Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 9


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1Davide disse: "È forse rimasto qualcuno della casa di Saul, a cui io possa fare del bene a causa di Giònata?".2Ora vi era un servo della casa di Saul, chiamato Zibà, che fu fatto venire presso Davide. Il re gli chiese: "Sei tu Zibà?". Quegli rispose: "Sì".3Il re gli disse: "Non c'è più nessuno della casa di Saul, a cui io possa usare la misericordia di Dio?". Zibà rispose al re: "Vi è ancora un figlio di Giònata storpio dei piedi".4Il re gli disse: "Dov'è?". Zibà rispose al re: "È in casa di Machìr figlio di Ammièl a Lodebàr".5Allora il re lo mandò a prendere in casa di Machìr figlio di Ammièl a Lodebàr.6Merib-Bàal figlio di Giònata, figlio di Saul, venne da Davide, si gettò con la faccia a terra e si prostrò davanti a lui. Davide disse: "Merib-Bàal!". Rispose:7"Ecco il tuo servo!". Davide gli disse: "Non temere, perché voglio trattarti con bontà per amore di Giònata tuo padre e ti restituisco tutti i campi di Saul tuo avo e tu mangerai sempre alla mia tavola".8Merib-Bàal si prostrò e disse: "Che cos'è il tuo servo, perché tu prenda in considerazione un cane morto come sono io?".9Allora il re chiamò Zibà servo di Saul e gli disse: "Quanto apparteneva a Saul e a tutta la sua casa, io lo dò al figlio del tuo signore.10Tu dunque con i figli e gli schiavi lavorerai per lui la terra e ne raccoglierai i prodotti, perché abbia pane e nutrimento la casa del tuo signore; quanto a Merib-Bàal figlio del tuo signore, mangerà sempre alla mia tavola". Ora Zibà aveva quindici figli e venti schiavi.11Zibà disse al re: "Il tuo servo farà quanto il re mio signore ordina al suo servo". Merib-Bàal dunque mangiava alla tavola di Davide come uno dei figli del re.12Merib-Bàal aveva un figlioletto chiamato Micà; tutti quelli che stavano in casa di Zibà erano al servizio di Merib-Bàal.13Ma Merib-Bàal abitava in Gerusalemme perché mangiava sempre alla tavola del re. Era storpio di ambedue i piedi.

Note:

2Sam 9-20:I cc 2Sam 9-20 , che continuano in 1Re 1-2 , provengono da un mirabile racconto antico, utilizzato quasi senza ritocchi dall'autore di Samuele. La profezia di Natan (c 7) gli serviva forse da introduzione. In esso si narrava come la successione di Davide era toccata a Salomone, malgrado la sopravvivenza di un discendente di Saul, Merib-Bàal (c 9) e l'opposizione di Seba (c 20). Tra questi due capitoli vi era intercalata la tragica storia della famiglia reale: adulterio di Davide e nascita di Salomone (cc 10-12), assassinio di Amnòn (c 13), rivolta di Assalonne (cc 15-18), intrighi di Adonia (1Re 1-2).

2Sam 9,6:Merib-Bàal: qui e in seguito, correzione; il TM ha: «Mefiboset» (cf. 2Sam 4,4+) .

2Sam 9,10:la casa: con i LXX; BJ con gr. luc. traduce: «la famiglia»; il TM ha: «il figlio».