Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Geremia 15


font
NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Et dixit Dominus ad me: “ Si steterit Moyses et Samuel co ram me, nonest anima mea ad populum istum; eice illos a facie mea, et egrediantur.1 Il Signore mi disse: «Anche se Mosè e Samuele si presentassero davanti a me, non volgerei lo sguardo verso questo popolo. Allontanali da me, se ne vadano!
2 Quodsi dixerint ad te: “Quo egrediemur?”, dices ad eos: Haec dicit Dominus:
Qui ad mortem, ad mortem;
et qui ad gladium, ad gladium;
et qui ad famem, ad famem;
et qui ad captivitatem, ad captivitatem.
2 Se ti domanderanno: “Dove dobbiamo andare?”, dirai loro: Così dice il Signore:
Chi è destinato alla morte, alla morte,
chi alla spada, alla spada,
chi alla fame, alla fame,
chi alla schiavitù, alla schiavitù.
3 Et mandabo super eos quattuor species, dicit Dominus: gladium ad occisionem etcanes ad lacerandum et volatilia caeli et bestias terrae ad devorandum etdissipandum.3 Io manderò contro di loro quattro specie di mali – oracolo del Signore –: la spada per ucciderli, i cani per sbranarli, gli uccelli del cielo e le bestie della terra per divorarli e distruggerli.
4 Et dabo eos in commotionem universis regnis terrae, propterManassem filium Ezechiae regem Iudae, super omnibus, quae fecit in Ierusalem.
4 Li renderò un esempio terrificante per tutti i regni della terra, per quello che ha fatto in Gerusalemme il re di Giuda Manasse, figlio di Ezechia.
5 Quis enim miserebitur tui, Ierusalem,
aut quis contristabitur pro te,
aut quis ibit ad rogandum de pace tua?
5 Chi avrà pietà di te, Gerusalemme,
chi ti compiangerà?
Chi si volterà per domandarti come stai?
6 Tu reppulisti me,
dicit Dominus,
retrorsum abiisti;
et extendi manum meam super te et interfeci te:
laboravi miserans.
6 Tu mi hai respinto
– oracolo del Signore –,
mi hai voltato le spalle
e io ho steso la mano su di te per annientarti;
sono stanco di pentirmi.
7 Et ventilavi eos ventilabro
in portis terrae;
orbavi et disperdidi populum meum:
a viis suis non sunt reversi.
7 Li ho dispersi al vento con la pala,
alle porte del paese.
Ho reso senza figli e ho fatto perire il mio popolo,
perché non si sono convertiti dalle loro abitudini.
8 Multiplicatae sunt mihi viduae eius
super arenam maris,
induxi eis super matrem
militem vastatorem meridie,
misi super eam repente
perturbationem et terrorem.
8 Le loro vedove sono diventate
più numerose della sabbia del mare.
Ho mandato sulle madri e sui giovani
un devastatore in pieno giorno;
ho fatto piombare d’un tratto su di loro
turbamento e spavento.
9 Infirmata est, quae peperit septem,
exhalavit animam suam;
occidit ei sol, cum adhuc esset dies,
confusa est et erubuit,
et residuos eorum in gladium dabo
in conspectu inimicorum eorum ”,
ait Dominus.
9 È abbattuta la madre di sette figli,
esala il suo respiro;
il sole tramonta per lei quando è ancora giorno,
è coperta di vergogna e confusa.
Io consegnerò i loro superstiti alla spada,
in preda ai loro nemici».
Oracolo del Signore.
10 Vae mihi, mater mea,
quoniam genuisti me virum rixae
et virum discordiae in universa terra!
Non feneravi, nec feneravit mihi quisquam;
omnes maledicunt mihi.
10 Me infelice, madre mia! Mi hai partorito
uomo di litigio e di contesa per tutto il paese!
Non ho ricevuto prestiti, non ne ho fatti a nessuno,
eppure tutti mi maledicono.
11 Amen, Domine, ministravi tibi in bonum,
intercessi apud te in tempore afflictionis
et in tempore tribulationis pro inimico.
11 In realtà, Signore, ti ho servito come meglio potevo,
mi sono rivolto a te con preghiere per il mio nemico,
nel tempo della sventura e nel tempo dell’angoscia.
12 Numquid frangitur ferro
ferrum aquilonis et aes?
12 Potrà forse il ferro spezzare
il ferro del settentrione e il bronzo?
13 “ Divitias tuas et thesauros tuos
in direptionem dabo gratis,
propter omnia peccata tua,
in omnibus terminis tuis.
13 «I tuoi averi e i tuoi tesori
li abbandonerò al saccheggio,
come ricompensa per tutti i peccati
commessi in tutti i tuoi territori.
14 Et servire te faciam inimicis tuis
in terra, quam nescis,
quia ignis succensus est in furore meo:
super vos ardebit ”.
14 Ti renderò schiavo dei tuoi nemici
in una terra che non conosci,
perché si è acceso il fuoco della mia ira,
che arderà contro di te».
15 Tu scis, Domine;
recordare mei et visita me
et vindica me de his, qui persequuntur me;
noli in patientia tua abripere me,
scito quoniam sustinui pro te opprobrium.
15 Tu lo sai, Signore,
ricòrdati di me e aiutami,
véndicati per me dei miei persecutori.
Nella tua clemenza non lasciarmi perire,
sappi che io sopporto insulti per te.
16 Inventi sunt sermones tui, et comedi eos,
et factum est mihi verbum tuum
in gaudium et in laetitiam cordis mei,
quoniam invocatum est nomen tuum super me,
Domine, Deus exercituum.
16 Quando le tue parole mi vennero incontro,
le divorai con avidità;
la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore,
perché il tuo nome è invocato su di me,
Signore, Dio degli eserciti.
17 Non sedi in concilio ludentium
et gloriatus sum;
a facie manus tuae solus sedebam,
quoniam indignatione replesti me.
17 Non mi sono seduto per divertirmi
nelle compagnie di gente scherzosa,
ma spinto dalla tua mano sedevo solitario,
poiché mi avevi riempito di sdegno.
18 Quare factus est dolor meus perpetuus,
et plaga mea desperabilis renuit curari?
Factus es mihi quasi rivus mendax,
aquae infideles.
18 Perché il mio dolore è senza fine
e la mia piaga incurabile non vuole guarire?
Tu sei diventato per me un torrente infido,
dalle acque incostanti.
19 Propter hoc haec dixit Dominus:
“ Si converteris, convertam te,
et ante faciem meam stabis;
et si separaveris pretiosum a vili,
quasi os meum eris;
convertentur ipsi ad te,
et tu non converteris ad eos.
19 Allora il Signore mi rispose:
«Se ritornerai, io ti farò ritornare
e starai alla mia presenza;
se saprai distinguere ciò che è prezioso
da ciò che è vile,
sarai come la mia bocca.
Essi devono tornare a te,
non tu a loro,
20 Et dabo te populo huic
in murum aereum fortem;
et bellabunt adversum te
et non praevalebunt,
quia ego tecum sum,
ut salvem te et eruam te,
dicit Dominus.
20 e di fronte a questo popolo io ti renderò
come un muro durissimo di bronzo;
combatteranno contro di te,
ma non potranno prevalere,
perché io sarò con te
per salvarti e per liberarti.
Oracolo del Signore.
21 Et liberabo te de manu pessimorum
et redimam te de manu fortium ”.
21 Ti libererò dalla mano dei malvagi
e ti salverò dal pugno dei violenti».