Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Ester 7


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 Al re adunque, e Aman andarono a cena nell'appartamento della regina.1 Il re e Amàn andarono dunque al banchetto con la regina Ester.
2 E il re anche questa volta le disse, quando fu riscaldato dal vino: Che domandi tu, o Esther, e che vuoi, che si faccia? Quand'anche tu chiedessi la metà del regno mio, la avrai.2 Il re anche questo secondo giorno disse a Ester, mentre si beveva il vino: "Qual è la tua richiesta, regina Ester? Ti sarà concessa. Che desideri? Fosse anche la metà del regno, sarà fatto!".
3 Ed ella gli rispose: Se io ho trovato grazia negli occhi tuoi, o re, e se così a te piace, salvami la vita mia, per cui ti prego, e il popol mio, per cui ti chieggo grazia.3 Allora la regina Ester rispose: "Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, o re, e se così piace al re, la mia richiesta è che mi sia concessa la vita e il mio desiderio è che sia risparmiato il mio popolo.
4 Perocché e io, e il mio popolo siamo stati venduti alla distruzione, alla strage, allo sterminio: e fossimo noi almeno venduti per ischiavi, e per ischiave; tollerabil sarebbe tal male, e io gemerei in silenzio: ma ora abbiam per nimico un uomo, la crudeltà del quale cade sopra del re.4 Perché io e il mio popolo siamo stati venduti per essere distrutti, uccisi, sterminati. Ora, se fossimo stati venduti per diventare schiavi e schiave, avrei taciuto; ma il nostro avversario non potrebbe riparare al danno fatto al re con la nostra morte".
5 E il re Assuero rispose, e disse: Chi è costui, che tanto può, e ardisce di far questo?5 Subito il re Assuero disse alla regina Ester: "Chi è e dov'è colui che ha pensato di fare una cosa simile?".
6 Esther gli disse: Nemico nostro, e persecutore pessimo egli è questo Aman. Ciò udendo quegli rimase stupido, né potea sostenere gli sguardi del re, e della regina.6 Ester rispose: "L'avversario, il nemico, è quel malvagio di Amàn". Allora Amàn fu preso da terrore alla presenza del re e della regina.
7 E il re sdegnato si alzò, e dal luogo del convito passò in un giardino piantato di alberi. Aman parimente si alzò per raccomandare la sua vita alla regina; perocché comprese, che il re meditava la sua rovina.7 Il re incollerito si alzò dal banchetto e uscì nel giardino della reggia, mentre Amàn rimase per chiedere la grazia della vita alla regina Ester, perché vedeva bene che da parte del re la sua rovina era decisa.
8 E quegli tornato dal giardino piantato di alberi, in entrando nel luogo del convito trovò Aman disteso sul letto, in cui giaceva Esther, e disse: Vuol egli ancora far violenza alla regina presente me in casa mia? E appena usci di bocca del re questa parola, che subitamente copersero a quello la faccia.8 Poi tornò dal giardino della reggia nel luogo del banchetto; intanto Amàn si era prostrato sul divano sul quale si trovava Ester. Allora il re esclamò: "Vuole anche far violenza alla regina, davanti a me, in casa mia?". Non appena questa parola fu uscita dalla bocca del re, posero un velo sulla faccia di Amàn.
9 E Harbona uno degli eunuchi, che servivano il re, disse: Ecco là in casa di Aman il patibolo, che egli aveva apprestato per Mardocheo, che aveva parlato per salute del re, ed è alto cinquanta cubiti. E il re gli disse: Appiccatelo a quello.9 Carbonà, uno degli eunuchi, disse alla presenza del re: "Ecco, è stato perfino rizzato in casa di Amàn un palo alto cinquanta cubiti, che Amàn ha fatto preparare per Mardocheo, il quale aveva parlato per il bene del re". Il re disse: "Impiccatevi lui!".
10 Fu pertanto Aman appeso al patibolo, cheegli aveva preparato a Mardocheo, e l'ira del re si calmò.10 Così Amàn fu impiccato al palo che aveva preparato per Mardocheo. E l'ira del re si calmò.