Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Genesi 16


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Sarai autem uxor Abram non genuerat ei liberos; sed habens ancillam Aegyptiam nomine Agar,1 Ma Sarai, moglie di Abramo, non aveva fatto figliuoli: ma avendo una schiava egiziana per nome Agar,
2 dixit marito suo: “Ecce conclusit me Dominus, ne parerem; ingredere ad ancillam meam, si forte saltem ex illa suscipiam filios”. Cumque ille acquiesceret deprecanti,2 Disse a suo marito: Ecco che il Signore mi ha fatto sterile, perché io non partorisca: sposa la mia schiava, se a sorte di lei almeno avessi figliuoli. Ed essendosi egli prestato alle preghiere di lei,
3 tulit Agar Aegyptiam ancillam suam post annos decem quam habitare coeperant in terra Chanaan, et dedit eam viro suo uxorem.3 Ella prese Agar egiziana, sua schiava, passati dieci anni, dacché avean principiato ad abitare nella terra di Chanaan: e la diede al marito suo per moglie.
4 Qui ingressus est ad eam. At illa concepisse se videns despexit dominam suam.
4 Ed egli coabitava con essa. Ma ella vedendo, che avea concepito, prese a farsi beffe della padrona.
5 Dixitque Sarai ad Abram: “Inique agis contra me; ego dedi ancillam meam in sinum tuum, quae videns quod conceperit, despectui me habet. Iudicet Dominus inter me et te”.5 E Sarai disse ad Abramo: Tu mi fai ingiustizia: io ti ho data la mia schiava per tua consorte; ed ella vedendo, che ha concepito, mi beffa: il Signore sia giudice tra me, e te;
6 Cui respondens Abram: “Ecce, ait, ancilla tua in manu tua est; utere ea, ut libet”. Affligente igitur eam Sarai, aufugit ab ea.6 Rispose Abramo: Ecco che la tua schiava è in tuo potere: fa' con lei, come meglio ti piace. Siccome adunque Sarai la gastigava, ella se ne fuggì.
7 Cumque invenisset illam angelus Domini iuxta fontem aquae in deserto, ad fontem in via Sur,7 E l'Angelo del Signore avendola trovata in luogo solitario presso una fontana di acqua, che è nella strada di Sur nel deserto,
8 dixit: “ Agar, ancilla Sarai, unde venis et quo vadis? ”. Quae respondit: “ A facie Sarai dominae meae ego fugio ”.
8 Le disse: Agar serva di Sarai, donde vieni, e dove vai tu? Ed ella rispose: Io fuggo dagli occhi di Sarai mia padrona.
9 Dixitque ei angelus Domini: “ Revertere ad dominam tuam et humiliare sub manibus ipsius ”. 
9 E l'Angelo del Signore le disse: Torna alla tua padrona, e umiliati sotto la mano di lei.
10 Et dixit ei angelus Domini: “ Multiplicans multiplicabo semen tuum, et non numerabitur prae multitudine ”. 
10 E soggiunse: Io moltiplicherò: grandemente la tua posterità, e non potrà numerarsi per la sua moltitudine.
11 Et dixit ei angelus Domini:
“ Ecce, concepisti et paries filium
vocabisque nomen eius Ismael,
eo quod audierit Dominus afflictionem tuam.
11 E dipoi: Ecco, disse, tu hai concepito, e partorirai un figliuolo, e gli porrai nome Ismaele, perché il Signore ti ha esaudita nella tua afflizione.
12 Hic erit homo onagro similis;
manus eius contra omnes,
et manus omnium contra eum;
et e regione universorum fratrum suorum figet tabernacula ”.
12 Egli sarà uom feroce: le mani di lui contro tutti, e le mani di tutti contro di lui: ei pianterà le tende sue dirimpetto a quelle di tutti i suoi fratelli.
13 Vocavit autem nomen Domini, qui loquebatur ad eam: “ Tu Deus, qui vidisti me ”. Dixit enim: “ Profecto hic vidi posteriora videntis me ”. 
13 Ed ella invocò il nome del Signore, che le parlava: Tu, Dio, che mi hai veduta. Imperocché ella disse: Certo che io ho veduto il tergo di lui, che mi ha veduta.
14 Propterea appellatur puteus ille Lahairoi (id est Viventis et Videntis me); ipse est inter Cades et Barad.
14 Per questo chiamò quel pozzo il pozzo di lui, che vive, e mi ha veduta. Egli è tra Cades, e Barad.
15 Peperitque Agar Abrae filium; qui vocavit nomen filii sui, quem pepererat Agar, Ismael. 
15 E Agar partorì ad Abramo un figliuolo: il quale gli pose nome Ismaele.
16 Octoginta et sex annorum erat Abram, quando peperit ei Agar Ismaelem.
16 Ottanta sei anni avea Abramo, quando Agar partorì a lui Ismaele.