato riconosciuto per istolto dopo che fu innalzato a posto sublime: perocché se avesse avuto intelletto si sarebbe messa la mano alla bocca.
33 pues apretando la leche se saca mantequilla
apretando la nariz se saca sangre
y apretando la ira, se saca querella.
33 Chi stringe con forza le poppe per trarne il latte, ne spreme il burro, e chi si soffia il naso con veemenza, ne cava il sangue; e chi provoca lo sdegno accende discordie.