Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 10


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Et inde exsurgens venit in fines Iudaeae ultra Iorda nem; et conveniuntiterum turbae ad eum, et, sicut consueverat, iterum docebat illos.1 Partito di là, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare.
2 Etaccedentes pharisaei interrogabant eum, si licet viro uxorem dimittere,tentantes eum.2 Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie.
3 At ille respondens dixit eis: “ Quid vobis praecepit Moyses?”.3 Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?».
4 Qui dixerunt: “ Moyses permisit libellum repudii scribere et dimittere”.4 Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
5 Iesus autem ait eis: “ Ad duritiam cordis vestri scripsit vobispraeceptum istud.5 Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma.
6 Ab initio autem creaturae masculum et feminam fecit eos.6 Ma dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina;
7 Propter hoc relinquet homo patrem suum et matrem et adhaerebit ad uxorern suam,7 per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie
8 et erunt duo in carne una; itaque iam non sunt duo sed una caro.8 e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne.
9 Quod ergoDeus coniunxit, homo non separet ”.9 Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
10 Et domo iterum discipuli de hocinterrogabant eum.10 A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento.
11 Et dicit illis: “ Quicumque dimiserit uxorem suam etaliam duxerit, adulterium committit in eam;11 E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei;
12 et si ipsa dimiserit virum suumet alii nupserit, moechatur ”.
12 e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
13 Et offerebant illi parvulos, ut tangeret illos; discipuli autem comminabantureis.13 Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono.
14 At videns Iesus, indigne tulit et ait illis: “ Sinite parvulos veniread me. Ne prohibueritis eos; talium est enim regnum Dei.14 Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio.
15 Amen dico vobis:Quisquis non receperit regnum Dei velut parvulus, non intrabit in illud ”.15 In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso».
16 Et complexans eos benedicebat imponens manus super illos.
16 E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.
17 Et cum egrederetur in viam, accurrens quidam et, genu flexo ante eum, rogabateum: “ Magister bone, quid faciam ut vitam aeternam percipiam? ”.17 Mentre andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?».
18 Iesusautem dixit ei: “ Quid me dicis bonum? Nemo bonus, nisi unus Deus.18 Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo.
19 Praecepta nosti: ne occidas, ne adulteres, ne fureris, ne falsum testimoniumdixeris, ne fraudem feceris, honora patrem tuum et matrem ”.
19 Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre».
20 Ille autem dixit ei: “ Magister, haec omnia conservavi a iuventute mea ”.20 Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza».
21 Iesus autem intuitus eum dilexit eum et dixit illi: “ Unum tibi deest:vade, quaecumque habes, vende et da pauperibus et habebis thesaurum in caelo; etveni, sequere me ”.21 Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!».
22 Qui contristatus in hoc verbo, abiit maerens: erat enimhabens possessiones multas.
22 Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
23 Et circumspiciens Iesus ait discipulis suis: “ Quam difficile, qui pecuniashabent, in regnum Dei introibunt ”.23 Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!».
24 Discipuli autem obstupescebant inverbis eius. At Iesus rursus respondens ait illis: “ Filii, quam diffficileest in regnum Dei introire.24 I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio!
25 Facilius est camelum per foramen acus transirequam divitem intrare in regnum Dei ”.25 È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
26 Qui magis admirabantur dicentes adsemetipsos: “ Et quis potest salvus fieri? ”.26 Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?».
27 Intuens illos Iesus ait:“ Apud homines impossibile est sed non apud Deum: omnia enim possibilia suntapud Deum ”.
27 Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
28 Coepit Petrus ei dicere: “ Ecce nos dimisimus omnia et secuti sumus te ”.28 Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
29 Ait Iesus: “ Amen dico vobis: Nemo est, qui reliquerit domum aut fratresaut sorores aut matrem aut patrem aut filios aut agros propter me et propterevangelium,29 Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo,
30 qui non accipiat centies tantum nunc in tempore hoc, domos etfratres et sorores et matres et filios et agros cum persecutionibus, et insaeculo futuro vitam aeternam.30 che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà.
31 Multi autem erunt primi novissimi, etnovissimi primi ”.
31 Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».
32 Erant autem in via ascendentes in Hierosolymam, et praecedebat illos Iesus,et stupebant; illi autem sequentes timebant. Et assumens iterum Duodecim coepitillis dicere, quae essent ei eventura:32 Mentre erano sulla strada per salire a Gerusalemme, Gesù camminava davanti a loro ed essi erano sgomenti; coloro che lo seguivano erano impauriti. Presi di nuovo in disparte i Dodici, si mise a dire loro quello che stava per accadergli:
33 “ Ecce ascendimus in Hierosolymam;et Filius hominis tradetur principibus sacerdotum et scribis, et damnabunt eummorte et tradent eum gentibus33 «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani,
34 et illudent ei et conspuent eum et flagellabunteum et interficient eum, et post tres dies resurget ”.
34 lo derideranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno, e dopo tre giorni risorgerà».
35 Et accedunt ad eum Iacobus et Ioannes filii Zebedaei dicentes ei: “Magister, volumus, ut quodcumque petierimus a te, facias nobis ”.35 Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedeo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo».
36 At illedixit eis: “ Quid vultis, ut faciam vobis? ”.36 Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?».
37 Illi autem dixerunt ei: “Da nobis, ut unus ad dexteram tuam et alius ad sinistram sedeamus in gloria tua”.37 Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
38 Iesus autem ait eis: “ Nescitis quid petatis. Potestis bibere calicem,quem ego bibo, aut baptismum, quo ego baptizor, baptizari? ”.38 Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?».
39 At illidixerunt ei: “ Possumus ”. Iesus autem ait eis: “ Calicem quidem, quem egobibo, bibetis et baptismum, quo ego baptizor, baptizabimini;39 Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati.
40 sedere autem addexteram meam vel ad sinistram non est meum dare, sed quibus paratum est ”.
40 Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
41 Et audientes decem coeperunt indignari de Iacobo et Ioanne.41 Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni.
42 Et vocans eosIesus ait illis: “ Scitis quia hi, qui videntur principari gentibus,dominantur eis, et principes eorum potestatem habent ipsorum.42 Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono.
43 Non ita estautem in vobis, sed quicumque voluerit fieri maior inter vos, erit vesterminister;43 Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore,
44 et, quicumque voluerit in vobis primus esse, erit omnium servus;44 e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti.
45 nam et Filius hominis non venit, ut ministraretur ei, sed ut ministraret etdaret animam suam redemptionem pro multis ”.
45 Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».
46 Et veniunt Ierichum. Et proficiscente eo de Iericho et discipulis eius etplurima multitudine, filius Timaei Bartimaeus caecus sedebat iuxta viammendicans.46 E giunsero a Gerico. Mentre partiva da Gerico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare.
47 Qui cum audisset quia Iesus Nazarenus est, coepit clamare etdicere: “ Fili David Iesu, miserere mei! ”.47 Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».
48 Et comminabantur ei multi, uttaceret; at ille multo magis clamabat: “ Fili David, miserere mei! ”.48 Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
49 Etstans Iesus dixit: “ Vocate illum ”. Et vocant caecum dicentes ei: “Animaequior esto. Surge, vocat te ”.49 Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!».
50 Qui, proiecto vestimento suo,exsiliens venit ad Iesum.50 Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
51 Et respondens ei Iesus dixit: “ Quid vis tibifaciam? ”. Caecus autem dixit ei: “ Rabboni, ut videam ”.51 Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!».
52 Et Iesus aitilli: “ Vade; fides tua te salvum fecit ”. Et confestim vidit et sequebatureum in via.
52 E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.