Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Tobia 5


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 Allora Tobia rispose a suo padre, e disse: Io farò, o padre, tutto quello, che mi hai comandato.
2 Ma io non so come andare a prendere quel denaro: quegli non mi conosce, e io non conosco lui; qual segno gli darò io? Ma nemmeno ho mai saputa la strada per giugner colà.
3 Ma il padre gli rispose, e disse: Io ho nelle mani mie il suo chirografo, e subito che gliel farai vedere, restituirà il denaro.
4 Ma va adesso, e cercati qualche uomo fedele, il quale dandogli noi la sua mercede, venga con te, affinchè tu lo riscuota, mentre io sono ancora in vita.
5 Allora Tobia nell'uscire di casa trovò un giovane di bell'aspetto, che stava succinto, e come allestito a fare strada.
6 E non sapendo, ch'ei fosse un Angelo di Dio, lo salutò, e disse: Donde sei tu, o buon giovine?
7 E quegli rispose: Sono un Israelita. E Tobia gli disse: Se tu pratico della strada, che conduce nel paese de' Medi?
8 E quegli rispose: Ne son pratico, e ho battute sovente tutte quelle strade, e sono stato in casa di Gabelo nostro fratello, che dimora in Rages, città de' Medi situata, sul monte di Ecbatanes.
9 E Tobia a lui: Aspetta di grazia, che io vada a dir queste cose a mio padre.
10 Allora Tobia entrò, e riferì ogni cosa a suo padre. E ammirato di ciò il padre lo fece pregare di entrar in casa sua.
11 E quegli entrato che fu salutò Tobia, e gli disse: Sia sempre a te allegrezza.
12 E Tobia disse: Qual sorta di allegrezza faravvi per me che sto nelle tenebre, e non veggo il lume del cielo?
13 E il giovane a lui. Sta di buon cuore; non andrà molto, che Dio ti guarirà.
14 Tobia allora gli disse: Potrai tu condurre il mio figliuolo a casa di Gabelo a Rages città dei Medi? e al tuo ritorno ti pagherò la tua mercede.
15 E l'Angelo gli disse: Io lo condurrò, e ricondurrò a te.
16 Tobia gli soggiunse: Dimmi, ti prego, di qual famiglia se tu, e di qual tribù?
17 E l'Angelo Raphaele a lui: Cerchi tu la stirpe del mercenario, ovvero il mercenario stesso, che vada col tuo figliuolo?
18 Ma per non tenerti in inquietudine, io sono Azarìa, figliuolo di Anania il grande.
19 E Tobia rispose: Tu se' di una gran casa: ma, ti prego, non ti offendere, se io ho bramato di saper la tua stirpe.
20 E l'Angelo gli disse: Io condurrò sano il tuo figliuolo, e sano tel rimenerò.
21 E Tobia rispose, e disse: Andate felici, e il Signore sia con voi per viaggio, e il suo Angelo vi accompagni.
22 Allora, allestite tutte le cose, che dovean servire per viaggio, Tobia disse Addio al padre, e alla madre, e i due insieme si misero in cammino.
23 E quando furon partiti,la madre cominciò a piangere e a dire: Tu hai tolto, e mandato lungi da noi il bastone di nostra vecchiaia.
24 Non foss'egli mai stato al mondo quel denaro, per causa del quale tu l'hai mandato.
25 Perocchè ci contentavamo noi di nostra povertà, e tenevamo per una ricchezza il vedere il nostro figliuolo.
26 E Tobia le disse: Non piangere, il nostro figliuolo andrà salvo,e tornerà salvo a noi, e gli occhi tuoi lo vedranno.
27 Perocchè io credo, che il buon Angelo di Dio lo accompagna, e provede a tutto quel, che gli occore, affinchè a noi ritorni con gaudio.
28 A tali parole la madre finì di piangere, e si tacque.