Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Genesi 18


font
NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Apparuit autem ei Dominus iuxta Quercus Mambre se denti in ostio tabernaculi sui in ipso fervore diei.1 Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentr'egli sedeva all'ingresso della tenda, nell'ora più calda del giorno.
2 Cumque elevasset oculos, apparuerunt ei tres viri stantes prope eum. Quos cum vidisset, cucurrit in occursum eorum de ostio tabernaculi et adoravit in terram2 Egli alzò gli occhi ed ecco: tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra,
3 et dixit: “Domine mi, si inveni gratiam in oculis tuis, ne transeas servum tuum;3 dicendo: "Mio signore, ti prego, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo.
4 afferatur pauxillum aquae, et lavate pedes vestros et requiescite sub arbore.4 Lasciate che vi faccia portare un po' d'acqua per lavarvi i piedi e stendetevi sotto l'albero.
5 Ponamque buccellam panis, et confortate cor vestrum, postea transibitis; idcirco enim declinastis ad servum vestrum”. Qui dixerunt: “Fac ut locutus es”.
5 Permettete che vada a prendere un boccone di pane e ristoratevi il cuore, e dopo potrete proseguire, perché è per questo che voi siete passati dal vostro servo". Quelli risposero: "Fa' pure così come hai detto".
6 Festinavit Abraham in tabernaculum ad Saram dixitque: “Accelera, tria sata similae commisce et fac subcinericios panes”.6 Allora Abramo si affrettò nella tenda, da Sara, e disse: "Presto, prendi tre staia di fior di farina, impastala e fanne delle focacce!".
7 Ipse vero ad armentum cucurrit et tulit inde vitulum tenerrimum et optimum deditque puero; qui festinavit et coxit illum.7 All'armento corse egli stesso, Abramo, prese un vitello, tenero e gustoso, lo diede al servo, il quale si affrettò a prepararlo.
8 Tulit quoque butyrum et lac et vitulum, quem coxerat, et posuit coram eis. Ipse vero stabat iuxta eos sub arbore; et comederunt.
8 Prese una bevanda di latte acido e latte fresco, insieme col vitello che aveva preparato, e li depose davanti a loro; e così, mentr'egli stava in piedi presso di loro, sotto l'albero, quelli mangiarono.
9 Dixeruntque ad eum: “Ubi est Sara uxor tua?”. Ille respondit: “Ecce in tabernaculo est”.9 Poi gli dissero: "Dov'è Sara, tua moglie?". Rispose: "Eccola, nella tenda!".
10 Cui dixit: “Revertens veniam ad te tempore isto, et habebit filium Sara uxor tua”. Quo audito, Sara risit ad ostium tabernaculi, quod erat post eum.10 Riprese: "Tornerò di sicuro da te, fra un anno, e allora Sara, tua moglie, avrà un figliolo". Intanto Sara stava ad ascoltare all'ingresso della tenda, rimanendo dietro di essa. (
11 Erant autem ambo senes provectaeque aetatis, et desierant Sarae fieri muliebria.11 Or Abramo e Sara erano vecchi, avanzati negli anni; era cessato di avvenire a Sara ciò che avviene regolarmente alle donne).
12 Quae risit occulte dicens: “Postquam consenui, et dominus meus vetulus est, voluptas mihi erit?”.12 Allora Sara rise dentro di sé, dicendo: "Proprio adesso che son vecchia, dovrò provar piacere; anche il mio signore è vecchio!".
13 Dixit autem Dominus ad Abraham: “Quare risit Sara dicens: "Num vere paritura sum anus?"”.13 Ma il Signore disse ad Abramo: "Perché mai ha riso Sara dicendo: "Davvero dovrò partorire, vecchia come sono?".
14 Numquid Domino est quidquam difficile? Revertar ad te hoc eodem tempore, et habebit Sara filium ”.14 C'è forse qualche cosa che sia impossibile per il Signore? Al tempo fissato, ritornerò da te, fra un anno, e Sara avrà un figlio!".
15 Negavit Sara dicens: “Non risi”, timore perterrita. Ille autem dixit: “Non; sed risisti”.
15 Allora Sara negò dicendo: "Non ho riso!", perché ebbe paura; ma quello rispose: "Hai proprio riso!".
16 Cum ergo surrexissent inde viri, direxerunt oculos contra Sodomam; et Abraham simul gradiebatur deducens eos. 
16 Poi quegli uomini si alzarono di là e andarono a contemplare dall'alto il panorama di Sòdoma, mentre Abramo si accompagnava con loro per accomiatarli.
17 Dixitque Dominus: “Num celare potero Abraham, quae gesturus sum,17 Il Signore rifletteva: "Forse io celerò ad Abramo quello che sto per fare,
18 cum futurus sit in gentem magnam ac robustissimam, et benedicendae sint in illo omnes nationes terrae?18 mentre Abramo diventerà certamente una nazione grande e potente, e in lui si diranno benedette tutte le nazioni della terra?
19 Nam elegi eum, ut praecipiat filiis suis et domui suae post se, ut custodiant viam Domini et faciant iustitiam et iudicium, ut adducat Dominus super Abraham omnia, quae locutus est ad eum”.19 Infatti l'ho scelto, perché comandi ai suoi figli e al suo casato dopo di lui di osservare la via del Signore, operando ciò che è giustizia e diritto, in modo che il Signore possa attuare su Abramo quanto gli ha promesso".
20 Dixit itaque Dominus: “Clamor contra Sodomam et Gomorram multiplicatus est, et peccatum eorum aggravatum est nimis.20 Disse allora il Signore: "C'è il grido di Sòdoma e Gomorra che è troppo grande, e c'è il loro peccato che è molto grave!
21 Descendam et videbo utrum clamorem, qui venit ad me, opere compleverint an non; sciam”.
21 Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto il male di cui mi è giunto il grido, oppure no; lo voglio sapere!".
22 Converteruntque se inde viri et abierunt Sodomam; Abraham vero adhuc stabat coram Domino.22 Poi quegli uomini partirono di lì e andarono verso Sòdoma, ma il Signore stava tuttora davanti ad Abramo.
23 Et appropinquans ait: “Numquid vere perdes iustum cum impio?23 Allora Abramo gli si avvicinò e gli disse: "Davvero stai per sopprimere il giusto con l'empio?
24 Si forte fuerint quinquaginta iusti in civitate, vere perdes et non parces loco illi propter quinquaginta iustos, si fuerint in eo?24 Forse vi sono cinquanta giusti entro la città; davvero li vuoi sopprimere e non perdonerai a quel luogo in grazia dei cinquanta giusti che vi si trovano in mezzo?
25 Absit a te, ut rem hanc facias et occidas iustum cum impio, fiatque iustus sicut impius; absit a te. Nonne iudex universae terrae faciet iudicium?”.25 Lungi da te il fare tale cosa! Far morire il giusto con l'empio, cosicché il giusto e l'empio abbiano la stessa sorte; lungi da te! Forse che il giudice di tutta la terra non farà giustizia?".
26 Dixitque Dominus: “Si invenero Sodomae quinquaginta iustos in medio civitatis, dimittam omni loco propter eos”.26 Rispose il Signore: "Se a Sòdoma, in mezzo alla città, io trovo cinquanta giusti, perdonerò a tutta la regione per causa loro!".
27 Respondensque Abraham ait: “Ecce coepi loqui ad Dominum meum, cum sim pulvis et cinis.27 Riprese Abramo e disse: "Ecco che ricomincio a parlare al mio Signore io che sono polvere e cenere...
28 Quid, si forte minus quinquaginta iustis quinque fuerint? Delebis propter quinque universam urbem?”. Et ait: “Non delebo, si invenero ibi quadraginta quinque”.28 Forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque. In rapporto di questi cinque distruggerai tutta la città?". Rispose: "Non la distruggerò, se ve ne trovo quarantacinque".
29 Rursumque locutus est ad eum: “Si forte inventi fuerint ibi quadraginta?”. Ait: “Non percutiam propter quadraginta”. 
29 Ancora l'altro riprese a parlare a lui e disse: "Forse là se ne troveranno quaranta...". Rispose: "Non lo farò, per causa di quei quaranta".
30 “Ne, quaeso, inquit, indignetur Dominus meus, si loquar. Si forte ibi inventi fuerint triginta?”. Respondit: “Non faciam, si invenero ibi triginta”. 
30 Riprese: "Di grazia, che il mio Signore non voglia irritarsi e io parlerò ancora: forse là se ne troveranno trenta...". Rispose: "Non lo farò, se ve ne troverò trenta".
31 “Ecce, ait, coepi loqui ad Dominum meum. Si forte inventi fuerint ibi viginti? ”. Dixit: “Non interficiam propter viginti”. 
31 Riprese: "Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti...". Rispose: "Non la distruggerò, per causa di quei venti".
32 “Obsecro, inquit, ne irascatur Dominus meus, si loquar adhuc semel. Si forte inventi fuerint ibi decem?”. Dixit: “Non delebo propter decem”.
32 Riprese: "Non si adiri, di grazia, il mio Signore, e lascia ch'io parli ancora una volta sola; forse là se ne troveranno dieci". Rispose: "Non la distruggerò per causa di quei dieci".
33 Abiit Dominus, postquam cessavit loqui ad Abraham; et ille reversus est in locum suum.
33 Poi il Signore, com'ebbe finito di parlare con Abramo, se ne andò, e Abramo ritornò alla sua residenza.