Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Ester 3


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BIBBIA MARTINIBIBBIA RICCIOTTI
1 Dopo di ciò il re Assuero innalzò Aman figliuolo di Amadathi, il quale era della stirpe di Agag; e lo fece sedere sopra tutti i principi, che avea d'intorno.1 - Dopo questi avvenimenti, accadde che il re Assuero innalzò Aman figlio di Amadati, della stirpe di Agag, e gli diè luogo sopra a tutti gli altri principi suoi.
2 E tutti i servi del re, che frequentavano le porte del palazzo, piegavano le ginocchia, e adoravano Aman; perocché cosi avea comandato l'Imperadore: il solo Mardocheo non piegava le ginocchia, e non lo adorava.2 Tutti i servi del re, che si trovavano alle porte del palazzo, piegavano le ginocchia ed adoravano Aman, perchè così aveva loro comandato il re. Mardocheo solo non piegava il ginocchio nè lo adorava.
3 E i servi del re, che presedevano alle porte del palazzo, gli dissero: Perchè non osservi tu l'ordine del re, come tutti gli altri?3 I servi del re, che custodivano l'ingresso del palazzo, gli dissero: «Perchè, a differenza degli altri, tu non osservi il comando del re?».
4 E avendo quelli detto ciò a lui più volte, e non volendo egli fare a modo loro, ne diedero parte ad Aman, desiderosi di far prova se quegli restasse sempre ne' medesimi sentimenti; perocché egli avea detto, se esser Giudeo.4 Avendo ciò detto più volte, e non avendo egli voluto ascoltarli, ne dettero notizia ad Aman, curiosi di vedere se Mardocheo stesse fermo nel suo proposito; egli infatti aveva detto a loro d'esser giudeo.
5 Udito ciò Aman, e conosciuto avendo alla prova, che Mardocheo non piegava a lui le ginocchia, e non lo adorava, ne concepì grande sdegno:5 Quando Aman ebbe ciò udito, e si fu accertato con la prova che Mardocheo non piegava il ginocchio davanti a lui nè lo adorava, si sdegnò grandemente;
6 E gli parve un nulla il punire il solo Mardocheo; perocché avea saputo, com'egli era Giudeo di nazione; e volle piuttosto tutta sterminare la moltitudine de' Giudei, che erano nel regno di Assuero.6 avendo saputo ch'egli era della nazione giudea, troppo poco gli parve di rifarsi su lui solo, e piuttosto pensò a sterminare tutta la razza dei Giudei che si trovavano nel regno di Assuero.
7 Nel primo mese chiamato Nisan, l'anno duodecimo del regno di Assuero si gettarono in casa di Aman le sorti (dette in Ebreo Phur) nell'urna, per sapere in qual giorno, e in qual mese dovesse essere trucidata la nazione de' Giudei; e uscì fuori il mese duodecimo chiamato Adar.7 Il mese primo, chiamato Nisan, l'anno dodicesimo del regno di Assuero, dinanzi ad Aman, fu tirato a sorte (che in ebraico si dice Pur) in qual giorno e mese dovesse esser messa a morte la nazione giudaica; e sortì il mese dodicesimo, chiamato Adar.
8 Or Aman disse al re Assuero: Havvi un popolo disperso per tutte le provincie del tuo regno di uomini segregati tra' loro, i quali han leggi, e ceremonie inusitate, e oltre a ciò sprezzano gli ordini del re: e tu sai benissimo, che non torna bene pel tuo regno il lasciargli insolentire.8 Disse Aman al re Assuero: «V'è una gente, dispersa per tutte le province del regno tuo, divisa anche fra sè, che ha leggi e costumi nuovi, e che inoltre disprezza gli statuti del re. Tu comprendi che non è bene per il tuo regno lasciarla insolentire.
9 Se così ti piace, da ordine, ch'ei periscano, e io peserò dieci mila talenti ai tesorieri della tua casa.9 Se ti piace, disponi che venga distrutta, ed io verserò diecimila talenti ai cassieri del tuo tesoro».
10 Allora il re si tolse dal dito l'anello, di cui solea servirsi, e lo dette ad Aman figliuolo di Amadathi della stirpe di Agag, nemico de' Giudei,10 Il re allora si tolse di mano l'anello del quale si serviva, lo dette ad Aman figlio di Amadati della stirpe di Agag, nemico dei Giudei,
11 E gli disse L'argento, che esibisci, sia tuo di quella gente quel, che ti pare,11 e gli disse: «L'argento che tu hai promesso, sia pur tuo; fa' di quel popolo quel che ti piace».
12 E furon chiamati i segretarj del re, il primo mese detto Nisan ai tredici dello stesso mese, e secondo l'ordine dato da Aman fu scritto questo a nome di Assuero a tutti i satrapi del re, e ai giudici delle provincie, e delle diverse nazioni in varj linguaggi, perchè potesse leggersi, e intendersi da ciascuna nazione; e la lettera fu sigillata col sigillo reale,12 Nel mese primo, detto Nisan, a' dì tredici, furon chiamati gli scrivani del re, e come Aman aveva ordinato, fu scritto in nome del re Assuero a tutti i satrapi del re e giudici delle province e delle diverse nazioni, in modo che ogni nazione potesse leggere e capire secondo le varie lingue; e le lettere furon sigillate con l'anello reale.
13 E fu spedita in tutte le provincie per mezzo de corrieri del re, affinchè uccidessero, e sterminassero tutti i Giudei ragazzi, e vecchi, fanciulli, e donne, in uno stesso giorno, viene a dire, ai tredici del duodecimo mese detto Adar, e che dessero il sacco a tutti i loro beni.13 Furon poi mandate per mezzo dei corrieri reali in tutte le province, acciò tutti i Giudei, dai fanciulli ai vecchi, donne e bambini, in uno stesso giorno, cioè ai tredici del mese dodicesimo chiamato Adar, fossero uccisi e sterminati, e depredati i loro beni.
14 E tale fu la sostanza della lettera, affinchè tutte le provincie ne fossero informate, e si preparassero pel giorno stabilito.14 Quest'era la sostanza delle lettere, acciò tutte le province sapessero questo, e si preparassero per il giorno suddetto.
15 Andavano in fretta i corrieri ad eseguire il comando reale: e subito fu affìsso in Susa l'editto in tempo, che il re, e Aman erano in solenne convito, e mentre tutti i Giudei, che stavano in quella città, erano in pianti.15 I corrieri che furono spediti si affrettavano ad eseguire il comando del re. E subito in Susa fu affisso l'editto, mentre il re ed Aman celebravano un convito, e tutti i Giudei ch'eran nella città piangevano.