Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 21


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Cum autem factum esset, ut navigaremus abstracti ab eis, recto cursuvenimus Cho et sequenti die Rhodum et inde Patara;1 Appena ci fummo separati da loro, salpammo e per la via diretta giungemmo a Cos, il giorno seguente a Rodi e di qui a Pàtara.
2 et cum invenissemus navemtransfretantem in Phoenicen, ascendentes navigavimus.2 Trovata una nave che faceva la traversata per la Fenicia, vi salimmo e prendemmo il largo.
3 Cum paruissemus autemCypro, et relinquentes eam ad sinistram navigabamus in Syriam et venimus Tyrum,ibi enim navis erat expositura onus.3 Giunti in vista di Cipro, la lasciammo a sinistra e, navigando verso la Siria, sbarcammo a Tiro, dove la nave doveva scaricare.
4 Inventis autem discipulis, mansimus ibidiebus septem; qui Paulo dicebant per Spiritum, ne iret Hierosolymam.4 Avendo trovato i discepoli, rimanemmo là una settimana, ed essi, per impulso dello Spirito, dicevano a Paolo di non salire a Gerusalemme.
5 Etexplicitis diebus, profecti ibamus, deducentibus nos omnibus cum uxoribus etfiliis usque foras civitatem; et positis genibus in litore orantes,5 Ma, quando furono passati quei giorni, uscimmo e ci mettemmo in viaggio, accompagnati da tutti loro, con mogli e figli, fino all’uscita della città. Inginocchiati sulla spiaggia, pregammo,
6 valefecimus invicem et ascendimus in navem; illi autem redierunt in sua.6 poi ci salutammo a vicenda; noi salimmo sulla nave ed essi tornarono alle loro case.
7 Nosvero, navigatione explicita, a Tyro devenimus Ptolemaida et, salutatisfratribus, mansimus die una apud illos.
7 Terminata la navigazione, da Tiro approdammo a Tolemàide; andammo a salutare i fratelli e restammo un giorno con loro.
8 Alia autem die profecti venimus Caesaream et intrantes in domum Philippievangelistae, qui erat de septem, mansimus apud eum.8 Ripartiti il giorno seguente, giungemmo a Cesarèa; entrati nella casa di Filippo l’evangelista, che era uno dei Sette, restammo presso di lui.
9 Huic autem erant filiaequattuor virgines prophetantes.9 Egli aveva quattro figlie nubili, che avevano il dono della profezia.
10 Et cum moraremur plures dies, supervenitquidam a Iudaea propheta nomine Agabus;10 Eravamo qui da alcuni giorni, quando scese dalla Giudea un profeta di nome Àgabo.
11 is cum venisset ad nos et tulissetzonam Pauli, alligans sibi pedes et manus dixit: “ Haec dicit SpiritusSanctus: Virum, cuius est zona haec, sic alligabunt in Ierusalem Iudaei ettradent in manus gentium ”.11 Egli venne da noi e, presa la cintura di Paolo, si legò i piedi e le mani e disse: «Questo dice lo Spirito Santo: l’uomo al quale appartiene questa cintura, i Giudei a Gerusalemme lo legheranno così e lo consegneranno nelle mani dei pagani».
12 Quod cum audissemus, rogabamus nos et, qui lociillius erant, ne ipse ascenderet Ierusalem.12 All’udire queste cose, noi e quelli del luogo pregavamo Paolo di non salire a Gerusalemme.
13 Tunc respondit Paulus: “ Quidfacitis flentes et affligentes cor meum? Ego enim non solum alligari sed et moriin Ierusalem paratus sum propter nomen Domini Iesu ”.13 Allora Paolo rispose: «Perché fate così, continuando a piangere e a spezzarmi il cuore? Io sono pronto non soltanto a essere legato, ma anche a morire a Gerusalemme per il nome del Signore Gesù».
14 Et cum ei suadere nonpossemus, quievimus dicentes: “ Domini voluntas fiat! ”.
14 E poiché non si lasciava persuadere, smettemmo di insistere dicendo: «Sia fatta la volontà del Signore!».
15 Post dies autem istos praeparati ascendebamus Hierosolymam;15 Dopo questi giorni, fatti i preparativi, salimmo a Gerusalemme.
16 venerunt autemet ex discipulis a Caesarea nobiscum adducentes apud quem hospitaremur, Mnasonemquendam Cyprium, antiquum discipulum.
16 Vennero con noi anche alcuni discepoli da Cesarèa, i quali ci condussero da un certo Mnasone di Cipro, discepolo della prima ora, dal quale ricevemmo ospitalità.
17 Et cum venissemus Hierosolymam, libenter exceperunt nos fratres.17 Arrivati a Gerusalemme, i fratelli ci accolsero festosamente.
18 Sequentiautem die introibat Paulus nobiscum ad Iacobum, omnesque collecti suntpresbyteri.18 Il giorno dopo Paolo fece visita a Giacomo insieme con noi; c’erano anche tutti gli anziani.
19 Quos cum salutasset, narrabat per singula, quae fecisset Deus ingentibus per ministerium ipsius.19 Dopo aver rivolto loro il saluto, si mise a raccontare nei particolari quello che Dio aveva fatto tra i pagani per mezzo del suo ministero.
20 At illi cum audissent, glorificabant Deumdixeruntque ei: “ Vides, frater, quot milia sint in Iudaeis, qui crediderunt,et omnes aemulatores sunt legis;20 Come ebbero ascoltato, davano gloria a Dio; poi dissero a Paolo: «Tu vedi, fratello, quante migliaia di Giudei sono venuti alla fede e sono tutti osservanti della Legge.
21 audierunt autem de te quia discessionemdoceas a Moyse omnes, qui per gentes sunt, Iudaeos, dicens non deberecircumcidere eos filios suos neque secundum consuetudines ambulare.21 Ora, hanno sentito dire di te che insegni a tutti i Giudei sparsi tra i pagani di abbandonare Mosè, dicendo di non circoncidere più i loro figli e di non seguire più le usanze tradizionali.
22 Quid ergoest? Utique audient te supervenisse.22 Che facciamo? Senza dubbio verranno a sapere che sei arrivato.
23 Hoc ergo fac, quod tibi dicimus. Suntnobis viri quattuor votum habentes super se;23 Fa’ dunque quanto ti diciamo. Vi sono fra noi quattro uomini che hanno fatto un voto.
24 his assumptis, sanctifica te cumillis et impende pro illis, ut radant capita, et scient omnes quia, quae de teaudierunt, nihil sunt, sed ambulas et ipse custodiens legem.24 Prendili con te, compi la purificazione insieme a loro e paga tu per loro perché si facciano radere il capo. Così tutti verranno a sapere che non c’è nulla di vero in quello che hanno sentito dire, ma che invece anche tu ti comporti bene, osservando la Legge.
25 De his autem,qui crediderunt, gentibus nos scripsimus iudicantes, ut abstineant ab idolothytoet sanguine et suffocato et fornicatione ”.
25 Quanto ai pagani che sono venuti alla fede, noi abbiamo deciso e abbiamo loro scritto che si tengano lontani dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, da ogni animale soffocato e dalle unioni illegittime».
26 Tunc Paulus, assumptis viris, postera die purificatus cum illis intravit intemplum annuntians expletionem dierum purificationis, donec offerretur prounoquoque eorum oblatio.
26 Allora Paolo prese con sé quegli uomini e, il giorno seguente, fatta insieme a loro la purificazione, entrò nel tempio per comunicare il compimento dei giorni della purificazione, quando sarebbe stata presentata l’offerta per ciascuno di loro.
27 Dum autem septem dies consummarentur, hi, qui de Asia erant, Iudaei cumvidissent eum in templo, concitaverunt omnem turbam et iniecerunt ei manus27 Stavano ormai per finire i sette giorni, quando i Giudei della provincia d’Asia, come lo videro nel tempio, aizzarono tutta la folla e misero le mani su di lui
28 clamantes: “ Viri Israelitae, adiuvate! Hic est homo, qui adversus populum etlegem et locum hunc omnes ubique docens, insuper et Graecos induxit in templumet polluit sanctum locum istum ”.28 gridando: «Uomini d’Israele, aiuto! Questo è l’uomo che va insegnando a tutti e dovunque contro il popolo, contro la Legge e contro questo luogo; ora ha perfino introdotto dei Greci nel tempio e ha profanato questo luogo santo!».
29 Viderant enim Trophimum Ephesium incivitate cum ipso, quem aestimabant quoniam in templum induxisset Paulus.29 Avevano infatti veduto poco prima Tròfimo di Èfeso in sua compagnia per la città, e pensavano che Paolo lo avesse fatto entrare nel tempio.
30 Commotaque est civitas tota, et facta est concursio populi, et apprehendentesPaulum trahebant eum extra templum, et statim clausae sunt ianuae.30 Allora tutta la città fu in subbuglio e il popolo accorse. Afferrarono Paolo, lo trascinarono fuori dal tempio e subito furono chiuse le porte.
31 Quaerentibus autem eum occidere, nuntiatum est tribuno cohortis quia totaconfunditur Ierusalem,31 Stavano già cercando di ucciderlo, quando fu riferito al comandante della coorte che tutta Gerusalemme era in agitazione.
32 qui statim, assumptis militibus et centurionibus,decucurrit ad illos; qui cum vidissent tribunum et milites, cessaveruntpercutere Paulum.32 Immediatamente egli prese con sé dei soldati e dei centurioni e si precipitò verso di loro. Costoro, alla vista del comandante e dei soldati, cessarono di percuotere Paolo.
33 Tunc accedens tribunus apprehendit eum et iussit alligaricatenis duabus et interrogabat quis esset et quid fecisset.33 Allora il comandante si avvicinò, lo arrestò e ordinò che fosse legato con due catene; intanto si informava chi fosse e che cosa avesse fatto.
34 Alii autem aliudclamabant in turba; et cum non posset certum cognoscere prae tumultu, iussitduci eum in castra.34 Tra la folla però chi gridava una cosa, chi un’altra. Non riuscendo ad accertare la realtà dei fatti a causa della confusione, ordinò di condurlo nella fortezza.
35 Et cum venisset ad gradus, contigit ut portaretur amilitibus propter vim turbae;35 Quando fu alla gradinata, dovette essere portato a spalla dai soldati a causa della violenza della folla.
36 sequebatur enim multitudo populi clamantes: “Tolle eum! ”.
36 La moltitudine del popolo infatti veniva dietro, urlando: «A morte!».
37 Et cum coepisset induci in castra, Paulus dicit tribuno: “ Si licet mihiloqui aliquid ad te? ”. Qui dixit: “ Graece nosti?37 Sul punto di essere condotto nella fortezza, Paolo disse al comandante: «Posso dirti una parola?». Quello disse: «Conosci il greco?
38 Nonne tu es Aegyptius,qui ante hos dies tumultum concitasti et eduxisti in desertum quattuor miliavirorum sicariorum? ”.38 Allora non sei tu quell’Egiziano che in questi ultimi tempi ha sobillato e condotto nel deserto i quattromila ribelli?».
39 Et dixit Paulus: “ Ego homo sum quidem Iudaeus aTarso Ciliciae, non ignotae civitatis municeps; rogo autem te, permitte mihiloqui ad populum ”.39 Rispose Paolo: «Io sono un giudeo di Tarso in Cilìcia, cittadino di una città non senza importanza. Ti prego, permettimi di parlare al popolo».
40 Et cum ille permisisset, Paulus stans in gradibusannuit manu ad plebem et, magno silentio facto, allocutus est Hebraea linguadicens:
40 Egli acconsentì e Paolo, in piedi sui gradini, fece cenno con la mano al popolo; si fece un grande silenzio ed egli si rivolse loro ad alta voce in lingua ebraica, dicendo: