Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Ester 13


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Artaserse re massimo dall'India sino all'Etiopia, ai principi, e governatori delle cento ventisette provincie soggette al suo impero, salute.1 Artaserse, il gran re, ai principi ed ai governatori delle centoventisette provincie, dall'india all'Etiopia, soggette al suo impero: salute.
2 Comandando io a moltissime nazioni, e avendo al mio dominio soggettata tutta la terra, non ho voluto abusare della mia gran possanza, ma governare con clemenza, e bontà i sudditi, affinchè senza timore alcuno menando tranquillamente la vita loro godessero della pace bramata da tutti i mortali.2 Benchè io comandi a moltissime nazioni, e abbia assoggettata al mio dominio tutta la terra, non ho voluto abusare della grandezza della mia potenza, ma governare con clemenza e bontà i sudditi, affinchè menando tranquilla e senza alcun timore la loro vita, godano la pace, bramata da tutti i mortali.
3 Or cercando io da' miei consiglieri in qual modo ciò potesse ottenersi, uno, che tutti gli altri sorpassava in saggezza, e fedeltà, ed era il secondo dopo del re, di nome Aman,3 Or, cercando io dai miei consiglieri in qual modo ciò si possa ottenere, uno chiamato Aman, il primo fra tutti gli altri in saviezza e fedeltà, il secondo dopo il re,
4 Mi significò, esservi un popolo disperso per tutta la terra, vivente con leggi inusitate, e avverso ai costumi di tutte le genti, il quale disprezzava i comandi dei re, e colle sue dissensioni alterava la concordia di tutte le genti.4 mi fece sapere che vi è un popolo disperso su tutta la terra, il quale ha leggi tutte sue, ed è avverso ai costumi di tutte le genti, disprezza i comandi del re, e, colle sue dissenzioni, altera la concordia di tutte le genti.
5 Ciò avendo noi inteso, vcggcndo come una sola nazione contraria ad ogni specie d'uomini segue leggi perverse, e disubbidisce ai nostri ordini, e turba la concordia, e la pace delle provincie soggette a noi,5 Noi, avendo ciò saputo, e vedendo come una sola nazione, ribelle a tutto il genere umano, segue leggi perverse, disobbedisce ai nostri ordini, turba la concordia e la pace delle provincie a noi soggette,
6 Abbiam comandato, che tutti quelli, che saranno indicati da Aman (che ha la soprintendenza di tutte le provincie, ed è il secondo dopo del re, e il quale noi come padre onoriamo) siano sterminati da' loro nemici insieme colle mogli, e figliuoli ai quattordici del mese duo decimo Adar, di questo anno, e nissuno abbia di essi pietà:6 abbiamo comandato che tutti quelli che saranno indicati da Aman (il quale ha la sovrintendenza di tutte le provincie, è il secondo dopo il re ed è da noi onorato come padre) siano sterminati dai loro nemici, colle mogli e i figli, ai quattordici del mese duodecimo, Adar, di quest'anno, e che nessuno abbia pietà di loro;
7 Affinchè questi uomini scelerati scendendo lo stesso dì nell'inferno, rendano al nostro impero la pace, che aveano turbata.7 affinchè questi uomini scellerati, scendendo nello stesso giorno all'inferno, rendano al nostro impero la pace che avevan turbata.
(Fin qui l'esemplare della lettera. Quanto segue lo trovai scritto dopo quel luogo dove si legge: E Mardocheo andò a fare tutto quel che Ester gli aveva ordinato. Non si trova nell'ebreo e per intero non riportato da nessun traduttore). Mardocheo pregò il Signore,
8 E Mardocheo fece preghiera al Signore, rammentandosi tutte le opere fatte da lui,8 e, ricordandosi di tutte le sue opere,
9 E disse: Signore, Signore, Re onnipotente, dapoichè in tuo dominio sono tutte le cose, e non havvi chi al tuo volere resister possa, quando tu abbi risoluto di salvare Israello.9 disse: « Signore, Signore e re Onnipotente, tutte le cose son a te soggette, non v'è chi possa resistere al tuo volere, se tu hai risoluto di salvare Israele.
10 Tu facesti il cielo, e la terra, e tutto quello, cbe nel giro de' cieli contiensi.10 Tu facesti il cielo e la terra, e tutto quello che si contiene nel giro dei cieli.
11 Tu se' il Signore di tutte le cose, e alla maestà tua nissuno resiste.11 Tu sei il Signore di tutte le cose e nessuno può resistere alla tua maestà.
12 Tu sai ogni cosa, e sai, che non per superbia, né per ispregio, né per qualche desiderio di gloria ho fatto questo, di non adorare il superbissimo Aman;12 Tu, che conosci tutte le cose, sai bene che non per superbia, nè per insulto, nè per qualche desiderio di gloria ho fatto questo, di non adorare il superbissimo Aman.
13 Perocché volentieri per salvare Israele sarei pronto a baciare le orme de' suoi piedi;13 (Volentieri, per salvare Israele sarei pronto a baciare anche le orme dei suoi piedi).
14 Ma ho temuto di trasportare ad un uomo L'onor del mio Dio, e di adorar qualcheduno oltre il mio Dio.14 Ma ho temuto di trasportare ad un uomo l'onore del mio Dio, di adorare qualcuno oltre il mio Dio.
15 Ora tu, o Signore Re, Dio d'Abramo, abbi pietà del tuo popolo, perocché i nostri nemici vogliono sterminarci, e distruggere la tua eredità.15 Or tu, o Signore e re, o Dio d'Àbramo, abbi pietà del tuo popolo, perchè i nostri nemici vogliono sterminarci e distruggere la tua eredità.
16 Non disprezzare il tuo retaggio da te riscattato dall'Egitto.16 Non disprezzare il tuo retaggio che ti riscattasti dall'Egitto.
17 Esaudisci la mia preghiera, e sii propizio al popolo, che è tua porzione eletta a sorte, e converti in allegrezza i gemiti nostri, amnchè vivendo diamo lode, o Signore, al tuo nome, e non chiuder la bocca a quei, che cantano le tue glorie.17 Esaudisci la mia preghiera e sii propizio alla tua parte, alla tua porzione, e muta in allegrezza il nostro lutto, affinchè, vivendo, o Signore, celebriamo il tuo nome: non chiudere la bocca di coloro che ti lodano ».
18 Tutto ancora Israele unanimamente orando alzava le grida al Signore; sovrastando ad essi indubitata la morte.18 Anche Israele collo stesso animo e la stessa preghiera alzò le grida al Signore, perchè indubbia morte li minacciava.