Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Giuditta 8


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 Or quelle parole furono intese da Giuditta vedova, la quale era figlivola di Merari, figliuolo di Idox,figliuolo di Joseph figliuolo di Ozia, figliuolo di Elai, figliuolo di Jamnor,figliuolo di Gedeon, figliuolo di Raphaim, figliuolo di Achitob, figliuolo di Melchia, figliuolo di Enan, figliuolo di Natania, figliuolo di Salathiel, figliuolo di Simeon: figliuolo di Ruben:
2 E marito di lei fu Manasse, il quale morì in tempo della mietitura dell'orzo:
3 Perocchè mentre si sollecitava quei, che legavano i covoni nel campo, il caldo lo prese al capo, e si morì in Betulia sua patria, e ivi fu sepolto co padri suoi.
4 Ed erano già tre anni e sei mesi che Giuditta era rimasa vedova di lui.
5 Ed ella si era fatta nella parte superiore della casa una stanza appartata dove se ne stava rinchiusa colle sue ancelle,
6 E portando a suoi fianchi il cilicio, digiunava tutti i giorni di sua vita, toltine i sabati, e i novilumi, e i dì festivi della casa d'Israello.
7 Or ella era di bellissimo aspetto, e suo marito le avea lasciate molte ricchezze, e una numerosa famiglia, e delle possessioni, dov'erano molti armenti di bovi, e branchi di pecore.
8 Ed ella era in grandissimo concetto presso di tutti, perchè molto temeva Dio; e non v'era chi dicesse una mala parola di essa.
9 Avendo adunque ella sentito,come Ozia avea promesso, che passati cinque giorni avrebbe renduta la città, mandò a chiamare Chabri, e Charmi seniori.
10 E questi andarono a lei, ed ella disse loro: Che discorso è mai quello fatto da Ozia di render la città agli Assiri, se dentro cinque giorni non viene a voi soccorso?
11 E chi siete voi, che tentate il Signore?
12 Non è questo un fare, che inviti la misericordia, ma che provoca l'ira, ed accende il furore.
13 Voi avete fissato il tempo alla misericordia del Signore, e ad arbitrio vostro le avete prescritto il giorno.
14 Ma da che il Signore è paziente, facciam penitenza ancora di questo, ed imploriamo con abbondanza di lagrime la sua indulgenza:
15 Perocchè le minacce di Dio non sono come quelle degli uomini, ed ei non si accende di sdegno, come i figliuoli degli uomini.
16 Per la qual cosa umiliamo dinanzi a lui le anime nostre, e in ispirito di umiliazione, come suoi servi,
17 Diciamo con lacrime al Signore, che in quel modo, che a lui piace usi con noi di sua misericordia, onde come per la superbia di coloro è rimaso sbigottito il cuor nostro; così pure della umiliazione nostra abbiamo a gloriarci:
18 Perocchè noi non abbiamo imitati i falli de padri nostri, i quali abbandonarono il loro Dio, ed onorarono gli dei stranieri:
19 Scelleraggine, per cui furon essi abbandonati alla spada, alle rapine, agli scherni de lor nemici: ma noi altro Dio non conosciamo fuori di lui.
20 Aspettiamo con umiltà le sue consolazioni, ed egli vendicherà il nostro sangue dalle oppressioni de'nostri nemici, e umilierà le nazioni tutte, che si levano contro di noi, e le svergognerà il signore Dio nostro.
21 Or adunque, o fratelli, giacchè voi siete gli anziani del popolo di Dio, e da voi pendono gli animi loro, ravvivate i loro cuori colle vostre parole, rammentando loro, come furon tentati i padri nostri, affinchè apparisse, se veracemente onorassero il Dio loro.
22 Debbon essi avere in memoria, come fu tentato Abramo,padre nostro, e dopo la prova di molte tribolazioni divenne l'amico di Dio.
23 Così Isacco, così Giacobbe, così Mosè, e tutti quelli, che piacquero a Dio, mantenendo la fede passaron per molte tribolazioni.
24 Quelli poi, i quali non nel timor del Signore incontraron le tentazioni, ma si versaron in impazienze, e in vergognose mormorazioni contro il Signore.
25 Dallo sterminatore furono sterminati, e morsi dai serpenti perirono,
26 Noi pure adunque non cerchiam di sfogarci, per quel, che soffriamo,
27 Ma ripensando, che minori de' nostri peccati son questi supplizi, crediamo, che i flagelli del Signore, coi quali siam gastigati quali servi, sono mandati per emendazione nostra, non per rovina.
28 E Ozìa,e gli anziani le dissero: Tutto quel che hai detto è verità, e nelle tue parole nulla è da riprendere.
29 Ora pertanto prega (il Signore) per noi giacchè tu se una santa donna, e temi Iddio.
30 E Giuditta disse loro: Siccome voi conoscete, che di Dio è quello, che ho potuto dire;
31 Così fate prova, se da Dio è quello, che ho risoluto di fare, e pregate Dio, che ratifichi il mio disegno,
32 Voi questa notte starete alla porta, e io uscirà colla mia serva; e voi fate orazione, affinchè dentro i cinque giorni, come avete promesso, volga il Signore lo sguardo verso il popolo suo d'Israele.
33 Non voglio però che si indaghi da voi quel che io sia per fare, e sino a tanto ch'io ve ne porti novella, non altro si faccia, se non pregare il Signore Dio nostro per me.
34 E Ozia principe di Giuda le disse: Va in pace e siate co il Signore a far vendetta de nostri nemici, e quelli si ritirarono.