Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 11


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 Or ella è la fede il fondamento delle cose da sperarsi, dimostrazione delle cose, che non si veggono.1 OR la fede è una sussistenza delle cose che si sperano, ed una dimostrazione delle cose che non si veggono.
2 Imperocché per questa furono celebrati i maggiori.2 Perciocchè per essa fu resa testimonianza agli antichi.
3 Per mezzo della fede intendiamo, come furono formati i secoli per la parola di Dio, talmente che dell'invisibile fosse fatto il visibile.3 Per fede intendiamo che i secoli sono stati composti per la parola di Dio; sì che le cose che si vedono non sono state fatte di cose apparenti
4 Per la fede offerse a Dio ostia migliore Abele, che Caino, per la quale fu lodato come giusto, approvati da Dio i doni di lui, e per essa parla tuttora dopo la morte.4 Per fede Abele offerse a Dio sacrificio più eccellente che Caino; per la quale fu testimoniato ch’egli era giusto, rendendo Iddio testimonianza delle sue offerte; e per essa, dopo esser morto, parla ancora.
5 Per la fede Enoch fu trasportato, perché non vedesse la morte, e non fa trovato, perché traslatollo Iddio: imperocché prima della traslazione fu lodato come accetto a Dio.5 Per fede Enoc fu trasportato, per non veder la morte, e non fu trovato; perciocchè Iddio l’avea trasportato; poichè, avanti ch’egli fosse trasportato, fu di lui testimoniato ch’egli era piaciuto a Dio.
6 Or senza la fede è impossibile di piacere a Dio. Imperocché chi a Dio si accosta, fa di mestieri, che creda che egli è, e rimunera que', che lo cercano.6 Ora, senza fede, è impossibile di piacergli; perciocchè colui che si accosta a Dio deve credere ch’egli è, e che egli è premiatore di coloro che lo ricercano.
7 Per la fede Noè avvertito da Dio di cose, che ancor non si vedevano, con pio timore andò preparando l'arca per salvare la sua famiglia, per la qual (arca) condannò il mondo: e diventò erede della giustizia, che vien dalla fede.7 Per fede Noè, ammonito per oracolo delle cose che non si vedevano ancora, avendo temuto, fabbricò, per la salvazione della sua famiglia, l’arca, per la quale egli condannò il mondo, e fu fatto erede della giustizia ch’è secondo la fede.
8 Per la fede quegli, che è chiamato Abrahamo, ubbidì per andare al luogo, che doveva ricevere in eredità: e parti, senza saper dove andasse.8 Per fede Abrahamo, essendo chiamato, ubbidì, per andarsene al luogo che egli avea da ricevere in eredità; e partì, non sapendo dove si andasse.
9 Per la fede stette pellegrino nella terra promessa, come non sua, abitando sotto le tende con Isacco, e Giacobbe coeredi della stessa promessa.9 Per fede Abrahamo dimorò nel paese della promessa, come in paese strano, abitando in tende, con Isacco, e Giacobbe, coeredi della stessa promessa.
10 Imperocché aspettava quella città ben fondata: della quale (è) architetto Dio, e fondatore.10 Perciocchè egli aspettava la città che ha i fondamenti, e il cui architetto e fabbricatore è Iddio.
11 Per la fede ancora la stessa Sara sterile ottenne virtù di concepire anche a dispetto dell'età: perché credette fedele colui, che le aveva fatta la promessa.11 Per fede ancora Sara stessa, essendo sterile, ricevette forza da concepir seme, e partorì fuor d’età; perciocchè reputò fedele colui che avea fatta la promessa.
12 Per la qual cosa eziandio da un solo (e questo già morto) nacque una moltitudine, come le stelle del cielo, e come l'arena innumerabile, che è sulla spiaggia del mare.12 Perciò ancora da uno, e quello già ammortato, son nati discendenti, in moltitudine come le stelle del cielo, e come le rena innumerabile che è lungo il lito del mare.
13 Nella fede morirono tutti questi, senza aver conseguito le promesse, ma da lungi mirandole, e salutandole, e confessando di essere ospiti, e pellegrini sopra la terra.13 In fede son morti tutti costoro, non avendo ricevute le cose promesse; ma, avendole vedute di lontano, e credutele, e salutatele; ed avendo confessato ch’erano forestieri, e pellegrini sopra la terra.
14 Imperocché quelli, che cosi parlano, dimostrano, che cercan la patria.14 Poichè coloro che dicono tali cose dimostrano che cercano una patria.
15 E se avesser conservato memoria di quella, ond' erano usciti, avevan certamente il tempo di ritornarvi:15 Che se pur si ricordavano di quella onde erano usciti, certo avean tempo da ritornarvi.
16 Ma ad una migliore anelano, cioè alla celeste. Per questo non ha Dio rossore di chiamarsi loro Dio: conciossiachè preparata aveva per essi la città.16 Ma ora ne desiderano una migliore, cioè, la celeste; perciò, Iddio non si vergogna di loro, d’esser chiamato lor Dio; poichè egli ha loro preparata una città.
17 Per la fede Abramo messo a ciimento offerse Isacco, e offeriva l'unigenito egli, che aveva ricevute le promesse;17 Per fede Abrahamo, essendo provato, offerse Isacco; e colui che avea ricevute le promesse offerse il suo unigenito.
18 Egli, a cui era stato detto: in Isacco sarà la tua discendenza:18 Egli, dico, a cui era stato detto: In Isacco ti sarà nominata progenie.
19 Pensando (Abramo) che potente è Dio anche per risuscitare uno da morte: donde ancor lo riebbe come una figura.19 Avendo fatta ragione che Iddio era potente eziandio da suscitarlo da’ morti; onde ancora per similitudine lo ricoverò.
20 Per la fede Isacco diede a Giacobbe, e ad Esau la benedizione (riguardante) le cose future.20 Per fede Isacco benedisse Giacobbe ed Esaù, intorno a cose future.
21 Per la fede Giacobbe, in morendo, benedisse ciascuno de' figliuoli di Giuseppe: e adorò la sommità del bastone di lui.21 Per fede Giacobbe, morendo, benedisse ciascuno de’ figliuoli di Giuseppe; e adorò, appoggiato sopra la sommità del suo bastone.
22 Per la fede Giuseppe, morendo, rammentò l'uscita de' figliuoli d'Israele (dall'Egitto), e dispose delle sue ossa.22 Per fede Giuseppe, trapassando, fece menzione dell’uscita de’ figliuoli d’Israele, e diede ordine intorno alle sue ossa.
23 Per la fede Mosè, nato che fu, per tre mesi fu tenuto nascosto da' suoi genitori, perché avevan veduto, che era un bel bambino, e non ebber paura dell'editto del Re.23 Per fede Mosè, essendo nato, fu nascosto da suo padre e da sua madre, lo spazio di tre mesi; perciocchè vedevano il fanciullo bello; e non temettero il comandamento del re.
24 Per la fede Mosè fatto grande negò di essere figliuolo della figlia di Faraone,24 Per fede Mosè, essendo divenuto grande, rifiutò d’esser chiamato figliuolo della figliuola di Faraone;
25 Eleggendo piuttosto di essere afflitto insieme col popol di Dio, che godere per un tempo nel peccato,25 eleggendo innanzi d’essere afflitto col popol di Dio, che d’aver per un breve tempo godimento di peccato;
26 Maggior tesoro giudicando l'obbrobrio di Cristo, che le ricchezze dell'Egitto: imperocché mirava alla ricompensa.26 avendo reputato il vituperio di Cristo ricchezza maggiore de’ tesori di Egitto; perciocchè egli riguardava alla rimunerazione.
27 Per la fede lasciò l'Egitto, senza aver paura dello sdegno del re; imperocché si fortificò col quasi veder lui, che è invisibile.27 Per fede lasciò l’Egitto, non avendo temuta l’ira del re; perciocchè egli stette costante, come veggendo l’invisibile.
28 Per la fede celebrò la pasqua, e fece l'aspersione del sangue: affinché l'ucciso re de' primogeniti non toccasse gli Israeliti.28 Per fede fece la pasqua, e lo spruzzamento del sangue; acciocchè colui che distruggeva i primogeniti non toccasse gli Ebrei.
29 Per la fede passarono pel mare rosso, come per terra asciutta: al che provatisi gli Egiziani, furono ingoiati.29 Per fede passarono il Mar rosso, come per l’asciutto; il che tentando fare gli Egizi, furono abissati.
30 Per la fede caddero le mura di Gerico, fattone il giro per sette giorni.30 Per fede caddero le mura di Gerico, essendo state circuite per sette giorni.
31 Per la fede Rahab meretrice non perì con gl' increduli, avendo amorevolmente accolti gli esploratori.31 Per fede Raab, la meretrice, avendo accolte le spie in pace, non perì con gli increduli
32 E che dirò io ancora? imperocché mancherammi il tempo a raccontare di Gedeone, di Barac, di Sansone, di Jefte, di Davidde, di Samuele, e de' profeti:32 E che dirò io di più? poichè il tempo mi verrebbe meno, se imprendessi a raccontar di Gedeone, e di Barac, e di Sansone, e di Iefte, e di Davide, e di Samuele, e de’ profeti.
33 I quali per la fede debellarono i regni, operarono la giustizia, conseguirono le promesse, turarono le gole a' leoni,33 I quali per fede vinsero regni, operarono giustizia, ottennero promesse, turarono le gole de’ leoni,
34 Estinsero la violenza dei fuoco, schivarono il taglio della spada, guarirono dalle malattie, diventarono forti in guerra, misero in fuga eserciti stranieri:34 spensero la forza del fuoco, scamparono i tagli delle spade, guarirono d’infermità, divennero forti in guerra, misero in fuga i campi degli stranieri.
35 Riebber le donne i loro morti risuscitati. Altri poi furono stirati, non accettando la liberazione, per ottenere una risurrezione migliore.35 Le donne ricuperarono per risurrezione i lor morti; ed altri furon fatti morire di battiture, non avendo accettata la liberazione, per ottenere una migliore risurrezione.
36 Altri poi provarono e gli scherni, e le battiture, e di più le catene, e le prigioni:36 Altri ancora provarono scherni e flagelli; ed anche legami e prigione.
37 Furono lapidati, furon segati, furon tentati, perirono sotto la spada, andaron raminghi, coperti di pelli di pecora, e di capra, mendichi, angustiati, afflitti:37 Furon lapidati, furon segati, furon tentati; morirono uccisi con la spada, andarono attorno in pelli di pecore e di capre; bisognosi, afflitti,
38 Coloro, de' quali il mondo non era degno: errando pe' deserti, e per le montagne, e nelle spelonche, e caverne della terra.38 maltrattati de’ quali non era degno il mondo, erranti in deserti, e monti, e spelonche, e nelle grotte della terra.
39 E tutti questi lodati colla testimonianza renduta alla loro fede, non conseguirono la promissione,39 E pur tutti costoro, alla cui fede la scrittura rende testimonianza, non ottennero la promessa.
40 Avendo disposto Dio qualche cosa di meglio per noi, affinchè non fossero perfezionati senza di noi.40 Avendo Iddio provveduto qualche cosa di meglio per noi, acciocchè non pervenissero al compimento senza noi