Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 9


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 Ebbe però anche la prima (alleanza) i riti del culto, e il santuario terreno.1 Certo, anche la prima alleanza aveva norme per il culto e un santuario terreno.
2 Imperocché fu costruito il tabernacolo primo, dove eran i candellieri, e la mensa, e i pani della proposizione, la qual parte dicesi il santo.2 Fu costruita infatti una Tenda: la prima, nella quale vi erano il candelabro, la tavola e i pani dell'offerta: essa veniva chiamata il Santo.
3 E dopo il secondo velo, il tabernacolo detto santo de' santi:3 Dietro il secondo velo poi c'era una Tenda, detta Santo dei Santi, con
4 Contenente il turibolo d'oro, e l'arca del testamento ricoperta d'oro da tutte le parti, nella quale l'urna d'oro, dove era la manna, e la verga di Aronne, che frondeggiò, e le tavolo del testamento.4 l'altare d'oro per i profumi e l'arca dell'alleanza tutta ricoperta d'oro, nella quale si trovavano un'urna d'oro contenente la manna, la verga di Aronne che aveva fiorito e le tavole dell'alleanza.
5 E sopra di questa (arca) erano i cherubini della gloria, che facevan ombra al propiziatorio: delle quali cose non è da parlarne adesso a una per una.5 E sopra l'arca stavano i cherubini della gloria, che facevano ombra al luogo dell'espiazione. Di tutte queste cose non è necessario ora parlare nei particolari.
6 Ma disposte per tal maniera queste cose; quanto al primo tabernacolo, vi entravano sempre i sacerdoti, adempiendo gli uffici sacerdotali:6 Disposte in tal modo le cose, nella prima Tenda entrano sempre i sacerdoti per celebrarvi il culto;
7 Nel secondo poi una volta l'anno il solo pontefice non senza il sangue, che offerisce pe' suoi, e per gli errori del popolo:7 nella seconda invece solamente il sommo sacerdote, una volta all'anno, e non senza portarvi del sangue, che egli offre per se stesso e per i peccati involontari del popolo.
8 Dando cosi a vedere lo Spirito santo, che non era per anco aperta la via al sancta (sanctorum) stando tuttora in piedi il primo tabernacolo.8 Lo Spirito Santo intendeva così mostrare che non era ancora aperta la via del santuario, finché sussisteva la prima Tenda.
9 Il quale è l'immagine di quel tempo d'allora: nel quale doni, ed ostie si offeriscono, le quali non possono rendere perfetto secondo la coscienza il sacrificante, per mezzo solamente delle vivande, e bevande,9 Essa infatti è una figura per il tempo attuale, offrendosi sotto di essa doni e sacrifici che non possono rendere perfetto, nella sua coscienza, l'offerente,
10 E dalle diverse abluzioni, e cerimonie carnali date da portare fino al tempo, che fosser corrette.10 trattandosi solo di cibi, di bevande e di varie abluzioni, tutte prescrizioni umane, valide fino al tempo in cui sarebbero state riformate.
11 Ma Cristo venendo pontefice de' beni futuri per mezzo di un più eccellente, e più perfetto tabernacolo non manofatto, viene a dire, non di questa fattura:11 Cristo invece, venuto come sommo sacerdote di beni futuri, attraverso una Tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano di uomo, cioè non appartenente a questa creazione,
12 Nè mediante il sangue de' capri, e de' vitelli, ma per mezzo del proprio sangue entrò una volta nel sancta, ritrovata avendo una redenzione eterna.12 non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue entrò una volta per sempre nel santuario, procurandoci così una redenzione eterna.
13 Imperocché se il sangue de' capri, e de' tori, e la cenere di vacca aspergendo gli immondi, li santifica quanto alla mondezza della carne:13 Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsi su quelli che sono contaminati, li santificano, purificandoli nella carne,
14 Quanto più il sangue di Cristo, il quale per Ispirito santo offerse se stesso immacolato a Dio, monderà la nostra coscienza dalle opere di morte, per servire a Dio vivo;14 quanto più il sangue di Cristo, che con uno Spirito eterno offrì se stesso senza macchia a Dio, purificherà la nostra coscienza dalla opere morte, per servire il Dio vivente?

15 E per questo è egli mediatore del nuovo testamento: affinchè interposta la (di lui) morte, in redenzione di quelle prevaricazioni, che sussistevano sotto il primo testamento, ricavano i chiamati la promessa dell'eterna eredita.15 Per questo egli è mediatore di una nuova alleanza, perché, essendo ormai intervenuta la sua morte per la rendenzione delle colpe commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l'eredità eterna che è stata promessa.
16 Imperocché dove è testamento, la morte fa d'uopo, che intervenga del testatore.16 Dove infatti c'è un testamento, è necessario che sia accertata la morte del testatore,
17 Imperocché il testamento per la morte, è ratificato: che del resto non è ancora valido, mentre vive chi ha testato.17 perché un testamento ha valore solo dopo la morte e rimane senza effetto finché il testatore vive.
18 Per la qual cosa neppur il primo fu celebrato senza sangue.18 Per questo neanche la prima alleanza fu inaugurata senza sangue.
19 Imperocché letti che ebbe Mosé a tutto il popolo i precetti tutti della legge, preso il sangue de' vitelli, e de' capri,con acqua, e con la lana di color di scarlatto, e l'issopo, asperse insieme e il libro stesso, e tutto il popolo.19 Infatti dopo che tutti i comandamenti furono promulgati a tutto il popolo da Mosè, secondo la legge, questi, preso il sangue dei vitelli e dei capri con acqua, lana scarlatta e issòpo, ne asperse il libro stesso e tutto il popolo,
20 Dicendo: questo (è) il sangue del testamento, disposto da Dio con voi.20 dicendo: 'Questo è il sangue dell'alleanza che Dio ha stabilito per voi'.
21 Ed anche il tabernacolo, e tutti i vasi del ministero gli asperse parimenti di sangue:21 Alla stessa maniera asperse con il sangue anche la Tenda e tutti gli arredi del culto.
22 E quasi tutte le cose secondo la legge si purificano col sangue: e remissione non è senza spargimento di sangue.22 Secondo la legge, infatti, quasi tutte le cose vengono purificate con il sangue e senza spargimento di sangue non esiste perdono.
23 Fa di mestieri adunque, che le immagini delle cose celesti per mezzo di tali cose si parifichino: ma le stesse cose celesti con vittime migliori di queste.23 Era dunque necessario che i simboli delle realtà celesti fossero purificati con tali mezzi; le realtà celesti poi dovevano esserlo con sacrifici superiori a questi.
24 Imperocché non entrò Gesù nel santuario manofatto, immagine del vero: ma nel cielo stesso, per comparire adesso a nostro vantaggio dinanzi a Dio:24 Cristo infatti non è entrato in un santuario fatto da mani d'uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore,
25 E non per offerir sovente se stesso, come il pontefice entra tutti gli anni nel sancta sanctorum col sangue altrui:25 e non per offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui.
26 Altrimenti bisognava, che egli avesse patito molte volte dal principio del mondo; laddove una sola velta egli è comparso alla fine de' secoli, per distruggere col sacrificio se stesso il peccato.26 In questo caso, infatti, avrebbe dovuto soffrire più volte dalla fondazione del mondo. Ora invece una volta sola, alla pienezza dei tempi, è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso.
27 E siccome è stabilito, che gli uomini muoiano una volta, e dopo di ciò il giudicio:27 E come è stabilito per gli uomini che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio,
28 Cosi anche Cristo fu offerto una volta, affin di togliere i peccati di molti; la seconda volta apparirà non per causa del peccato, per salute di coloro, che lo aspettano.28 così Cristo, dopo essersi offerto una volta per tutte allo scopo di togliere i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione col peccato, a coloro che l'aspettano per la loro salvezza.